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A Tribute To Mars Global Surveyor
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Aeolian_Features-Windstreaks-V17253016-00.jpgWindstreaks, Pseudo-Windstreaks and Surface Striations (1 - False Colors)59 visiteUn grazie di cuore al Dr Gianluigi Barca per aver selezionato (assieme a molti altri) questi 3 frames MGS che, in accordo a quanto dice la NASA, dovrebbero tutti rappresentare dei "Windstreaks".
Ebbene, pur rendendoci conto si quanto spinosa sia la questione dei rilievi superficiali aventi una natura (presumibilmente) eolica, a noi sembra opportuno cercare di non "ammassare" sotto la medesima categoria una serie di fenomeni "visivamente" (e, forse, SOLO visivamente...) simili - talvolta, magari, anche MOLTO simili.
Una serie di fenomeni che, in realtà, potrebbero non solo essere il frutto di eventi sostanzialmente DIVERSI, ma che potrebbero anche costituire la rappresentazione visibile (quella che noi chiamiamo Evidenza Oggettiva) di un medesimo evento il quale, tuttavia, dopo aver influito sulla superficie del Pianeta Rosso (modellandola) in un certo modo all'atto del suo verificarsi, si è poi esaurito ed ha quindi lasciato che le sue tracce/conseguenze, in un certo senso, si evolvessero e degradassero, in accordo alle Leggi del Tempo ed agli accadimenti geologici ed atmosferici propri della realtà in cui esso ebbe a verificarsi.
Una storia di "nascita", "evoluzione" - "invecchiamento", se si vuole... - ed "estinzione", in fondo. Una storia che ci rammenta che tutto, in questo Universo (a nostro parere, ovviamente), ha una origine, si evolve - cambiando - e quindi si deteriora e scompare: sulla Terra, su Marte, nelle Stelle e Galassie più lontane.
Una storia molto simile a quella degli Esseri Umani, se volete...MareKromium
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Aeolian_Features-Windstreaks-V18214014.jpgWindstreaks, Pseudo-Windstreaks and Surface Striations (2 - False Colors)54 visiteI "Windstreaks" presentano caratteristiche visibili che li rendono agevolmente riconoscibili. Essi si dipartono da rilievi superficiali (anche modesti) quali bordi di crateri - rims -, picchi centrali di crateri di medio/grandi dimensioni - peaks -, colline - hills -, fratture superficiali "a scalino" - step-like cracks - ed anche macigni erratici ed ejecta - erratic and ejecta boulders.
Le superfici di questi rilievi, opponendosi al vento, creano, alle spalle dei rilievi medesimi, almeno 3 diverse tipologie di terreni (diciamo 3 diverse aree):
1) Area di minimo disturbo - è l'area più protetta, proprio a ridosso della porzione sottovento del rilievo e, di regola, ha un colore più chiaro rispetto al resto del paesaggio e la forma di un triangolo isoscele;
2) Area con massimo disturbo - segna la fine del cono di protezione costituito dal rilievo opposto al vento e l'inizio della superficie direttamente battuta dal vento; ha una forma - di regola - lineare e si caratterizza per il fatto di avere un colorito più scuro ripetto al resto del paesaggio;
3) Area di transizione - ha una forma arcuata, conica o anche semi-circolare e definisce la fine della "regione di influenza" del rilievo sui venti che battono la superficie su cui esso sorge.
I Windstreaks, ovviamente, possono configurarsi in maniera diversa rispetto alle tre tipologie che abbiamo descritto qui di sopra, ad esempio, allorchè i venti battono da diverse direzioni in tempi diversi, ora cancellando le aree (1) ed ora confondendo le aree (2) e (3), ma il dato di fatto che a noi preme sottolineare è che, comunque sia, l'azione del vento sui rilievi (piccoli, medi o grandi che sìano) produce un "Windstreak" il quale, almeno inizialmente, configura ("disegna", se volete...) il suolo determinando le tre aree che abbiamo definito.
Ora, a Vostro parere, i segni del "battere" del vento su una superficie ed i segni che il "muoversi" di corpi spinti dal vento sulla medesima superficie producono, sono "visivamente" uguali?
Le tracce lasciate dal vento che, trasportando sabbie e polveri, batte e "ripulisce" una superficie e le tracce lasciate, sempre su una superficie, da un vento che trasporta "fumi in emissione da camini vulcanici", sono "visivamente" uguali?
Possono esserlo?
Noi non abbiamo intenzione - per tanti motivi - di metterci a riscrivere tutta la "storia" (geologica ed atmosferica) di Marte riclassificandone tutti i fenomeni però, se avete seguito i nostri ragionamenti sino a questo punto, sarete d'accordo con noi nel dire che, forse, non tutto quello che "sembra essere qualcosa" poi si rivela essere realmente "quel qualcosa".
Ricordate? Non tutti i crateri, forse, derivano da impatti; non tutte le dune derivano da accumuli di sabbie e polveri trasportate dai venti e, quindi (e sempre "forse"), non tutti i Windstreaks sono il prodotto delle medesime azioni.
O meglio: che si tratti, a proposito dei Windstreaks, di eventi sempre legati ad azioni eoliche, siamo tutti d'accordo; ma che queste azioni eoliche, alla fine, vadano ad esprimere sempre le medesime caratteristiche "a prescindere"...A noi pare una forzatura.
Ed ora: che parlino le immagini e, con esse, i Vostri occhi, le Vostre competenze e, certamente, le Vostre sensazioni e supposizioni.
Buon Lavoro!MareKromium
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Aeolian_Features-Windstreaks-V20036001.jpgWindstreaks, Pseudo-Windstreaks and Surface Striations (3 - False Colors)56 visitenessun commentoMareKromium
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Aeolian_Features-Yardangs-Terra_Sabaea-MGS-00.jpgYardangs in Terra Sabaea (1 - Original NASA/MGS/MSSS b/w Frame)55 visiteCaption NASA originale:"This MGS-MOC image shows the contact between a group of Yardangs, tapered Ridges formed by the removal of relatively easily-eroded material (e.g.: Sedimentary Rock) and a concentration of dark-toned windblown Sand on the Floor of an Unnamed Crater in the Terra Sabaea Region of Mars".
Location near: 1,4° North Lat. and 333,9° West Long.
Image width: ~3 Km (~1,9 mi)
Illumination from: upper left
Season: Northern Spring
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Aeolian_Features-Yardangs-Terra_Sabaea-MGS-01.jpgYardangs in Terra Sabaea (2 - Original NASA/MGS/MSSS b/w Frame)57 visiteLocation near: 1,4° North Lat. and 333,9° West Long.
Image width: ~3 Km (~1,9 mi)
Illumination from: upper left
Season: Northern Spring
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Aeolian_Features-Yardangs-Terra_Sabaea-MGS-02.jpgYardangs in Terra Sabaea (3 - Original NASA/MGS/MSSS b/w Frame)56 visiteLocation near: 1,4° North Lat. and 333,9° West Long.
Image width: ~3 Km (~1,9 mi)
Illumination from: upper left
Season: Northern Spring
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Aeolian_features-Windstreak-M1101534-02.jpgWindstreak with misunderstanding55 visiteUn nuovo esempio, certo non l'ultimo (magari lo fosse!), di come una brutta immagine (o anche un’immagine difettosa) crea un "caso" – anzi: una Anomalìa di Superficie – e come un'analisi accurata ed attenta del frame in versione integrale e ad HR, risolve il malinteso.
Nell'inset in b/n, un rilievo scuro ed ambiguo sembra proiettare un potente raggio di luce sulla superficie di un’area pianeggiante situata nella Regione Marziana di Medusae Fossae.
Nell'immagine grande, HR ed in colori naturali, il rilievo scuro ed ambiguo diventa una normale collinetta "a ceppo" (o “butt”) ed il potente raggio di luce si evidenzia per quello che è: un windstreak.
Uno degli oltre centomila windstreaks che caratterizzano le Grandi Pianure di Marte.
Come mai il misunderstanding? Un semplice vizio di saturazione nel frame in b/n.
E perchè, comunque, l'eventuale "raggio di luce" non potrebbe essere mai un "raggio di luce"?
Scegliete Voi uno (o più di uno) di questi motivi:
1) perchè la luce si propaga in linea retta e non in linea “tremula” (a meno che non ci si trovi nei pressi di una sorgente di super-gravità, quale può essere un black hole);
2) perchè la foto è stata scattata alle 13:36, in pieno giorno marziano e, in una foto ottenuta da quasi 400 Km di altezza, una sorgente di luce radente, per quanto potente possa essere, non risulterebbe comunque percepibile nè risolvibile;
3) perchè il rilievo in questione non presenta, nemmeno operando dei super-stretches, alcuna apertura (una "vent", tecnicamente) dalla quale potrebbe dipartirsi il raggio di luce;
4) perchè le sorgenti di luce radente, in fotografia astronomica e spaziale, quando ci sono, si configurano in maniera molto diversa.
Conclusione: onde evitare di prendere delle terrificanti sviste, si suggerisce sempre di esaminare i frames in HR e quindi, come insegnano la prassi e l'esperienza, cercare di essere, si, possibilisti, ma anche - e soprattutto - razionali e pragmatici.
Poi, ovviamente ed alla fine, ognuno può sempre pensare (di vedere) quello che vuole, ci mancherebbe altro: in fondo, esistono personaggi che hanno costruito e costruiscono fortune sulle sviste...
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Ares_Vallis-M1104220Det.gifAres Vallis115 visitenessun commento
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Argyre_Planitia-Dust_Devil-MGS-PCF-LXTT.jpgDust Devil in Argyre Planitia (Absolute Natural Colors; credits for the additional process. and color.: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team)156 visitenessun commentoMareKromium
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Buttes-Argyre_Planitia-MGS-PCF-LXTT.jpgUnusually-looking Butte in Argyre Planitia (Absolute Natural Colors; credits for the additional process. and color.: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team) 179 visitenessun commentoMareKromium
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Buttes-Argyre_Planitia-MGS.jpgUnusually-looking Butte in Argyre Planitia (Original NASA/MGS/MSSS b/w Frame)64 visiteCaption originale:"This MGS-MOC image shows a layered mound, buried under a thin coating of material hard enough to have been cut by shallow fractures, on the floor of the giant Argyre Basin. The material beneath the basin floor is layered; this is an eroded (and then thinly-buried) remnant of some of that layered material".
Location near: 54,2° South Lat. and 46,7° West Long.;
Image width: ~3 Km (~1,9 mi);
Illumination from: upper left.
Season: Southern Summer
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Candor_Chasma-PIA03954.jpgLandforms in Candor Chasma (Original NASA/MGS/MSSS b/w Frame)54 visiteCaption NASA originale:"This MGS-MOC image shows dark, windblown sand and an eroded slope of massively-bedded, light-toned, sedimentary rock. These landforms are located in east/central Candor Chasma".
Location near: 6,8°S; 71,7°W
Image width: ~3 Km (~1,9 mi)
Illumination from: upper left
Season: Southern Spring
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