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Luigi Broglio and the dawn of the Italian Space Adventure: the San Marco Project
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Cari Amici,
ho deciso di dedicarmi a questa semplice raccolta di immagini (con l’obbiettivo di trasformarla successivamente in un documento scritto) dopo essermi reso conto che l’informazione, nel nostro Paese, non elogia minimamente i successi ottenuti in svariati campi quali, come in questo caso, la Ricerca Spaziale e Missilistica, preferendo invece dedicarsi assiduamente, ai limiti della "demenza", a casi di cronaca nera, a diatribe tra politici di diversi schieramenti, al manto stradale corrugato di qualche sperduto paesino del Bel Paese o alle vicende del Campionato di calcio e/o di questo o quel reality show.
Spero di sbagliarmi, ma sono convinto che se facessi un sondaggio a campione tra la popolazione del “Bel Paese” (il ceto sociale di appartenenza ed il livello di scolarizzazione sono variabili non decisive...), sarebbero davvero pochi - ma buoni! - coloro che ricordano, anche vagamente, chi fu l'Ing. Luigi Broglio.
Costui, padre della missilistica di casa Nostra, fu l'Uomo capace di far divenire l'Italia la terza Nazione al Mondo in grado di inviare autonomamente un satellite in orbita - sebbene avvalendosi dell’aiuto della NASA ed il sostegno dell’allora Primo Ministro, Amintore Fanfani.
Non fermandosi a questo comunque grandissimo successo, Broglio mise in piedi un vero e proprio Centro Spaziale in miniatura. Dove? Vicino Malindi, sulla costa settentrionale del Kenya.
L’allora Colonnello dell’Aviazione elaborò un sistema tutto innovativo per il lancio dei vettori "Scout" (made in USA), così come modificati in Italia.
Adattando alla bisogna due vecchie piattaforme di estrazione di proprietà dell’Eni - una venne adibita al lancio dei missili e l’altra al controllo dei vettori -, l'Ing. Broglio costruì il primo "Centro di Lancio" in mare. Una grande idea ed un sistema che si rivelò tanto economico, quanto azzeccato (tant'è che l’équipe dell’Ingegner Broglio detiene tutt’ora il primato di 23 lanci riusciti contro 0 fallimenti!).
Dopo il 1988 da Malindi non partì più nessun vettore ed il Centro Spaziale San Marco (ora intitolato a Broglio) e l’omonimo progetto finirono presto nel dimenticatoio.
Quelle che seguono sono 83 immagini corredate da didascalia che raccontano, in maniera sintetica, parte della storia (che ho provocatoriamente definito "semi-sconosciuta") della missilistica italiana. Partendo proprio dal Progetto San Marco di Luigi Broglio, si arriva alle recenti collaborazioni internazionali - pensate alla ISS o ad altri Progetti congiunti con ESA e NASA, fino ad intravedere i possibili sviluppi futuri della nostra "Vogliadi Stelle" e con una piccola sezione dedicata alla missilistica militare (da cui quella civile dipende in larghissima misura) ed agli attuali 5 Astronauti Italiani che, le "Stelle", sono riusciti vederle un pò più da vicino...
Grazie e Buona Passeggiata (quasi) Spaziale! - Federico Pappalettera
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Federico Pappalettera un mio Fraterno Amico e "Discepolo" (gli d una mano nello studio) che ha 16 anni e frequenta il Liceo Scientifico di Legnano. Il suo Lavoro per Lunexit - svolto in completa autonomia - pi di una semplice raccolta di dati (immagini): un Tributo. Una "Memoria Postuma" dedicata ad un Visionario e ad una Visione.
E dato che viviamo in un Paese in cui il concetto stesso di "riconoscenza" verso coloro che si dedicano, per professione o per passione, alla Ricerca e Divulgazione nel Campo dello Spazio, della Missilistica e delle Scienze Planetarie, un concetto sconosciuto, ci parsa un'idea BELLA e SAGGIA quella di creare una Sezione ad hoc che ci aiuti - veramente - a ricordare che l'Italia fatta anche di "Beautiful Minds" e NON (solo) di politici di infima statura - morale e culturale -, di tuttologi e cialtroni, di soubrettes, veline e "fenomeni" calcistici che sono buoni pi a "bussare a quattrini" che a prendere a calci un pallone.
Che dire? Forse non siamo solo un "Paese di Santi, Poeti e Navigatori", ma anche di "Visionari", nel senso pi puro e bello del termine.
Il Futuro, poi - e come sempre - giudicher le nostre azioni (ed omissioni), anche in questo specifico contesto.
Benvenuto a Bordo a Federico e...Alla Via Cos!
Dr Paolo C. Fienga/MK