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What happens if you "fall" into a Black Hole? B.S., Opinions and Faith.
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Non sappiamo molto dei Buchi Neri e spesso tendiamo a farci idee sbagliate sul loro conto.
Una prova? I buchi neri non sono buchi e non sono nemmeno neri. Questi incredibili oggetti spaziali furono teorizzati da Albert Einstein prima ancora che si avesse la certezza della loro esistenza e successivamente furono studiati a fondo da Stephen Hawking. Ancora oggi sono un mistero da molti punti di vista. Oggi l'Astrofisica e Divulgatrice Scientifica, Dott.ssa Becky Smethurst, ha scritto "A Brief History of Black Holes", raccontando tanti aspetti affascinanti della loro natura e soprattutto quello che succederebbe se ci cadessimo dentro. La famosa "spaghettificazione" (od anche “spaghettizzazione”).
"La spaghettizzazione significa essenzialmente che la Gravità ai tuoi piedi sarebbe più forte che alla tua testa e ti saresti allungato come uno spaghetto mentre cadi sempre più vicino al Buco Nero. È un'immagine piuttosto morbosa (avrei scritto allucinante)" ha detto in un'intervista a Newsweek. "Avvicinandoti all'Orizzonte degli Eventi vedresti il Buco Nero diventare sempre più grande. I Buchi Neri fanno questo tipo di strana deformazione della luce che li fa sembrare più grandi di quanto appaiano", ha spiegato. "Mentre cadi oltre l'Orizzonte degli Eventi, avrai tutta la Luce dell'Universo piegata nei tuoi occhi, per un breve momento. E poi, oltre a questo, non sappiamo affatto cosa vedresti: se (lì dentro) sarebbe tutto incredibilmente luminoso, se ci sarebbe la completa oscurità, o se vedresti qualche altra forma di materia che semplicemente non conosciamo. Perché al momento, secondo la nostra comprensione delle Leggi della Fisica, non abbiamo idea di cosa c'è oltre l'Orizzonte dell'Evento".
"Ma è interessante vedere come cambierebbe la tua concezione del Tempo: non appena hai superato l'Orizzonte dell'Evento, qualsiasi direzione nello Spazio è anche il Futuro. (Ma) Non c'è Passato perché non puoi mai uscirne".
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Nota: mai letta un'accozzaglia di stupidaggini pseudo-scientifiche più grande di questa. Spiegherò il perché. La Dott.ssa Becky Smethurst scrive/dice:"...La spaghettizzazione significa essenzialmente che la Gravità ai tuoi piedi sarebbe più forte che alla tua testa e ti saresti allungato come uno spaghetto mentre cadi sempre più vicino al Buco Nero...". Ok: come suppone che un Essere Umano potrebbe sopravvivere a questo "trattamento"? Primo Mistero.
Poi:"...Avvicinandoti all'Orizzonte degli Eventi vedresti il Buco Nero diventare sempre più grande...". Ok: questa mi sembra un'allucinante ovvietà. Ma comunque, non ero già "morto causa spaghettizzazione"?!?
Di più:"...Mentre cadi oltre l'Orizzonte degli Eventi, avrai tutta la Luce dell'Universo piegata nei tuoi occhi, per un breve momento. E poi, oltre a questo, non sappiamo affatto cosa vedresti: se (lì dentro) sarebbe tutto incredibilmente luminoso, se ci sarebbe la completa oscurità, o se vedresti qualche altra forma di materia che semplicemente non conosciamo...". Non male per un romanzo di Fantascienza, ma mi sembra che esista una differenza fra "Teoria" e "Speculazione Pura". Quest'ultima asserzione della Smethurst è Speculazione Pura, non ci possono essere dei dubbi. Il che vuol dire, detto facile-facile, che la Sua asserzione (TOTALMENTE GRATUITA ed INDIMOSTRABILE!) vale quanto quella di chiunque altro, Astrofisico, Fisico, Divulgatore o semplice Astrofilo/Appassionato: non c'è differenza. Perché quanto riportato da costei sembra avere un "peso maggiore"?!?
Ma il "bello" (si fa per dire) viene dopo (circa il cosa vedrei, se non fossi già stramorto). Riprendiamo:"...E poi, oltre a questo, non sappiamo affatto cosa vedresti: se (lì dentro) sarebbe tutto incredibilmente luminoso, se ci sarebbe la completa oscurità, o se vedresti qualche altra forma di materia che semplicemente non conosciamo. Perché al momento, secondo la nostra comprensione delle Leggi della Fisica, non abbiamo idea di cosa c'è oltre l'Orizzonte dell'Evento..." Ma allora, caspita!, se è vero, e lo è, che la nostra comprensione delle Leggi della Fisica non ci consente di avere idea di che cosa c'é oltre l'Orizzonte dell'Evento, di che cosa accidenti stai parlando? Di quello che hai visto durante un "trip"?!?
Dulcis in fundo:"...Ma è interessante vedere come cambierebbe la tua concezione del Tempo: non appena hai superato l'Orizzonte dell'Evento, qualsiasi direzione nello Spazio è anche (Nota: ANCHE e NON "SOLO"!) il Futuro. (Ma) Non c'è Passato perché non puoi mai uscirne...".
Questa asserzione è totalmente priva di senso. Il Futuro, in un ipotetico "labirinto spaziale senza fine" ESCLUDE il Passato? E sulla base di quale "Teoria" si dice questo?!? Spiegami, per favore.
Ma c'é di più: qualsiasi "Luogo" dell'Universo, in accordo a quello che sappiamo (ed é ciò che conta!) il quale "consente/ammette un ingresso, consente/ammette anche un'uscita". Quindi la chiosa della Dott.ssa Becky Smethurst è un'ennesima boutade, Logicamente (soprattutto!) e Fisicamente errata. E poi, ormai lo sanno tutti, dai "Buchi Neri" viene eiettato "qualcosa", in continuazione, ergo anche i Black Holes AMMETTONO una modalità di uscita da essi. O no?!? O "cosa" buttano fuori" se NON POSSONO "buttar fuori alcunché"? Chiarire ancora, please.
Ultima riflessione e qui finisco, Lei dice "...è interessante vedere come cambierebbe la tua (mia) concezione del Tempo non appena superato l'Orizzonte dell'Evento...". Ma se son stato "spaghettizzato" cosa potrei mai vedere?!?
Non lo sai, Cara Becky? E allora te lo dico io, che ho Fede (e non solo nella "Tua" Scienza o presunta tale): non vedrei alcuna delle stupidaggini che hai scritto. Vedrei Dio. E sarei, finalmente, sereno e felice.
Amen.
Dr Paolo C. Fienga (PhD)
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Non megalomania, credetemi, ma ho ricominciato a "trovare", qui e l, concetti espressi da me e "rubacchiati" da altri. Insomma, senza darmi i, ritengo, giusti "crediti". Per cui...
Mi scuso con Voi, Amici, ma sono gi parecchio stanco (dentro e fuori) e seccato per tanti ordini di motivi. Ora, farmi anche "rubare" il frutto, magari sbagliato, magari no, di studi, pensieri e sacrifici, non mi va pi.
Sono certo che comprenderete. Abbraccio Circolare! - paolo
Allora la mia domanda : ci che ne rimane qualcosa di solido su cui (ipoteticamente e per capirci) possiamo poggiare i piedi o proprio un foro nel tessuto spazio/tempo?
E poi: "a chi" e "perch"?... Comunque, se vuoi, Ti dico quel che penso...
Ho sempre il massimo rispetto per Einstein, Hawking e tanti altri illustri Uomini di Scienza, ma pure loro hanno parlato e scritto a vanvera, ossia senza sapere (se non in misura ultra minimale - ossia prossima a zero) di che cosa stessero parlando e scrivendo.
Beh, a far quello (come le "previsioni" sul futuro dell'Universo da qui ad "n" miliardi, di miliardi, di miliardi ecc. di eoni nel futuro), siamo buoni tutti - pure io... - e non per questo meritiamo (merito) un University Grant od un Nobel Prize...
Detto terra-terra: ognuno di noi, avendo un pizzico di conoscenza e di sapienza letteraria e dialettica, capace di sparare ipotesi (o "cazzate", se volete) su fenomeni dei quali non si sa, di fatto ed in realt, praticamente nulla.
Che ci si illuda di sapere qualcosa, ben diverso dal saperla davvero! O sbaglio?!?... Abbraccio Circolare! - paolo
Mera intuizione, basata sul fatto che "...Nell'Universo, ogni cosa muta, costantemente, e serve ad uno scopo...".
Ma il mio ragionamento, come gi scritto, terra terra: se una stella surclassa su se stessa, qualcosa di solido, seppur piccolo rimane.
Cio per me c' una massa su cui (ipoteticamente) si possono poggiare i piedi. Per dla momento che la gravit ai massimi livelli, (e se ho capito bene dove gravit e tempo sono legati tra loro), mi viene da pensare che pi forte la gravit pi il tempo si riduce a zero. Quindi una volta messo piede sul "pianeta nero" io vivr all'infinito.
Comunque, in Fisica "attuale" (e NON Teorica), la massa di qualsiasi corpo NON si pu annullare. Non pu, poich resta sempre "qualcosa". Il problema "che cosa"? "A che serve"? Come funziona? Cosa succede se ci arrivo e, come dici Tu, "ci metto i piedi sopra"? et cetera.
p.s.: Noi, poveri Ricercatori Indipendenti di Lunexit, ci poniamo domande. I "Fenomeni", no. Sanno gi tutto. Bene. Ma se sanno gi tutto, qui, "loro" ("ipotetici Dei") che stanno a fare? Cosa guardano? Cosa cercano? Cosa vogliono? Adesso vorrei entrare nella Filosofia, ma resto cauto. Per ora...e SOLO per ora.
Perch dovrei "vivere" all'Infinito?!? Questo gi in me/noi...O parli di "Esistenza Fisica"?!? Nel senso: io son l, posso toccarmi e poi vedere l'Universo od una sua parte che passa, si evolve, cambia, cresce e/o si riduce. E se poi mi annoiassi? Od avessi fame? Paura? Sonno? Voglia di "avvicinarmi" ad altro? O di fuggire? Di amare? Di odiare? Di toccare?!? Come potrei? E ne sarei "consapevole"? Temo di no.
E, senza la Consapevolezza, a che servirebbe tutto questo?!? Sempre pi difficile. Mi piace!!! Attendo Anakin!
Mentre chi si trova sull'astronave vedrebbe un volo costante verso il buio.
Pertanto se ho la possibilit di poggiare i piedi sul "pianeta nero", dal momento che sono vittima di una gravit talmente intensa da non permettere la fuoriuscita della luce, mi viene da pensare che avremmo l'effetto contrario rispetto all'osservatore esterno, e che laddove io mi trovi il tempo sia ridotto davvero ai minimi termini. Cio, essendo inversamente proporzionale alla gravit, trascorrer cos lentamente che se avessimo una finestra sulla Terra vedremmo trascorrere le ere in pochi secondi, tanto che se dovessimo osservarla a partire da oggi, non ci renderemmo conto dello scorrere della vita umana, ma vedremmo pochi secondo dopo, il Sole trasformarsi in una supernova, con conseguente cancellazione dei pianeti interni. E chiss, magari dopo pochi minuti assisteremmo al Big Cruch e alla fine dell'universo come lo conosciamo.
In quel caso non possiamo identificare quel "vivere all'infinito" cos come lo possiamo comprendere sulla Terra (o qualsiasi pianeta), ma sarebbe un infinito relativo. Qualche secondo? Qualche minuto?