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The evolution of a Lunar Mis(t)ery: The "Flare-like Light"
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Questo collage (o "mosaico", come piace dire alla NASA) l'ho realizzato io, in circa 10 minuti di lavoro. Sono Paolo C. Fienga, Presidente e Socio Fondatore di Lunexit.
Ci ho pensato a lungo e poi ho deciso: un posto (d'Onore!) fra le "Balle Spaziali" deve averlo anche la bizzarra "evoluzione grafica" (e digitale) di uno dei frames a mio parere più importanti della Storia delle Missioni Apollo: il frame AS 11-37-5455 il quale, come forse molti di Voi già sanno, potrebbe essere rappresentativo di quella strana e misteriosissima "flare-like light" di cui parlò il Com.te Neil Armstrong, mentre si rivolgeva a Houston ed al Mondo intero, in diretta dalla Luna, nel Luglio 1969.
Nessuno, a parte noi di Lunexit, qualche Anomaly Hunter e forse 2 o 3 Ricercatori di Frontiera, si è mai soffermato troppo a lungo su questa meravigliosa e del tutto indecifrabile immagine.
Flare-like light, ossìa: luce simile ad una fiaccola. La NASA, da noi interpellata nel 2002, ci disse questo:"...it is nothing more than a highly reflective surface in the distance..." (estratto da messaggio e-mail ricevuto dall'Information Service Center di Houston, TX in data 18-12-2002).
Una rilievo piuttosto luccicante, insomma, colpito dai raggi del Sole da poco sorto sulla Tranquillity Base. Ok, va bene. Ora guardate Voi stessi come la "highly reflective surface" è mutata nel tempo. Tutte le immagini usate per comporre questo piccolo mosaico sono ORIGINALI NASA.
"Highly Reflective Surface"? A me sta bene, ma da quando in qua un "sasso bene illuminato" è capace di proiettare un fascio di luce verso l'alto e quindi SCOMPARIRE a distanza di pochi secondi - si veda il frame AS 11-37-5456 per credere a quanto dico e scrivo)?
Guardate, analizzate e riflettete: l'essenza del mio lavoro è tutta qui. E, se mi consentite un istante di sincerità , permettetemi di dire che di "Balle Spaziali", in svariati anni di studio, ricerca ed analisi, ne ho sentite e viste davvero tante, alcune di fonte "povera", altre, come questa, di fonte "autorevole".
Anzi: autorevolissima! La "Fonte" della nostra Scienza e Conoscenza per definizione: la NASA, Cari Amici!
Buona meditazione!...
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difficile ottenere uno scan uguale per la stessa immagine ,lo striscio blù inoltre è molto più in risoluzione rispetto all'immagine è in parole povere più "nuovo" il frame AS 16-113-18366 su lunexit prova in maniera indiscutibile a mio parere che i blue flare sono di origine umana nel suo caso il bagliore è stato sostituito da un bel blù generato dalle acquisizioni.perdoni se non ho messo dei forse e dei probabilmente ma io ed i blue flares non andiamo molto in sintonia un saluto
Ok.
Ma le cose sono, un pò purtroppo ed un pò per fortuna, molto più complesse. Ti faccio un esempio (non so se te lo avevo già detto/scritto, ma fa nulla: repetita juvant): la Blue Flare dei frames Apollo 14 è stata riconosciuta è classificata come OGGETTO REALE e NON come image-artifact dallo stesso Lunar and Planetary Institute, in due e-mail - che conservo gelosamente - le quali rispondevano ad una mia serie di speculazioni sulla possibile natura del bizzarro fenomeno. Inoltre, grazie alla RAI, Divisione RAI-Teche, ho un lungo filmato (sempre Apollo 14 e di oltre due ore di durata) relativo ad operazioni lunari superficiali nel quale, ad un certo punto, un qualcosa di ANALOGO alle Blue Flares appare distintamente sull'orizzonte prossimo alla zona di operazioni.
Queste due circostanze sarebbero già, in sè, oggettive e, quindi, importantissime, ma c'è di più. Ad esempio: esiste la famosa dichiarazione di Neil Armstrong, "LIVE FROM THE MOON"- e già citata "n" volte... - in cui lui stesso accenna ad una "Flare-like Light, in or above a not too distant crater". Una dichiarazione ASCOLTATA da quasi un miliardo e mezzo di spettatori in tutto il mondo e riportata in diretta da Tito Stagno come "...mi pare di aver visto un piccolo oggetto strano dentro o al di sopra di un cratere non distante...". La risposta NASA fu: "Dacci le coordinate dell'Anomalìa" e poi...silenzio ed interruzione della trasmissione.
Anche questa serie di dichiarazioni fa parte della mia (direi notevole) collezione di filmati RAI-Teche relativi alle trasmissioni "In Diretta dalla Luna" (filmati che mi sono costati un occhio, ma che rappresentano - credo - materiale di valore storico immenso).
Last, but not least, abbiamo tutta la problematica dei cosiddetti "super-imposed image-artifacts", ossìa una lunga serie di vizi dell'immagine - soprattutto si tratta, guarda caso, di Blue Flares - che nei frames NASA On-Line su Internet (su tutti: The Apollo Lunar Surface Journal) di qualche anno fa (direi sino al 2003/2004) non si vedevano e che poi, dopo le nuove digitalizzazioni, pulizie, miglioramenti e storie varie, sono APPARSI in centinaia di frames.
Converrai che è strano tutto questo...
Ora, come tu sai, io non sono un Ufologo (anche se la Materia mi interessa), ma un semplice Ricercatore e Divulgatore. Non ho particolari cognizioni di fotografia, ma ne capisco qualcosa. Il mio "forte" però, chiamiamolo così, sono le Anomalìe e Singolarità. Ho imparato a riconoscerle, classificarle e - un pò - a studiarle e spiegarle.
A volte è un Lavoro facile (pensa ai casi, ormai standard, di vizi del frame attribuibili a "pelucchi", "graffi", "over-saturazione", "perdita di segnale", "noise" etc.); altre volte, invece...le cose si complicano.
Pensa all'UFO nello Spazio di Saturno, scoperto dall'Amico e Collega, Dr Barca; pensa alla Red Sphere dell'Apollo 11 o alle Silver Spheres dell'Apollo 13 ed a quella, recente, ripresa dal MER Spirit sulla strada che conduceva al Cratere Bonneville; pensa, per restare alla Luna, a questo stesso frame ed al successivo, laddove il "punto luminoso" prima c'è - ed anche qui la NASA stessa lo vede e lo "spiega" (!) - e poi sparisce. Dato importante da considerare: i due frames sono stati ottenuti ad un paio di secondi di distanza l'uno dall'altro.
Potrei andare avanti per pagine, annoiandomi ed annoiandoti e quindi, per ora, mi fermo ad una (come al solito interlocutoria) conclusione: il fatto che in svariati frangenti quello che vediamo è razionalmente e scientificamente spiegabilissimo, deve renderci fieri delle nostre capacità tecniche, logiche e deduttive e deve altresì renderci consapevoli di come sia facile essere indotti in errore, anche agendo nella più perfetta Buona Fede.
Giusto.
Però questo Approccio e questo Spirito - giusti, ma da non estremizzare (altrimenti ci ridurremmo a dei miseri e del tutto ottusi razionalizzatori degli Eventi della Natura, come quel poveraccio di Piero Angela & C.) - non devono portarci a pensare che TUTTO quello che vediamo sia SEMPRE e PER FORZA riconducibile a fenomeni "aventi una causa/matrice umana" o, comunque "aventi una causa/matrice attribuibile ad un vizio tecnico".
Se facessimo così, a mio modesto avviso, nel tempo diventeremmo uguali a quelli che vedono UFO e manufatti alieni dappertutto (anche nella minestra che mangiano...), con l'unica differenza che noi, una volta che ci trovassimo davanti un vero UFO o un autentico manufatto alieno, non lo riconosceremmo e continueremmo...a mangiare la nostra minestra, fatta al 100% di razionalità e razionalizzazione.
Insomma: mai gridare "All'UFO, all'UFO!!!!" - o, se non altro, cercare di non farlo senza aver prima indagato e valutato tutto quello che c'era da indagare e valutare -, ma mai - neppure - nascondere dietro al piccolo dito costituito dalla nostra, comunque bellissima e grande capacità di comprensione e di razionalizzazione umana, ciò che non solo potrebbe essere molto grande, ma che anche, proprio "umano", potrebbe - in fondo - non esserlo.
Potrebbe...
Un abbraccio e grazie per i contribuiti e gli stimoli! PCF
però......la ricerca continua......un saluto