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Bloody Moon... (4)
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5) Trattandosi di fotogrammi tradizionali digitalizzati mediante scanner, è ovvio che la pixellatura non è dovuta né ad un difetto di trasmissione né ad un difetto dello scanner, visto che l'anomalia digitale appare sempre in corrispondenza della stessa zona di terreno, ma posizionata diversamente sui frames.
CONCLUSIONI: a mio parere i frames risultano pesantemente manipolati sia attraverso l'impoverimento delle informazioni RGB, sia mediante una deformazione prospettica rilevabile dall'analisi dei punti fiduciali.
Nello specifico, l'anomalia rossastra appare essere dovuta ad un'ulteriore manipolazione dei frames attuata in corrispondenza della macchia stessa.
Nota: come Lunar Explorer Italia abbiamo notato che, da circa 4/5 mesi, i frames NASA originali che vengono messi a disposizione dal LPI (Lunar & Planetary Institute), sono stati tutti digitalmente "ripuliti" (e sono ora assai diversi - in termini qualitativi - dai NASA Original Frames che invece venivano messi a disposizione dei Ricercatori negli anni scorsi - sino ad Ottobre/Novembre 2005). Attenzione: la nostra Associazione, filosoficamente, non sostiene nè sponsorizza tesi "complottistiche" che spiegano il cover-up come strumento necessario a mantenere segrete delle strabilianti scoperte che sarebbero state fatte (almeno) sulla Luna e su Marte. Le nostre annotazioni, pertanto, devono - per il momento - essere inserite in un mero contesto di analisi e di ricerca in cui uno dei passaggi fondamentali va rinvenuto nella individuazione di Anomalìe, Singolarità, incongruenze e (laddove visibili e dimostrabili) alterazioni e manipolazioni.
...Ma la domanda rimane: cos'era la "Macchia Rossa"?
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