frame del sundial su filtro L6 2P178032892EFFADNDP2299L6M1 EXPOSURE_DURATION=737.28 .
Della duna davanti al pannello del rover sempre L6 2P178031586EFFADNDP2299L6M1 EXPOSURE_DURATION=1817.6 .
Distante che riprende anche il cielo filtro L6 2P178030338EFFADNDP2299L6M1 EXPOSURE_DURATION=1187.84 EXPOSURE_DURATION__UNIT='ms' .
2di7
[Apr 24, 2010 at 02:25 PM]
Queste foto stanno diventando un incubo! Filtri mancanti, esposizioni "miste"... eheheh tutto liscio e di facile interpretazione!!!
titanio44
[Apr 24, 2010 at 04:20 PM]
apparentemente sembrerebbe un problema di esposizione automatica,ma Tù 2d7,credi che un giocattolo di simile tecnologia,sbagli a fare le foto?
John Koenig
[Apr 24, 2010 at 04:57 PM]
Secondo me è perchè non lo sanno usare. Oppure non hanno letto bene il manuale delle istruzioni... ^_^
2di7
[Apr 24, 2010 at 05:27 PM]
eheheh secondo me hai ragione!
aeritel
[Mag 07, 2010 at 06:53 PM]
Scusate che vado OT. Ma non essendoci un forum ... poi cancellate questo messaggio. Chiedo soltanto > la foto Apollo siglata AS14-66-9232 in molti siti è a bassa risoluzione. Va è possibile averla Hi Res?? Poi vi scrivo perchè... Grazie 1000. Riccardo
Sul lunar surface journal si trova la versione HR: 706 kb con formato 2340x2359.
Per Aeritel, scrivimi pure a lunarexplorer2@yahoo.it e te la invio, anche se la troverai facilmente.
Su nasaimages.org si trova anche una versione hi-res da 759 kb da 3005x3000, ma neanche a dirlo è stata accuratamente ripulita... soprattutto il cielo.
In compenso... ho controllato, ed ho anche una rara versione Original: formato 4400x4600.
Il problema, come quasi tutti gli Original frame, è che pesa una sessantina di MB (57,9 per la precisione)... per cui inviarla per mail è impossibile.
Fatemi sapere: o la converto in jpeg sperando che non perda di qualità, o trovo qualche ftp online su cui caricare il frame per poi mandarvi il link.
Abbraccio!
Gi
John Koenig
[Mag 07, 2010 at 08:34 PM]
Gigetto, conosci sendspace.com? io lo uso per queste cose. Diciamo che fino a qualche centinaia di Mb ti da una mano...
Gianluigi
[Mag 07, 2010 at 08:42 PM]
No, ma buono a sapersi.
Le poche volte che ho avuto bisogno ho usato rapidshare... un po' menoso in versione free, ma fa il suo lavoro.
Grazie!
Ditemi voi, per me non c'è alcuna differenza, basta riuscire a capire come funziona poi il link da inviare, eheh!
ps: ok... inviata mail poco fa.
John Koenig
[Mag 08, 2010 at 04:43 AM]
L'ho visionata anche io.... Certo che se una cosa tanto piccina sospesa in the dark sky preoccupa fino al punto da cancellarla... beh... allora che vadano a farsi.... fondere... :-)
Forse è il caso di ragionare in maniera diversa guardando questo puzzle di frame.
E' possibile che l'equipe NASA non sia in grado di fotografare Marte?
Io direi di no.
Ma allora ci si chiede perchè tante differenze.
Cosa farei se fossi al posto loro?
L'unica spiegazione che posso dare è che a seconda di ciò che devo fotografare (ergo guardare) imposto i valori di ripresa in maniera diversa.
Questo potrebbe permettermi di mettere in risalto i particolari quando devo osservare un oggetto (o limitata zona) nelle vicinanze o di vedere come sarebbero i colori di Marte in una panoramica, situazione in cui i particolari o dettagli non possono essere osservati ed analizzati.
Così i primi due frame in alto a sinistra potrebbero mostrare i veri colori di Marte e pertanto riportano i valori corretti.
Poi a mano a mano che viene inquadrata una zona relativamente vicina, iniziano le prove di colore e filtro
John Koenig
[Mag 10, 2010 at 12:35 PM]
Però, un tale discorso lo potrei capire a livello di "addetto ai lavori". Nei confrointi del pubblico si crea un bel pasticcio di confusione...
Credo che a loro del pubblico importi realtivamente. NOn devono rendere conto a noi. Ma solo alla loro ricerca e alle loro scoperte
titanio44
[Mag 10, 2010 at 12:44 PM]
il problema è la lumionosità,se noti Anakin ,ove è inquadrato il cielo e parti del rover abbiamo delle predominanti precise,negli altri frame invece abbiamo una colorazione diversa,eppure sono stati usati gli stessi filtri per tutte le immagini,ora il cielo è più chiaro di suo del suolo,le parti del rover invece avendo una certa riflettanza,divengono per le ottiche dei rover oggetti luminosi,queste differenze di luminosità appunto vanno ad interferire sull'eposizione automatica,i valori delle esposizioni seguono sempre,e per tutti i frame,una costante,filtro rosso o infrarosso 1 filtro verde 1,5 filtro blù o uv 2,2 i valori sono proporzionali e come esempio,
la realtà che ci viene proposta o che possiamo estrapolare è ben lontana dalla realtà oggettiva,cioè di come fosse se noi potessimo osservarla direttamente, generalmente vengono usati i filtri L2 l5 l7 ,ora il filtro L2 è tagliato sui 753 nm con una bandapassante di 20 nm ,quindi esso è al di là della ns percezione anche se di poco,siamo già nell'infrarosso,e la peculiarità è quella di essere piuttosto penetrante,cioè una pietra che ha accumulato calore con uno strato di cenere o polvere in superficie verrà evidenziata meglio,(non mi riferisco alla termografia ,che è un'altra cosa,ma alla risposta della luce a dato materiale )rispetto al filtro L5 che ci farà vedere solo lo strato coprente,il filtro L7 anche lui è appena sotto la nostra percezione,infatti rientra nella banda uv,432 nm.
tenendo conto di questi ed altri fattori,come la sensibilità del ccd 20 volte superiore alla nostra percezione della luce,dobbiamo scalare e scendere,ad un mondo più scuro,inoltre ricoperto di polvere ,cenere,quello che è,tendente al rosso e al grigio,molto opaco anzi per nulla riflettente.
forse il fatto di avere delle immagini "innaturali" è un bene ,in quanto possiamo discernere i particolari,se per ipotesi i rover usassero ottiche convenzionali,anche a patto di illuminare la zona,vedremmo davvero poco,ci vorrebbe un mega-aspirapolvere per pulire tutto ;O) e poi cominciare a esplorare.....questo è quanto piano piano si riesce a comprendere ,sempre ovviamente farina del ns sacco,frutto della sola esperienza nel "lavorare" centinaia e centinaia di frame,nessuno ci è venuto a spiegare come funziona ,tutto questo è un "giocattolo" "non convenzionale" e con l'aiuto di tutti noi lo stiamo "smontando" ;O)
marco
Grazie per la specifica Titanio, ma non ho capito se dai ragione alla mia tesi in parte o se devo leggere tra le righe che è come se fosse tutto in automatico e non calcolato
titanio44
[Mag 10, 2010 at 03:20 PM]
non c'è modo di controllare direttamente le cam,(live)per effettuare delle "foto". Si può impartire - in anticipo - l'ordine relativo a, per esempio, che filtri usare, quale zona riprendere, etc.
Il resto poi lo attua il software caricato sui rover, e nulla impedisce che gli si possa fare una sorta di upgrade, aggiornandolo a nuove esigenze o solo per aggiustare qualche parametro. Ma l'attuazione delle direttive di Terra, alla fine, avviene esclusivamente in automatico (per tempi, bilanciamenti ecc ecc.).
Della duna davanti al pannello del rover sempre L6 2P178031586EFFADNDP2299L6M1 EXPOSURE_DURATION=1817.6 .
Distante che riprende anche il cielo filtro L6 2P178030338EFFADNDP2299L6M1 EXPOSURE_DURATION=1187.84 EXPOSURE_DURATION__UNIT='ms' .
Per Aeritel, scrivimi pure a lunarexplorer2@yahoo.it e te la invio, anche se la troverai facilmente.
Su nasaimages.org si trova anche una versione hi-res da 759 kb da 3005x3000, ma neanche a dirlo è stata accuratamente ripulita... soprattutto il cielo.
In compenso... ho controllato, ed ho anche una rara versione Original: formato 4400x4600.
Il problema, come quasi tutti gli Original frame, è che pesa una sessantina di MB (57,9 per la precisione)... per cui inviarla per mail è impossibile.
Fatemi sapere: o la converto in jpeg sperando che non perda di qualità, o trovo qualche ftp online su cui caricare il frame per poi mandarvi il link.
Abbraccio!
Gi
Le poche volte che ho avuto bisogno ho usato rapidshare... un po' menoso in versione free, ma fa il suo lavoro.
Grazie!
Ditemi voi, per me non c'è alcuna differenza, basta riuscire a capire come funziona poi il link da inviare, eheh!
ps: ok... inviata mail poco fa.
E' possibile che l'equipe NASA non sia in grado di fotografare Marte?
Io direi di no.
Ma allora ci si chiede perchè tante differenze.
Cosa farei se fossi al posto loro?
L'unica spiegazione che posso dare è che a seconda di ciò che devo fotografare (ergo guardare) imposto i valori di ripresa in maniera diversa.
Questo potrebbe permettermi di mettere in risalto i particolari quando devo osservare un oggetto (o limitata zona) nelle vicinanze o di vedere come sarebbero i colori di Marte in una panoramica, situazione in cui i particolari o dettagli non possono essere osservati ed analizzati.
Così i primi due frame in alto a sinistra potrebbero mostrare i veri colori di Marte e pertanto riportano i valori corretti.
Poi a mano a mano che viene inquadrata una zona relativamente vicina, iniziano le prove di colore e filtro
la realtà che ci viene proposta o che possiamo estrapolare è ben lontana dalla realtà oggettiva,cioè di come fosse se noi potessimo osservarla direttamente, generalmente vengono usati i filtri L2 l5 l7 ,ora il filtro L2 è tagliato sui 753 nm con una bandapassante di 20 nm ,quindi esso è al di là della ns percezione anche se di poco,siamo già nell'infrarosso,e la peculiarità è quella di essere piuttosto penetrante,cioè una pietra che ha accumulato calore con uno strato di cenere o polvere in superficie verrà evidenziata meglio,(non mi riferisco alla termografia ,che è un'altra cosa,ma alla risposta della luce a dato materiale )rispetto al filtro L5 che ci farà vedere solo lo strato coprente,il filtro L7 anche lui è appena sotto la nostra percezione,infatti rientra nella banda uv,432 nm.
tenendo conto di questi ed altri fattori,come la sensibilità del ccd 20 volte superiore alla nostra percezione della luce,dobbiamo scalare e scendere,ad un mondo più scuro,inoltre ricoperto di polvere ,cenere,quello che è,tendente al rosso e al grigio,molto opaco anzi per nulla riflettente.
forse il fatto di avere delle immagini "innaturali" è un bene ,in quanto possiamo discernere i particolari,se per ipotesi i rover usassero ottiche convenzionali,anche a patto di illuminare la zona,vedremmo davvero poco,ci vorrebbe un mega-aspirapolvere per pulire tutto ;O) e poi cominciare a esplorare.....questo è quanto piano piano si riesce a comprendere ,sempre ovviamente farina del ns sacco,frutto della sola esperienza nel "lavorare" centinaia e centinaia di frame,nessuno ci è venuto a spiegare come funziona ,tutto questo è un "giocattolo" "non convenzionale" e con l'aiuto di tutti noi lo stiamo "smontando" ;O)
marco
Il resto poi lo attua il software caricato sui rover, e nulla impedisce che gli si possa fare una sorta di upgrade, aggiornandolo a nuove esigenze o solo per aggiustare qualche parametro. Ma l'attuazione delle direttive di Terra, alla fine, avviene esclusivamente in automatico (per tempi, bilanciamenti ecc ecc.).