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The Readers Show and Tell...
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO 12 AS 12-46-6753 HR.jpgAS 12-46-6753 - The "Mistery Bar"389 visiteNon è solo l'oggetto che colpisce l'attenzione dell'Osservatore ma anche, se provate a prestarci attenzione, la totale incongruità fra la sagoma di questa "sbarra" (spazzatura "Made in USA", probabilmente?) e l'ombra che viene proiettata sulla superficie Lunare.
Certo: Voi potreste dire che l'ombra e la sua "linearità" sono anche funzione della configurazione della superficie.
Giusto.
Tuttavia una cosa è una deformazione dell'ombra dovuta al fatto che il suolo Lunare è accidentato ed un'altra, almeno a nostro parere, è l'esistenza di un'ombra la quale, nelle sue linee essenziali, è DEL TUTTO INCOERENTE rispetto all'oggetto che l'avrebbe dovuta generare (e che non ci sembra abbia, sul suo margine superiore, una sorta di "becco", come invece appare dalla porzione terminale superiore dell'ombra stessa).
Questo tipo di "deformazione", almeno per quanto ne sappiamo noi, NON dipende dalla conformazione del suolo, bensì dal corpo che proietta l'ombra e che, evidentemente, NON è quello che vediamo nella Cerchiatura.
E allora? E allora, con ogni probabilità, questo frame è stato manipolato in maniera radicale, sostituendo all'oggetto che proiettava l'ombra bizzarra che ora vediamo (forse un oggetto "alieno"...), questa specie di sbarra che noi abbiamo qualificato come "spazzatura" Lunare (ossìa come materiale lasciato dagli Astronauti).
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO 16 AS 16 106-17240 HR-2.jpgAS 16-106-17240 - A "White Feather"?!?347 visiteChe cos'è quel minuscolo rilievo di colore chiaro, dalla forma leggermente frastagliata e dall'albedo (rispetto al suolo che lo circonda) elevatissima?
Noi non ne abbiamo idea, purtroppo.
E Voi?!?...
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-Apollo 12 AS 12-46-6737 HR.jpgAS 12-46-6737 - The closer you look, the more you see: "Ropes"?766 visiteNella Galleria dedicata ai Lettori, un posto (decisamente) "d'Onore" se lo è ritagliato anche il Dr Gianluigi Barca il quale, in pochi mesi, è già stato capace di individuare un cospicuo numero di Singolarità (inclusa qualche vera e propria Anomalìa) in una serie di frames NASA in cui non sempre (anzi, quasi mai) era possibile individuare "ictu oculi" un dettaglio di vero interesse.
Questa considerazione non è gratuita e non costituisce un elogio fine a se stesso: essa è la premessa logica e metodologica fondamentale a cui chiunque voglia provare a diventare un Anomaly Hunter deve fare riferimento.
Le Anomalìe, infatti, non sono - di regola... - messe in bella vista e pronte ad essere afferrate, anzi. Esse, molto spesso, si "rifugiano" in riflessi, in ombre e/o in dettagli in apparenza irrilevanti: sono l'intuito (prima) e l'esperienza (poi) gli elementi che permettono al Ricercatore di "fare la differenza" e, nel tempo, di "trovare" gli elementi fattuali di supporto alle sue idee, ai suoi spunti ed alle sue intuizioni e convinzioni.
Nei frames che vedrete qui di seguito non troverete molte risposte, ma solo un grande quantitativo di domande, la maggior parte delle quali si risolverà in un - semplice - "che cosa stiamo guardando"?
Complimenti al Dr Barca e...Buona visione!
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-Apollo 12 AS 12-46-6801 HR.jpgAS 12-46-6801 - The closer you look, the more you see: the "Tin-Can"?375 visiteChe cosa vedete nella Cerchiatura Gialla? Una roccia dalla forma curiosa? O magari una lattina - o una bottiglia - dopo che sono passate attraverso il calore del fuoco?
O forse - e più probabilmente - un contenitore in plastica che gli Astronauti hanno "buttato via"? Già, ma chi è così poco furbo da fotografare la propria immondizia (ancorchè "lunare")?
E' un'illusione ottica, o meglio: è un oggetto senza alcuna importanza che assurge agli onori della cronaca a causa di un gioco di luci e d'ombre? O è la testimonianza (l'ennesima) di un qualcosa di NON Terrestre che già da tempo giaceva sulla Luna?
Che cosa stiamo guardando?
Caption NASA originale:"116:57:52 MT - Rightward of 6800. View to the North".
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-Apollo 12 AS 12-46-6822 HR.jpgAS 12-46-6822 - The closer you look, the more you see: some sort of a "Milestone"?407 visiteChe cosa c'è sulla sommità del Lunar Mound più famoso delle Missioni Apollo?
Si tratta di una formazione geologica naturale al 100%? Si tratta di un qualcosa di "piantato" sul tumulo, per distinguerlo e farlo spiccare dal resto della superficie della Luna?
E' il "segno" di un qualcosa di "fatto-a-mano"?
Che cosa stiamo guardando? (e la NASA, come potete leggere Voi stessi, si guarda bene dall'esserci di aiuto...)
Caption NASA originale:"118:00:46 MT - Pete Conrad took this photograph from just south of the small mound which, as can be seen in Al's (Bean) magnetometer documentation photo AS12-47-6921, is north of the Central Station".
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_11_AS_11-39-5753.jpgToo Big, Too Bright... (from AS 11-39-5753)198 visiteAncora dal nostro Amico e Socio, Fabrizio de Vitis, alcune elaborazioni meritevoli di entrare nella nostra Galleria dedicata ai Lavori ed alle riflessioni dei Lettori.
Il tema, come ricorderete riguardando ed analizzando i primi NASA Original Frames che inserimmo nella nostra Collezione On-Line, concerne la presenza di possibili Star-Like Objects nel cielo della Luna, regione di Tranquillity Base, frames relativi alla splendida ed ormai Storica Missione Apollo 11. Gli Star-Like Objects, come sapete, sono oggetti "simili a stelle" ma che, per luminosità, posizione e/o, come in questo caso, per dimensioni apparenti, NON possono essere delle stelle. Le correnti di pensiero riguardo a questo tipo di fenomeno sono svariate, ma riconducibili sostanzialmente a due: per alcuni, infatti, gli Star-Like Objects sono degli OVNI (Oggetti Volanti Non Identificati); per altri, invece, si tratta di meri image-artifacts, ossìa dei "difetti" (di un qualche tipo) del frame nel quale essi appaiono. Ad onor del vero, una risposta capace di eliminare la diatriba e fare chiarezza una volta per tutte, poteva provenire solo dalla NASA e la NASA, purtroppo, non si è mai nettamente pronunciata a questo riguardo. Per gli Astronauti, poi, il problema non si è mai posto poichè la domanda è stato semplicemente impossibile fargliela.
E allora? E allora, come la prudenza ed il pragmatismo ci hanno insegnato, noi possiamo dire - senza timore di incorrere in estremismi - che in determinati frangenti (come quelli proposti dal Sig. de Vitis) è abbastanza difficile parlare di image-artifacts: le "lucine" fotografate dagli Astronauti ci sono e si vedono molto bene anche sui negativi dei fotogrammi in questione.
Di che si tratta? Di OVNI, senza dubbio. OVNI la cui origine e natura, oggi, a distanza di 38 anni dalla Moonwalk di Armstrong ed Aldrin, continua a rimanere un mistero.
MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_11_AS_11-39-5768.jpgToo Big, Too Bright... (from AS 11-39-5768)256 visiteEd ecco le riflessioni svolte dal Sig. de Vitis riguardo a questi due frames Apollo 11:"...Grazie al capovolgimento dei colori sia della prima che della seconda foto, un elemento importante che subito si evidenzia è che tra la prima immagine è la seconda possiamo notare due particolarità in più e non solo. Se fate caso nella prima foto, AS 11-39-5753, potete notare anche un diverso riflesso sull’oggetto situato in alto a sinistra...".
Certo, la presenza di "riflessi" sullo Star-Like Object over-magnificato è proprio uno di quegli indizi che permettono ai Ricercatori si Anomalìe Spaziali di scartare l'ipotesi per cui sia potuto trattare di un semplice image-artifact (il quale, anche se super-ingrandito e processato, di regola si risolve quasi sempre in un blur del particolare, senza che emergano dei rilievi definiti, delle ombre e/o dei riflessi di un qualche tipo). Corrette quindi le valutazioni del nostro Amico e Socio, che ringraziamo ed al quale rinnoviamo l'invito a partecipare attivamente al nostro (sempre affascinante) Lavoro!MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_13_AS_13-62-8905_-_ANOMALY.JPGSpace "Fire-Fly"?!? (from AS 13-62-8905)228 visiteUna nuova rielaborazione del Sig. de Vitis in relazione a quella che noi chiamammo, già qualche anno fa, come "Golden Anomaly". Si tratta di un oggetto reale o di un image-artifact? La realtà è che, elaborazioni alla mano, l'ipotesi esotica è da preferire; ma di che cosa esattamente si possa trattare...Onestamente non possiamo proprio dirlo.
Scherzosamente (e prendendo spunto da quanto scrittoci dal nostro Amico e Socio) potremmo anche equiparare questo OVNI ad una sorta di "insetto": una "lucciola" (firefly) dello Spazio.
Una "lucciola" che, ancora dopo tanti anni dal ritorno a casa dei Ragazzi dell'Apollo 13, splende senza rivelarsi nelle loro immagini e nella nostra immaginazione...MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-OPP-SOL901-PIA08753-012.jpg"Baby Face" and "Screaming Rock" (by Carlo Contu)207 visiteAbbiamo lasciato per ultima questa elaborazione del nostro Caro Amico, Sig. Carlo Contu, poichè - e non Vi servirà molto per rendervene conto pienamente... - essa è un FANTASTICO esempio di due Caratterizzazioni Locali (o Singolarità di Superficie) le quali, da un lato stimolano la fantasia umana nell'individuazione di profili ambiguamente antropomorfi (Baby Face) e dall'altra suggeriscono ai Ricercatori "open-minded" l'idea che MOLTE rocce Marziane potrebbero non essere altro che "gusci" (come sostiene l'Amico e Collega, Dr Alessio Feltri) oppure "aperture verso il sottosuolo" - o "verso la superficie", a seconda del punto di vista che vogliamo adottare (come suggerisce il Presidente di Lunexit, Dr Paolo C. Fienga).
E quindi GRANDI complimenti a Carlo Contu per aver individuato, in un solo frame, due spunti così suggestivi e - effettivamente e nel contempo - così intriganti!MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-SOL312-2N154066468EFF9200P0655R0M1_ing.jpgTails... (by Carlo Contu)173 visiteIl quantitativo di "Rocce Anomale" (o "Pseudo Rocce", in accordo alla nomenclatura generalmente adottata da Lunexit) presenti sulla Superficie di Marte, come detto più volte in passato, è impressionante.
Così come è impressionante la "leggerezza" adottata dalla NASA a da Scienziati e Ricercatori "Adepti" della Scienza Convenzionale nell'ignorare (o nello "spiegare" superficialmente e malamente - a nostro avviso) queste possibili "Meraviglie Locali".
Per fortuna, così come è ben provato dalle centinaia di pagine dedicate dalla Fondazione Lunar Explorer Italia a queste Surface Features, ci sono svariati Amici, Appassionati ed Amateur Researchers i quali hanno notato la magnitudine del fenomeno e, come il bravissimo Sig. Carlo Contu, hanno iniziato ad isolare Singolarità su Singolarità ed Anomalìe su Anomalìe.
Non è nelle nostre umane possibilità dare una risposta ed una spiegazione razionale (e credibile) a tutte queste - talora davvero fantastiche - Manifestazioni Locali, ma è nostro dovere evidenziare (se non altro) l'insufficienza dell'approccio scientifico classico. L'approccio che è stato adottato sino ad ora per (tentare di) spiegarle.
Insomma: il vulcanismo, l'erosione, la sedimentazione, il weathering e, nella loro globalità, tutti quei Processi Geologici e Meteorologici che hanno portato Marte a configurarsi nel modo che noi, oggi, possiamo vedere e studiare, spiegano MOLTO, ma - è ovvio, tuttavia occorre ribadirlo - NON SPIEGANO TUTTO.
O meglio: spiegano...sino ad un certo punto.
Ed il nostro (splendido e, sovente, ingrato) Lavoro, come sapete bene, inizia proprio da quel punto in cui la Scienza Convenzionale si ferma (per necessità, per volontà e/o per pigrizia intellettuale).
Un nuovo Grazie di Cuore all'Amico Carlo Contu per gli spunti forniti; le risposte, un giorno, arriveranno (e, noi ne siamo convinti, esse saranno sorprendenti)...MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-SOL331-2N155749654EFF9800P1741L0M1_ing.jpgOpenings (by Carlo Contu)180 visiteMolte volte, come - ad esempio - nel quadro precedente, l'immagine è "spiegata" nel suo stesso titolo. Un titolo che può essere provocatorio, ambiguo o meramente descrittivo: dipende.
Dipende da quello che si vede.
O meglio, dipende da quello che noi CREDIAMO di vedere.
Un Surface Feature che "sembra" una coda (esattamente come accade nel quadro che precede) e che non può essere ragionevolmente spiegata facendo ricorso a fenomenologie geologiche e/o meteorologiche, noi la "battezziamo per come appare": coda, appunto.
Oppure "aperture", come nel caso di questo frame.
Siamo perfettamente consapevoli della circostanza per cui espressioni tipo "coda" o "aperture" non sono idonee a spiegare quello che stiamo osservando. Ed infatti, in questi casi, la nostra intenzione NON E' quella di spiegare. Non lo è perchè non siamo in grado di farlo, usando gli strumenti che la nostra Scienza Positiva (o Convenzionale) ci mette a disposizione.
Ed allora, anzichè arrampicarci sugli specchi nel tentativo di dimostrare (razionalmente) ciò che, per ora, dimostrabile non è, preferiamo "battezzare" e quindi lasciare a Voi Lettori il compito di provare a riflettere su queste Singolarità e cercare, se non di spiegarle, quanto meno di metabolizzarle.
Cercare di capire che non tutto ciò che vediamo può essere "risolto" in un battito di ciglia ed in una spulciata su un Trattato di Scienze Naturali, di Geologia, o di Mineralogia. Certo: questi Trattati aiutano nella comprensione, ma a volte...non bastano.
Ci vuole qualcosa in più. Qualcosa che, al momento, noi non abbiamo.
O meglio, qualcosa che, al momento, nessuno possiede: "l'esperienza dell'osservazione diretta ed in situ".MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-SOL512-2P171816438EFFAAJCP2569R6M1_ing.jpgCracks and...Something "inside" (by Carlo Contu)138 visitenessun commentoMareKromium
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