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Craters-Balch_Crater-0.jpgMagellan Probe: radio image of Balch Crater117 visiteI risultati di tutte queste analisi e studi ci dicono che Venere NON mostra segni di attività tettonica (che sia almeno in parte assimilabile a quella esistente sulla Terra) in corso.
Oltre l'85% della superficie del Pianeta è ricoperta da uno strato di lava (o, comunque, da prodotti derivanti da eventi vulcanici) mentre il 15% residuo è costituito da cinture montuose altamente irregolari ("highly deformed mountain belts", si legge nel rapporto finale).      (25 voti)
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Craters-Fossey_Crater-PCF-LXTT-00.jpgMagellan Probe: radio image of Fossey Crater126 visiteNonostante l'elevata temperatura media superficiale (circa 475°C) e la pressione, anch'essa molto alta (in media 92 bars), la totale mancanza di acqua rende i processi erosivi estremamente lenti.
Ne consegue che le caratteristiche superficiali del Pianeta restano sostanzialmente inalterate per milioni di anni salva l'esistenza, in alcune zone, di curiose striature del terreno determinate, probabilmente, da venti (wind streaks) o da getti di materiale (polveri e massi) a seguito del verificarsi di impatti meteorici (dust streaks).      (25 voti)
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Volcanoes-Sapas_Mons-00.jpgMagellan Probe: radio image of Sapas Mons Volcano (false color)118 visiteLa risposta a questa domanda, ovviamente, potremmo non averla mai.
Un ultimo dato suggestivo attiene il campo gravitazionale di Venere il quale - completamente diverso da quello terrestre - potrebbe essere pesantemente influenzato da processi fisici che avvengono nelle profondità del Pianeta.
Ad ogni modo i processi tettonici globali che caratterizzano Venere sono ancora avvolti nel mistero. Così come avvolta nel mistero è la fine della Sonda Magellano.     (25 voti)
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Aeolian_Features-Windstreaks.jpgMagellan Probe: radio image of Windstreaks128 visiteUn'immagine decisamente chiara e relativa a quel fenomeno che viene chiamato 'wind streaking' e che ci indica, fra l'altro, la direzione usuale dei venti e la capacità di resistenza che i rilievi oppongono ad essi.     (15 voti)
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Volcanoes-Sapas_Mons-03.jpgMagellan Probe: radio image of Sapas Mons Volcano Area127 visiteInoltre - e per rendersi conto di questo dato basta verificare i documenti relativi all'operato della Sonda magellano - è fortemente probabile che la perdita del contatto radio sia stata causata dalla semplice e naturale consunzione della Navicella, costretta (per 4 anni) al lavoro in condizioni alquanto ostili.      (43 voti)
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Volcanoes-Sapas_Mons-01.jpgMagellan Probe: radio image of Sapas Mons Volcano109 visiteIl 12 Ottobre 1994, infatti, dopo 4 anni di orbite, di preziose osservazioni e di raccolta dati relativi al Pianeta, il contatto radio con la Terra si interrompeva bruscamente e, neppure 24 ore dopo, il Centro Controllo Missione dichiarava la (presunta) perdita definitiva della Navicella.
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