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The Readers Show and Tell...
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-Cloudslike.jpgClouds? (credits: Dr Marco Faccin)150 visiteEffettuando un (relativamente) semplice re-processing (a fini di colorizzazione) di un frame Opportunity che riprende il bordo interno del Cratere Victoria, il Dr Faccin è riuscito a far emergere dei dettagli nascosti i quali, come vedrete nel quarto quadro, sembrano nuvole di polvere che si muovono verso l'interno del cratere stesso.
Nessuno (nè il Dr Faccin, nè noi) può dire che cosa sìano quelle "pseudo-nuvole" che sono apparse elaborando il frame; l'unica cosa che possiamo dire è che, operando con attenzione, pazienza (tanta!) e competenza, è possibile "estrarre" dai frames NASA un certo quantitativo di informazioni ulteriori che, sul frame "raw", risultano del tutto impercettibili.
Certo, si potrebbe obbiettare che è il processing addizionale del Dr Faccin (o anche il nostro, o quello del Dr Barca etc.) ad aver creato questi curiosi "image artifacts"...Ed è vero: questa è un'eventualità possibile.
Ma la nostra opinione è che i frames NASA "raw" sono, in fondo, simili ad argilla che è stata appena toccata. Noi, in qualità di Ricercatori (e, in un certo senso, "Creativi"), la dobbiamo lavorare e tirar fuori quello che "si nasconde" nelle sue forme appena abbozzate e confuse.
Un Lavoro, il nostro, bellissimo e - a volte - professionalmente molto rischioso.
Ma ne vale la pena, sempre e comunque, di provare (almeno) a portarlo a termine!MareKromium
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Ma andiamo a vedere meglio nell'extra-detail mgnf...MareKromium
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Che dire? Il dettaglio è assai intrigante e, senza dubbio, merita un'analisi ed una riflessione adeguata; non sembra (SEMBRA!) trattarsi, infatti, di un qualcosa di "naturale" - nel senso canonico del termine -; tuttavia, e Voi questo lo sapete bene, la nostra (umana) tendenza in virtù della quale si tende ad associare, prima visivamente e poi logicamente, dei rilievi ignoti a dei rilievi noti (si dice che "ci si muove induttivamente, da forme ignote verso forme note) ci ha sovente tratti in inganno.
La "morale"? Noi Vi proponiamo il dettaglio, ma NON POSSIAMO dirVi "che cos'è". Per ora nessuno Vi potrà mai dire con CERTEZZA che cosa un oggetto/rilievo anomalo/singolare "è" effettivamente.
E chiunque lo facesse, agirebbe in malafede (dato che costui sa BENE di non poter dare certezza alcuna su quello che, in immagini spesso sfuocate e poco definite, sembra vedersi...).
Tutto qui.
Complimenti a Roberto, sempre un attento osservatore: complimenti comunque e di Cuore!MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-A_2F193035990EFFAO86P1201L0M1.jpgWhat's inside the Right Wheel? (1 - credits: Lorenzo Leone)133 visiteNella Sezione dedicata ai GIF-Movies realizzati dai nostri Senior Partners, Gianluigi Barca e Marco Faccin, abbiamo, pochi giorni fa, inserito un video decisamente controverso il quale ci mostra che il Rover Spirit si muove, mentre le sue ruote anteriori (che vediamo attraverso una serie di frames Front Haz-Cam) se ne stanno ferme.
Levitazione? Dicemmo ironicamente. Beh, la risposta non ci è ancora possibile darla, ma grazie a questo contributo del nostro Caro e Vecchio Amico, nonchè Ricercatore Esterno Senior, Lorenzo Leone, forse qualcosa in più riusciamo anche a capirla e qualche elemento di valutazione in più può essere fornito a tutti.
Allora: le ruote del Rover sono indubitabilmente ferme, ma nella Cerchiatura Gialla che vedete all'interno del vano libero (vuoto) della ruota anteriore Dx di Spirit, qualcosa c'è e si "muove".
Mistero nel Mistero, dunque: il Rover si muove, le sue ruote sono ferme e c'è qualcosa dentro una di esse che "balla"...
La soluzione, come detto e come Voi tutti sapete bene, non possiamo darla ma, forse, il dettaglio che ha individuato il Bravo Lorenzo Leone ci dice una cosa FONDAMENTALE: e cioè che il Rover si sta davvero muovendo e che quanto si vede nel GIF-Movie non è frutto di un errore di montaggio dei frames!
Il Rover si muove, e qualcosa - un sassolino? Un grumo di fango? Ciottoli? etc. -, posizionato nel vano libero che caratterizza il lato interno della sua ruota Dx si muove con esso.
Conclusioni: le annotazioni di Lorenzo Leone sono oggettivi, visibili (basta fare un pò di attenzione) e pertinenti. Ma...se per la ruota anteriore Dx di spirit possiamo sempre trovare la giustificazione che essa funzionava (e funziona) male - di fatto è bloccata da tempo -, per l'immobilità della ruota Sx, nonostante il fatto che il Rover sta "marciando", che giustificazione possiamo mai trovare?
Pensiamoci sopra ancora un pò...E complimenti, di Cuore, a Lorenzo Leone!MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-C_2F193038085EFFAOA0P1214L0M1.jpgWhat's inside the Right Wheel? (3 - credits: Lorenzo Leone)88 visitenessun commentoMareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-C_3F193037354EFFAO98P1206L0M1.jpgWhat's inside the Right Wheel? (4 - credits: Lorenzo Leone)97 visitenessun commentoMareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-Copernicus-00.jpgCopernicus' Misteries... (1)123 visiteIl fascino di Copernicus non ammette soste nè conosce limiti, e quindi: ecco una nuova serie di rilievi bizzarri (o, quanto meno, ambigui) individuati dal nostro Caro Amico e Socio, Sig. Carlo Contu.
Questi 2 frames, entrambi ottenuti dalla splendida Sonda NASA "Lunar Orbiter II", ci riportano alla mente, oltre alla intrinseca bellezza di questo spettacolare Cratere Lunare, anche le speculazioni che, più o meno periodicamente, vengono proposte dai Ricercatori di Frontiera più smaliziati. Ed in fondo (ma MOLTO in fondo...) le surface features che ci sono mostrate dal Copernicus Crater si prestano a questo tipo di interpretazioni estreme le quali, talvolta, sono e suonano come un pò verosimili e, qualche altra volta, appaiono decisamente "forzate".
La Verità? La Verità, come detto non una, ma mille volte, non la conosce ancora nessuno e nessuno sulla Terra nè è il "Depositario"; tuttavia, grazie all'occhio ed alla pazienza dimostrata dal nostro caro Amico Carlo, questa volta ci sentiamo in grado di darVi - se non altro - qualche idea sul motivo per cui i rilievi quali Copernicus non smettono mai di affascinare e sulle ragioni tecniche per le quali, alle volte, si finisce con il vedere quello che - in fondo - tutti noi sognamo di vedere.MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-Copernicus-02.jpgCopernicus' Misteries... (2)146 visiteIn realtà, e tanto per essere precisi, già in passato - analizzando le possibili Anomalìe di Phobos - ci eravamo soffermati su questo aspetto che ora andremo a riprendere. E l'aspetto è questo: noi, se e quando guardiamo immagini come queste, tendiamo a prefigurarci una superficie piatta, soggetta ad illuminazione piena (proveniente dallo Zenith - o dal Nadir, a seconda dei casi - o quasi) la quale si comporta così come si comportano tutte le superfici che noi osserviamo dal suolo, ossìa "essa si mostra a noi per quello che è". Errore. O meglio: in questa costruzione (logica e connessa alla nostra esperienza) ci sono almeno 3 errori. Eccoli:
1) il rilievo che stiamo osservando non è solo "davanti" a noi, ma è anche "al di sotto" di noi. Al di sotto di qualche centinaio di Km (il che non è poco);
2) la superficie che stiamo osservando, SEMBRA piatta, ma in realtà è sensibilmente curva (in tutte le direzioni);
3) l'illuminazione di questa superficie non è UNIFORMEMENTE piena e regolare, sia perchè il Sole, rispetto all'Orizzonte Locale (e cioè l'Orizzonte di un ipotetico Astronauta che, al momento dello scatto, si trovasse "dentro" al Cratere) non è affatto allo Zenith e sia perchè la nostra visione del paesaggio deriva da un punto di vista (ivi: un punto dello Spazio) la cui illuminazione, al momento della ripresa, è MOLTO DIVERSA dall'illuminazione del corpo ripreso.
E non è tutto.
L'altezza del Sole sull'Orizzonte Locale della Superficie Lunare che si trova sulla perpendicolare del Lunar Orbiter (e nei suoi pressi) è BEN DIVERSA da quella del Sole sull'Orizzonte Locale del Cratere Copernicus il quale, ATTENZIONE, è ancora BEN LONTANO dalla perpendicolare dell'Orbiter!
E, volendo, si potrebbe dire di più.
Ad esempio (ed anche se in questo caso la differenza visibile e - da noi Osservatori - percepibile, è trascurabile) si potrebbe legittimamente asserire che l'altezza del Sole sull'Orizzonte Locale della parete esterna di Copernicus più prossima alla perpendicolare dell'Orbiter è DIVERSA dall'altezza del Sole sull'Orizzonte Locale della parete esterna di Copernicus più lontana - AL MOMENTO DELLO SCATTO - rispetto alla medesima perpendicolare.
E così via. Le puntualizzazioni, in fondo, non bastano (quasi) mai...
Ma perchè abbiamo svolto queste riflessioni?
Le abbiamo svolte per Voi e, in fondo, per un solo e semplicissimo motivo: il 99,9% delle possibili (e presunte) Anomalìe e/o Singolarità di Superficie individuate su Corpi Celesti extra-terrestri, in realtà si risolve in sviste che derivano da erronee interpretazioni delle reali (EFFETTIVE) fattezze del suolo osservato. Erronee interpretazioni le quali sono determinate da "giochi di luce e giochi d'ombra" dipendenti dalla posizione dell'Osservatore (ivi: il Lunar Orbiter II) rispetto alla posizione del corpo osservato.
Quello che intendiamo dire, insomma ed in fondo, è solo questo: le riprese effettuate da centinaia di Km di altezza e di distanza dagli "obbiettivi" sono, si, altamente spettacolari, ma offrono un campionario di effetti ottici ingannevoli per l'Osservatore che, alla fine e di conseguenza, esse si trasformano in autentiche fucine di sviste (più o meno grandi).
Ovviamente, in questo caso (come in tanti altri) nessuno di noi dice, con certezza assoluta, "Guarda che il rilievo osservato NON E' quello che sembra".
No.
Noi diciamo solo questo: "Attenzione, poichè le interpretazioni della superficie di un Corpo Celeste fatte mediante riprese orbitali di questo tipo è più che ingannevole! Essa è un'autentica trappola costante per la nostra Vista e per la nostra capacità di effettuare delle Associazioni Logiche e Visive". Tutto qui.
Un grazie di cuore, come sempre, all'Amico Carlo Contu per gli spunti forniti ed a tutti gli Amici di Lunexit per la pazienza e l'attenzione dedicataci.MareKromium
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La nostra opinione al riguardo è - purtroppo... - sostanzialmente "neutra", ma non c'è nulla da temere: questo approccio ("neutro", appunto) fa parte del mestiere di Ricercatore ed Anomaly Hunter.
In altre parole: se osservate bene i dettagli evidenziati, Vi accorgerete subito che alcuni di essi sono, effettivamente, alquanto bizzarri (tipo il "Serpente" - Snake - e la "Lucertola" - Lizard), ma la loro spiegazione è comunque individuabile in giochi di luce ed in angoli di ripresa.
Altri dettagli (tipo l'"Ostrica" - Oyster) sono un'ovvia illusione ottica (quelle che sembrano valve aperte sono, in realtà due rocce che formano una "L" e che giacciono sul medesimo piano il quale, dall'angolo visuale di Opportunity, le fa assomigliare ad una "bocca aperta"); altri ancora, infine (i restanti rilievi evidenziati), sono oggettivamente indefinibili.
Lo scopo del nostro Lavoro è quello di suggerire ai Lettori (diciamo "suggerire" perchè, expressis verbis, non si può sempre spiegare tutto - abbiamo anche noi i nostri "segreti del Mestiere"...) i principali elementi da considerare in sede di analisi dei frames; le maggiori "sviste" nelle quali si può incorrere e, last but not least, i più frequenti errori interpretativi nei quali ci si può imbattere (magari per eccesso di entusiasmo, o per fretta, per errori di valutazioni et sim.).
Nel frame propostoci dal sempre bravo Carlo Contu, abbiamo un pò di tutto: i profili bizzarri, i giochi di luce, le prospettive ingannevoli e - ovviamente - i rilievi indefinibili.
Dire con assoluta certezza "che cosa stiamo guardando" è, come ovvio, un'opera impossibile (che lasciamo agli "Eso-Archeografi", in quanto indubitabili Maestri del "Marketing Spaziale"...); ma dire con una "ragionevole" certezza "che cosa NON stiamo guardando", a noi sembra un'opera onesta e fattibile, che portiamo a termine - spesso - con una certa soddisfazione.
Un suggerimento (per Tutti gli Amici "Anomaly Hunters"): NON cercate sempre la "cattedrale sepolta"...Provate ad individuare - credeteci: è un compito MOLTO più ragionevole e fattibile, visti i mezzi che ci ritroviamo... - il "mattone".
Cercare la "cattedrale" è un Lavoro che - prendeteci sempre in parola - finirà con l'esaurire (vanamente!) le Vostre Risorse; ma se Vi mettete a cercare il "mattone", forse - un giorno - potrete dire, insieme a noi - di aver concorso a Costruire la Storia!...
Un caro saluto e Grandi Complimenti per lo sforzo e lo spunto all'Amico Carlo Contu!MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-OPP-SOL1006-1P217501109EFF76ZZP2430L2M1_v1-1.jpgUnusually-looking "Surface Detail" on Victoria's Inner Rim (by Ivana Tognoloni)180 visiteAncora una volta dalla nostra sempre più brava ed attenta Amica, Ivana Tognoloni, un nuovo e decisamente bizzarro rilievo che caratterizza l'Inner Rim del Cratere Victoria.
Osservate il dettaglio nel riquadro giallo, in basso, e poi nell'inset magnificato: la nostra sensazione è che si possa trattare di una sorta di "arbusto" o una "radice aerea", se volete. La porzione superiore del rilievo, infati, è "rivolta" verso l'alto, mentre il resto del particolare sembra essere letteralmente "aggrappato" alle rocce che formano la parete interna di Victoria.
La colorizzazione in Colori Naturali del frame evidenzia la circostanza per cui il dettaglio ha lo stesso colore dei depositi di polveri sottili che giacciono negli interstizi delle "mattonelle" che rivestono l'Inner Rim di Victoria, e qusta circostanza ci porta a dedurre che il dettaglio, qualunque cosa sia, è un qualcosa che "risiede abitualmente" all'aperto.
In ogni caso, ci preme sottolineare che la circostanza per cui possa trattarsi di un semplice - ancorchè bizzarro nelle forme - agglomerato "ad albero" di polveri e detriti è vanificata dalla posizione del suo lembo superiore (che, ripetiamo, si protende verso l'alto e quindi, probabilmente, ruota e si appoggia ad altre rocce che si trovano dietro l'ansa formata dall'Inner Rim di Victoria - rocce nascoste alla nostra visuale - e su cui insiste il particolare stesso): un elemento fattuale, questo, che nullifica l'ipotesi secondo cui si potrebbe trattare di una curiosa formazione geologica naturale esclusivamente costituita da polveri e detriti - di varia natura, forma e dimensione - aggregati e solidificati).
La nostra opinione? E' una "Martian Oddity", l'ennesima: affascinante e non spiegabile sic et simpliciter. Che poi si tratti di una Forma Animale o Vegetale...Beh, questo non ci è dato saperlo.
Per ora...
Complimenti, come sempre, alla nostra Ivana!MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-OPP-SOL1019-EDM.jpgThe Martian "Star" (by Ivana Tognoloni & Lorenzo Leone)245 visiteUna curiosissima "Surface Feature", situata all'interno del Cratere Victoria, ci è stata segnalata dalla nostra Amica Lettrice Ivana Tognoloni. Il detail mgnf con evidenziazione del particolare, è stato realizzato dal nostro vecchio Amico e Ricercatore Esterno Senior, Lorenzo Leone.
Come commentare questa Singolarità? Difficile, molto difficile...Diciamo che, da una certa distanza, l'apparenza del rilievo può effettivamente richiamare alla mente una sorta di "Stella Marina", magari un pò "contorta", così come accade quando esse riposano su rilievi non proprio piatti. Tuttavia, a mano a mano che ci avviciamo al particolare, allora la sensazione è che non si tratti di un corpo unitario "tentacolare", bensì di più rilievi a forma simil-tubolare, leggermente accavallati (sovrapposti, se volete).
Uno di questi "rilievi tubolari" (esterno alla Singolarità investigata) lo potete scorgere appena sulla Sx della "Stella" (cioè a Dx dell'Osservatore).
Di che cosa si tratta?
Alla NASA non si sono (ufficialmente) mai occupati di questi dettagli, ma la loro forma potrebbe far pensare a delle mini "ripples" (dunette fatte di sabbia rappresa - indurita dal freddo e dal vento e, dopo ere ed ere, di fatto quasi "cementata" - tipo "Yardangs") le quali, a seguito di processi geologici ed atmosferici che non sempre siamo in grado di capire sino in fondo e/o, quindi, di spiegare, si configurano nelle maniere più bizzarre.
"Ripples" sovrapposte, sollevate parzialmente dal suolo (sino a formare archi o segmenti d'arco - o "simil-ponti"), intrecciate e di dimensioni enormemente più grandi di queste, sono osservabili in svariati frames orbitali ed una loro "giustificazione razionale" ancora manca.
Qualche Ricercatore (a nostro parere peccando di eccesso di Fantasia) vede nelle Mega-Ripples alle quali accennavamo qui di sopra, delle Strutture Aliene Artificiaili e Complesse; il Dr Feltri - come anche alcuni altri Ricercatori "Immaginifici" - avanza l'ipotesi secondo cui si potrebbe anche trattare di Forme Vitali Indigene, a Matrice Bio-Magnetica.
Altri Ricercatori, infine, propendono verso l'ipotesi per cui si possa trattare di "rilievi a Natura Mista".
"Mista" nel senso che, allorchè tali "Ripples Intrecciate" vengono individuate su scala "ridotta" - "Mini-Ripples", come in questo caso, all'interno del Cratere Victoria - si ipotizza una loro Matrice Organica, la quale ci suggerisce che si potrebbe trattare di fossili; nel caso di scala "gigante" - "Mega-Ripples", visibili - BENE! - anche da centinaia di Km di altitudine - si tende invece ad optare per una loro Matrice Geologica, la quale ci spinge a considerare simili rilievi come "Anomalìe di Superficie" o "Surface Oddities".
Decidete Voi quale ipotesi Vi soddisfa di più (oppure provate a suggerirne una nuova, se volete) e, per il momento, COMPLIMENTI alla Sig.ra Tognoloni per l'"occhio" ed al nostro Carissimo Amico, sempre attento e puntuale, Lorenzo Leone, per la pazienza avuta e per l'eccellente elaborazione addizionale del frame!MareKromium
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