A Tribute To Mars Global Surveyor
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Channels-Unnamed_Channel_in_Stygis_Catena-PIA07133-01.jpgAncient Riverbed in Stygis Catena (Absolute Natural Colors; credits for the additional process. and color.: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team)160 visiteCaption NASA originale:"This MGS-MOC image shows a Trough (Trough ---> canale) in the Stygis Catena Region, East of the Martian Volcano Elysium Mons. The Trough probably formed by collapse (Collapse ---> geol. "cedimento" del terreno). Large, dark Boulders can be seen on the Trough Floor in this Volcanic Region. The image is located near 24,4° North Lat. and 210,4° West Long. The image covers an area about 3 km (approx. 1,9 mi) wide and sunlight illuminates the scene from the lower left".MareKromium
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Channels-Unnamed_Channel_near_Ascraeus_Mons-2004_05.jpgA big channel on Ascraeus Mons58 visiteCaption NASA originale:"This MGS-MOC image shows a portion of a deep Channel formed on the Northern Flank of the large Volcano, Ascraeus Mons. Layers of Volcanic Rock are exposed in the Channel Walls, and the dark dots on the Valley Floor are Boulders derived from erosion of these materials.
The picture occurs near 14,5° North Lat. and 102,8° West Long. and is illuminated from the lower left. The picture covers an area about 3 Km (1,9 mi) across".
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Channels-Unnamed_Channel_near_Cydonia_Region-PIA07272-00.jpgArabia Terra, near Cydonia Region: the "Sphynx" River (Original NASA/MGS/MSSS b/w Frame)120 visiteE' davvero gratificante (e difficile) commentare immagini di simile impatto e bellezza: stiamo osservando il letto, ormai prosciugato (ma con degli abbondanti depositi di "qualcosa" che è rimasto adagiato e ben visibile sul fondo - forse fango?), di un antico fiume Marziano. Siamo nella pianura conosciuta come Arabia Terra, in prossimità della famosissima Cydonia Mensae.
Dato che questo fiume (a quanto ne sappiamo) passa attraverso la Regione di Cydonia, abbiamo deciso di chiamarlo, in omaggio ai "monumenti" che molti pensano si trovino in quella misteriosa zona di Marte, "Sphynx River": il Fiume della Sfinge.
Con buona pace, ovviamente, degli Amici della NASA...
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Channels-Unnamed_Channel_near_Cydonia_Region-PIA07272-01.jpgArabia Terra, near Cydonia Region: the "Sphynx" River (Absolute Natural Colors; credits for the additional process. and color.: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team) 159 visitenessun commentoMareKromium
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Channels-Unnamed_Channel_with_White_Ripples-MGS-00.jpgWhite Ripples and Landslide (1 - Original NASA/MGS/MSSS b/w Frame)53 visiteCaption NASA originale:"This MGS-MOC image shows light-toned Ripples covering the Floors of Troughs in the Adamas Labyrinthus Region of Northern Elysium Planitia. The Ripple Crests generally run perpendicular to the trend of each Trough, indicating that the Dominant Winds involved in shaping these Ripples blow up and down, through the Troughs, independently from the direction of the Winds that blow across the Plains outside the Troughs themselves".
Location near: 32,7° North Lat. and 251,1° West Long.
Image width: ~3 Km (~1,9 mi)
Illumination from: lower left
Season: Northern Spring
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Channels-Unnamed_Channel_with_White_Ripples-MGS-01.jpgWhite Ripples and Landslide (2 - Original NASA/MGS/MSSS b/w Frame)59 visiteAlla NASA non hanno dubbi: le "creste" di color chiaro che coprono il fondo della quasi totalità dei letti degli antichi fiumi e torrenti Marziani, non sono altro che dune di sabbia "indurita" e levigata dal vento il quale, attraverso refoli e correnti ascendenti e discendenti - ed a prescindere dalla direzione principale dalla quale soffia - modella con maestria il fondo dei letti asciutti di questi canali.
Che dire? La risoluzione di questa immagine - come di tante altre che potrebbero essere di aiuto ai Ricercatori - è pessima e quindi...
Dobbiamo aspettare ancora ma, nel frattempo, guardate bene questo dettaglio del frame: il punto di incrocio fra i due maggiori "troughs" (in basso a Dx) non Vi sembra che abbia qualche "lacuna prospettica"? Come si incrociano, di fatto ed in relazione alla piana alla quale accedono, i due letti asciutti? C'è qualcosa che non va?!?...
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Channels-Uzboi_Vallis-A-M1100709.jpgChannels's Network in Uzboi Vallis (1 - CTX Frame)57 visiteSe provate a riguardare le immagini ESA relative alla Sonda Huygens mentre scende verso la superficie di Titano, troverete senz'altro delle analogie con questo frame.
Quali?
Una fitta rete di "canali", per esempio. Una rete di canali in tutto e per tutto simile a quanto vediamo in questo frame, ripreso - come al solito - da un'altezza di circa 370 Km.
I "Canali di Titano" hanno fatto subito notizia e sia l'ESA, sia la NASA hanno immediatamente parlato di 'chiara analogia' fra Titano e la Terra, così come essa era ai suoi albori.
Questi "Canali", invece, non solo non hanno fatto notizia: essi non sono stati neppure visti!
Ma Voi ci credete a questa "miopìa planetaria"? Noi no. Noi pensiamo che sia più facile far viaggiare l'immaginazione delle persone (tenendole, nel contempo, tranquille...) allorchè si parla di Mondi lontani e, in apparenza, inospitali come Titano.
Quanto più le analogie con la Terra sono lontane ed improbabili, tanto più facile è evitare che vengano poste domande indiscrete...
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Channels-Uzboi_Vallis-B-M1100709.jpgChannels's Network in Uzboi Vallis (2 - EDM)73 visiteForse ci sbagliamo, ma il ragionamento che sta alle spalle dell'enfasi posta sulle (onestamente meno probabili, in termini di vita secondo lo schema terrestre) analogie Terra/Titano e sulla costante indifferenza rispetto alle (decisamente più plausibili) analogie Terra/Marte, dovrebbe trovare la sua ragione in questo: è molto più semplice (ed anche molto più sicuro) far "girare a vuoto" la mente degli Osservatori suggerendo loro delle ipotesi affascinanti, ma improbabili, piuttosto che rinforzare le supposizioni e le aspettative già esistenti ponendo accenti sempre più marcati sulle profonde (e talora inequivocabili) similitudini esistenti fra il nostro Mondo e Marte.
Non dimentichiamo, infatti che il Pianeta Rosso non è solo più vicino e familiare, ma è anche - decisamente - più accessibile ad una verifica diretta: in fondo, sono solo cinque mesi e mezzo di viaggio...
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Chaotic_Terrain-Aram_Chaos-R1501664-00.jpgThe "Many Faces" of Aram Chaos (1 - Original NASA/MGS/MSSS CTX b/w Frame)60 visiteVi avevamo già parlato, in passato, degli studi fatti da un tale Dr Joseph Skipper sia sulla Luna che su Marte. Si trattava - e si tratta - di analisi fotografiche seguite da analisi (giustamente) speculative sul "che cosa si veda effettivamente" in tanti frames NASA.
RinviandoVi al Sito del Dr Skipper per la lettura di tutta la sua (notevole e ben argomentata) teorizzazione - www.marsanomalyresearch.com - abbiamo deciso di proporVi nelle nostre pagine una "summa" di una sua inchiesta, prendendo ad esempio le spettacolari immagini di una porzione della enigmatica Regione Marziana conosciuta come Aram Chaos.
E' evidente che su alcuni dati ed aspetti siamo in accordo con lui; per altri dati ed aspetti, no: ma questo fa parte della Umana Natura, non credete?
Caption originale:"MOC red wide-angle context image R22-00156 -
Local True Solar Time: 14:35 (approx)
Emission angle: 18.05°
Incidence angle: 43.52°
Phase angle: 35.00°
Spacecraft altitude: 388,48 Km
Slant distance: 406,36 Km
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Chaotic_Terrain-Aram_Chaos-R2200155-01.jpgThe "Many Faces" of Aram Chaos (2 - EDM n. 1 - Original NASA/MGS/MSSS b/w Frame)54 visiteIl Dr Skipper, per quanto attiene la Regione di Aram Chaos, ritiene di aver individuato (e secondo noi ha ragione) delle aree le quali ci mostrano la presenza di acque superficiali: prevalentemente si tratta di laghi e piccoli fiumi.
Egli dice che, a suo parere, queste aree rappresentano solo un modesto residuo di quelle che, un tempo, circolavano sulla superficie di Marte e che comuque anche queste acque stanno - di fatto - recedendo.
O meglio: esse stanno avviandosi a rinforzare quello che è già il sistema acquifero Marziano. Un sistema fatto di acque correnti e che, come già in molti credono (anche alla NASA...) è prevalentemente - diremmo al 95% - sotterraneo.
"I suspect that water poured into this Aram Chaos depression over a very long period of time saturating it and the subterranean ground systems under it with water. Then came along the current general long lasting dry period producing the remnants of an old very rough uneven lake bed bottom where shallow water still flows down elevated uneven portions of the chaotic terrain accumulating in the lowest catch basin areas you seen here. The cracked plate evidence seen in my first image in the right split screen in the southern part of Aram Chaos is probably washed in and compacted bottom old lake bed sediment collections in more elevated terrain there that has eventually drained dry into the lower areas and the sediment has cracked like great dry mud flats in the process"
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Chaotic_Terrain-Aram_Chaos-R2200155-02.jpgThe "Many Faces" of Aram Chaos (3 - EDM n. 2 - Original NASA/MGS/MSSS b/w Frame)54 visiteUna speculazione ulteriore del Dr Skipper è che una possibile forma di Civiltà Indigena Marziana stia cercando di "salvare il salvabile", ossìa - impiegando sistemi e tecnologie che non riusciamo a comprendere (nè a vedere) - stia tentando in tutti i modi di mantenere almeno un minimo di acque correnti sulla superficie di Marte.
"If so and there are actually extensive civilization populations on Mars, it may seem strange at first blush that so many of them appear to be so focused on water on such a generally arid planet to the point of even getting in the water that is left with their developments. On the other hand, if these populations have historically been part of this drying planetary reality for a very long time and have a historical memory base of more water plentiful times, it may be understandable that they may a bit compulsively try to preserve as much as possible a current semblance of the older loved conditions. Of course there may be other reasons as well"
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Chaotic_Terrain-Aram_Chaos-R2200155-03.jpgThe "Many Faces" of Aram Chaos (4 - EDM n. 3 - Original NASA/MGS/MSSS b/w Frame)57 visiteIl Dr Skipper, da Ricercatore equilibrato quale è, non sembra optare in maniera netta e decisa (come invece fa il Prof. Hoagland e la sua Scuola) verso l'ipotesi "artificiale e tecnologica" di alcuni degli stranissimi rilievi di Aram Chaos, ma la possibilità - più o meno remota - che qualcuno o qualcosa stia cercando di preservare qualche frammento del "Marte che fu" non è da buttar via aprioristicamente.
Ciò su cui Skipper sembra essere davvero certo, invece, è lo status attuale di Aram Chaos: un tempo un grande lago, oggi un'area soggetta a desertificazione e progressivo inaridimento.
"The older more ancient ecology was no doubt one of a lake in this crater depression. The more recent ecology then is one of a gradually drying old lake bed with diminishing shallow water flowing down many elevated slopes and grades in this generally rough uneven terrain accumulating in the bottom lowest depression catch basin areas. I suspect that some kind of life as represented by the ridge form evidence has followed the receding shallow water flows spreading down the slopes and grades in this shrinking water environment. The orientation of the ridge form evidence many parallel ridges identifies the direction of the shallow water flow down between the ridges as what ever life this represents attempts to follow and husband this gradually diminishing natural resource"
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