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Wheels... - Sol 34 (Natural Colors; credits: NASA/JPL-Caltech/Malin Space Science Systems)
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Caption NASA:"This view of the 3 (three) Left Wheels of NASA's Mars Rover Curiosity combines two images that were taken by the Rover's Mars Hand Lens Imager (MAHLI) during the 34th Martian Day, or Sol, of Curiosity's work on Mars (such as September 9, 2012). In the distance is the lower Slope of Mount Sharp. The camera is located in the turret of tools at the end of Curiosity's Robotic Arm. The Sol 34 imaging by MAHLI was part of a week-long set of activities for characterizing the movement of the Arm in the Mars (Environmental) conditions.
The main purpose of Curiosity's MAHLI camera is to acquire close-up, high-resolution views of Rocks and Soil at the Rover's Gale Crater Field Site. The camera is capable of focusing on any target at distances of about 0,8" (inch), such as 2,1 centimeters, to infinity, providing versatility for other uses, such as views of the Rover itself from different angles".
Nota Lunexit: si poteva fare decisamente di meglio...
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certo (anche se sul -254°C - un limite prossimo allo "zero Assoluto" - ci credo poco), ma il punto è che tutto quello che vediamo, sia di Marte e sia dei Rover, contraddice questi dati. Tralasciamo i segni di "Umidità" e di "fango" e pensiamo ai cablaggi "a cielo aperto" che si vedono su Spirit ed Opportunity: cablaggi fatti con cavi speciali e plastiche speciali, certo, ma pur sempre a cielo aperto e che durano INTATTI da 8 anni e più.
Secondo me, o si tratta di tecniche e materiali superinnovative e resistenti, oppure su Marte - ed almeno nelle Regioni Equatoriali e peri-Equatoriali, nei mesi che vanno dalla tarda Primavera sino alla piena Estate - le reali temperature non arrivano MAI così in basso!
Si, magari nelle ore notturne un bel 50/60° C sottozero ci staranno anche, ma di giorno...dubito. Bah, qualcosa comunque continua a non tornare....
Abbraccio Circolare - paolo
il Tizio che si firma "hortonheardawho" è un paraculo filo-NASA, che sposa acriticamente tutte le boiate che la NASA stessa propina e che colorizza i frames "a caxxo", ma esattamente come piace alla NASA (e quindi ecco che pubblicano i lavori di questo pirla, per orridi che siano, anche sulla loro prestigiosa Rubrica APOD). In altre parole: quando vedi/leggi qualcosa di hortontizio...Fregatene. E' "fuffa"...
Abbraccio - paolo
Provo a rispondere: innanzitutto, in un ambiente gelido, ultrasecco ed a bassissima (quasi nulla in effetti: cosa sono 7 millibar?!?) pressione atmosferica, la polvere superficiale dovrebbe assomigliare al talco, ma senza adesività alcuna (a meno che non si tratti di polvere magnetizzata, costituita prevalentemente da Ferro).
Il terreno solido (quello sotto lo strato di polvere intendo), invece, dovrebbe essere ultracompatto e durissimo (specie se contenesse, ad una qualche profondità, del ghiaccio): insomma, un terreno praticamente impossibile da scalfire.
A pressione atmosferica vicina allo zero, le polveri in sospensione dovrebbero precipitare al suolo e la visibilità dell'orizzonte e del cielo risultare (se non perfetta) quantomeno abbastanza nitida.
Le escursioni termiche segnate dai passaggi giorno/notte ed ombra/luce dovrebbero essere assolutamente estreme, idonee quindi a sottoporre il metallo del Rover a degli stretch (contrazioni e dilatazioni) spaventosi. Le componenti non metalliche del Rover, invece (pensa a transistor e cablaggi "a vista"), credo che dovrebbero tendere, in poco tempo, a fendersi e poi sgretolarsi.
Nulla di tutto ciò, tuttavia, mi pare sia mai accaduto (nemmeno con i Landers Viking 1 e 2, che sopravvissero a lungo e bene e la cui tecnologia di base era qualitativamente INCOMPARABILE a quella di oggi), nè mi sembra sul punto di accadere, per cui...
Abbraccio Circolare! paolo
Allora: alla tua prima domanda rispondo "SI", però ricorda che la Polvere Lunare era incredibilmente adesiva (o meglio: secondo alcuni era il materiale di cui erano fatti gli stivali e le tute degli Astronauti che la "attraeva e teneva"). Purtroppo non ho info affidabili al 100% sulla Polvere Lunare e quindi ti passo il dato al suo valore nominale e non posso dirti con certezza assoluta se
a) fosse la "Moon Dust" ad attaccarsi agli Astronauti oppure se
b) fossero le loro tute (integralmente intese, ad esclusione dei caschi) ad attrarre la Polvere.
Io propenderei comunque per l'ipotesi b), ed a supporto della stessa dico che la Polvere Lunare, in effetti, si attaccava solo su stivali e guanti, ma NON sulle strumentazioni metalliche (Lunar Rover incluso) e neppure su quelle in plastica (tipo gli scatoloni che contenevano i pezzi del Lunar Rover e gli attrezzi da montaggio e da scavo).
Per la tua seconda domanda, la risposta è semplice (e anche in questo caso contraddice la NASA): se è vero, infatti, come la NASA stessa dice esserlo, che l'Atmosfera di Marte contiene particelle di ghiaccio d'acqua, allora le cd. "Brinate" del mattino (forse quasi-persistenti nei mesi andanti dalla tarda Estate e sino alla tarda Primavera) dovrebbero essere un dato comune, ad Alte Latitudini come all'Equatore o giù di lì.
E invece no! di "brinate" se ne sono viste (appena-appena...) nella Regione di Utopia Planitia (e non Chrise: errata corrige, scusate) e di Vastitas Borealis, laddove la temperatura media al suolo, calcolata sulle 24,4 ore del Giorno Marziano, effettivamente si aggirava sempre sui -85/-90° C.
E' ovvio che la formazione della brina richiede uno sbalzo termico, e questo, dati NASA alla mano, non c'è. E, se c'è, è minimale.
La brina, d'altra parte, non si forma neppure se la temperatura dell'ambiente è nettamente al di sopra dello 0 (zero). Allora, dato e premesso che di "Brinate" non se ne sono viste nè a Gusev, nè a Meridiani, nè a Gale, ma la NASA dice che parte della nebbia che si vede è "umidità", io non capisco più nulla.
Perchè se c'è H2O in sospensione ghiacciata, al sensibile rialzo della temperatura che avviene al sorgere del Sole - ma che resta comunque rigidissima! - dovrebbe far seguito la formazione al suolo di brine persistenti le quali, invece, NON si formano/vedono mai!
E se la brina non si forma, allora, delle due l'una: o
1) di particelle di H2O ghiacciata ed in sospensione nell'Atmosfera Bassa di Marte non ce ne sono, oppure
2) la temperatura si alza così tanto e così rapidamente che la brina non fa neppure in tempo a formarsi che subito si scioglie, dando origine ad un velo d'acqua liquida sulla Superficie. Un velo che, se reale, renderebbe (guarda caso...)) la Superficie di Marte morbida e cedevole, pronta e facile ad essere intaccata e, in caso di contatto con superfici ruvide (come le ruote del Rover) idonea ad "attaccarsi" a sua volta su ciò che esercita su di essa, rispettivamente, una pressione e poi un'azione di sollevamento e trascinamento (che è la meccanica base del movimento di una ruota).
In conclusione: o i dati che ci passa la NASA in ordine alla composizione dell'Atmosfera di Marte ed in relazione alla Temperatura Media sono errati (ed in parte anche intrinsecamente contraddittori), oppure i dati NASA sono corretti e quello che vediamo non esiste (nel senso che è fisicamente impossibile).
Mia opinione: la NASA (Cover-up a parte) dice SEMPRE e SOLO quello che la Scienza Canonica ed i suoi accoliti, rispettivamente, vuole e vogliono continuare a sentirsi dire (onde non dover riscrivere tutto daccapo).
Che la temperatura di Marte sia rigida (o rigidissima) è acclarato, ma che sia SEMPRE ai livelli di -70/80° cC circa a me pare una AUTENTICA FALSITA' (oltre che un assurdità) SCIENTIFICA; inoltre, che l'Atmosfera di Marte sia più densa di quanto detto e scritto e che nelle depressioni crateriche, come nei pozzi da collasso (Collapse Pits), nelle caverne a Cielo Aperto (Skylights), nei "lava tubes" e, in generale, in tutte le zone che si possano definire "sotterranee" del Pianeta Rosso la densità atmosferica, al pari della pressione e della controversa temperatura si alzino bruscamente (con tutto quanto ne segue e consegue), a me pure sembra un dato che non esito a definire scientificamente corretto, plausibile ed accettabile.
Non escludo neppure (come già ebbi occasione di dire e scrivere in passato) che, nei mesi più caldi dell'Anno Marziano, qualcosa di liiquido possa effettivamente (anche se magari solo per breve tempo) scorrere in Superficie.
Non so se ti ho risposto, ma spero di si. Abbraccio Circolare! paolo
Dove sarà la Verità? Nella nostra non conoscenza/ignoranza o nella mala fede della NASA e degli "Scienziati"? Ai Posteri l'ardua Sentenza!
Abbraccio! paolo
Il punto è che le sole immagini non bastano per capire e teorizzare, però - di fatto - esse ci aiutano a capire e teorizzare. E quello che le immagini ci dicono (suggeriscono) è che su Marte, allo stato attuale delle nostre conoscenze e capacità deduttive, non fa tanto freddo quanto "ufficialmente", invece, dovrebbe fare.
Ed ora speculiamo in libertà!!!! Abbraccio Circolare - paolo
Nelle cittadine dell'Alaska o del Canada più nordico, durante l'inverno, quando si raggiungono i -20/-30° le auto non si mettono in moto se la batteria non è collegata ad un altra che le da lo spunto per partire. E una volta messa in moto se si va a fare spesa, quando si esce si deve ripetere l'operazione grazie a dei cavi esterni messi a disposzione dall'esercente per tutti i clienti i quali non tornerebbero a casa con l'auto se non adottassero questo mezzo. Quindi per tutto l'inverno le persone sono costrette ad usare questo metodo perchè è tale il freddo che le batterie perdono subito la carica.
Invece qui abbiamo dei rovere che a temperature che sono più basse del doppio, se ne vanno tranquillamente in giro dopo aver raccolto un paio di raggi di sole. Ma forse sono io che da dilettante mi sfugge qualcosa