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The "Foot-like Artifact" (credits: Dr Marco Faccin)
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Un rilievo superficiale curioso ed intrigante, ed una storia - vera - per riflettere.
Diamo la parola al Dr Faccin (al quale vanno, come sempre i nostri più sinceri complimenti) affinché possa raccontarci tutto…
"...Nel 1974, in Romania, circa 2 Km ad est di Aiud, un gruppo di operai al lavoro sulle sponde del fiume Mures trovarono 3 oggetti sepolti nella sabbia, in un fosso profondo circa 10 metri.
Due di questi reperti si rivelarono essere delle ossa di dinosauro risalenti ad un periodo fra il Miocene ed il medio Pleistocene.
Il terzo reperto, invece, si rivelò essere un blocco di metallo, molto simile alla testa di un grande martello.
Tale oggetto viene inviato, per uno studio, all'Istituto Archeologico di Cluj-Napoca e gli esami svolti su di esso evidenziarono che si trattava di un antichissimo manufatto, composto da una lega in metallo estremamente complessa.
Il reperto era (è) lungo 20,2 cm, largo 12,7 cm, alto 7 cm e presentava al centro un incavo circolare: insomma un "foro" del diametro di 4 cm.
Questo incavo, caratterizzato da una deformazione ovale nella sua porzione inferiore, aveva una forma tale da farci ragionevolmente supporre che esso, un tempo, avesse contenuto qualcosa (forse un’asta con una estremità sferica).
Due fori più piccoli, di diametro 1,7 cm e perpendicolari al primo, erano pure visibili sul fianco posteriore del reperto.
Lo studioso Gheorghita rilevò che la lega era composta da 12 diversi elementi, dei quali l'Alluminio era presente nella maggiore quantità (89%).
Ecco: Questo è un esempio di quelle cose impossibili che la "Scienza", spesso (ed ingiustamente, aggiungiamo noi) mette da parte.
Ora nei frames che ho montato in sequenza (ed ottenuti usando diversi filtri), abbiamo un oggetto che, a mio parere, è assolutamente estraneo come (apparente) composizione rispetto al contesto nel quale si trova.
Ho posto al centro, tra i frames ottenuti dal Rover Spirit, l'immagine del reperto trovato in Romania. Ho seguito l’Istinto, e l’Istinto mi ha detto di pensare e di pormi domande…”.
Esatto. E lo facciamo anche noi, invitandoVi a scrivere quello che pensate di tutto questo.
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