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Risultati della ricerca nelle immagini - "Saturn" |

0-APOLLO 15-launch_wide.jpgThe Launch of Apollo 15227 visiteThe "ORIGINAL" Apollo Time-Table (from Apollo 13)
APOLLO 13. March, 1970. Land in Fra Mauro formation of flat highlands, stay about 22 hours. Collect soil and rock from an old area relatively untouched by what many believed were ancient floods or volcanoes.
APOLLO 14. July, 1970. Land in Censorinus Crater area for a stay of about 22 hours. Investigate craters, possibly carved in Moon's surface by meteors.
APOLLO 15. November, 1970. Land in Littrow area of volcano-like projections, remain about 22 hours. Attempt a pinpoint landing on an exact, pre-selected target.
APOLLO 16. March, 1971. Descend to Crater Copernicus, remaining for about 70 hours. Extract from crater and high-rising column within formation rocks believed to be from far below the lunar surface.
APOLLO 17. Late in 1971. Land near rugged highland crater Tycho for stay of about 70 hours. Test first moon "rover" vehicle.
APOLLO 18. Early 1972. Land in Marius Hills, remain about 70 hours. Collect soil and rock samples from volcanic-like domes and valleys between.
APOLLO 19. Middle or late 1972. Land deep in Schroeter's Valley, with about 70 hours on the surface. Attempt a descent into a deep crater to determine cause of mysterious "red flashes" seen there by astronomers.
APOLLO 20. Late 1972 or early 1973. Land near the Hyginus Rill, a long, major canyon, for stay of about 70 hours. Investigate canyon for possible lunar core material.
This timeline had been altered slightly even before the Apollo 13 mission, when in January, 1970, Apollo 20 was cancelled in order to reserve the last production Saturn V for use in launching the planned Skylab orbiting laboratory a few years later. This change shifted the planned Apollo 18 and 19 lunar missions to 1974 to follow Skylab, but further budget-cutting in late 1970 also resulted in the cancellation of Apollo 18 and 19.
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0-Saturn and Friends.jpgSaturn and His Moons190 visiteThe dozens of moons orbiting Saturn vary drastically in shape, size, age and origin. Some of these moons have rocky surfaces, while others are porous, icy bodies. Many have craters, ridges and valleys and some show evidence of tectonic activity. Some appear to have formed billions of years ago, while others appear to be pieces of a bigger, fragmented body. The most interesting one is Titan, the biggest of them all. Larger than Earth's Moon, Titan even has its own thick atmosphere - the only natural satellite in the Solar System with such a luxury. During its 4-year mission in this immense region, the Cassini spacecraft will extensively photograph many of these moons and collect data that will increase our understanding of their composition.
To date, 34 moons have been officially named. In alphabetic order, they are: Albiorix, Atlas, Calypso, Dione , Enceladus, Epimetheus, Erriapo, Helene, Hyperion, Iapetus, Ijiraq, Janus, Kiviuq, Methone, Mimas, Mundilfari, Narvi, Paaliaq, Pallene, Pan, Pandora, Phoebe, Polydeuces, Prometheus, Rhea, Siarnaq, Skadi, Suttung, Tarvos, Telesto, Tethys, Thrym, Titan and Ymir.
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0-The launch of Apollo12-s69-58564.jpgThe Launch of Apollo 12115 visiteLa seconda "Avventura Lunare" sta avendo inizio: un cielo cupo e nuvoloso aspetta il vettore Saturno V che, in questa immagine, si sta appena sollevando da terra.
Una "missione di routine", si dira' in seguito.
Routine.
Che equivale a dire "ordinaria".
Andare sulla Luna era, a parere degli "Esperti", una cosa "ordinaria"!
Eravamo all'inizio degli anni '70... Oggi, andare sulla Luna, e' poco meno di un sogno.
C'e' da pensare, non credete?!?
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0-The launch of Apollo14-KSC-71PC-189.jpgThe Launch of Apollo 14112 visiteUn'immagine "dj vu", ma sempre magica: l'Apollo 14 (spinto dal vettore Saturno V) sta per andare incontro al suo destino ed alla splendida Luna, che lo attende...
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0-The launch of Apollo17-liftoff-noID.jpgThe "Last Launch": Apollo 17135 visiteQuesta immagine del vettore Saturno V che sta per lasciare la rampa di lancio non un "Farewell": solo un (triste, ma del tutto temporaneo - speriamo...) "Good-Bye"!
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00-Titan.JPGTitan in possible True Colors (credits: NASA)56 visiteAttraverso loculare di un (anche) modesto telescopio, Titano, il pi grande satellite naturale del pianeta Saturno, appare come un corpo puntiforme che splende debolmente di un delicato color giallo-pallido.
Si tratta di un oggetto celeste reso affascinante dalla sua posizione apparentemente assai prossima rispetto al Gigante Anellato (la sua distanza angolare da Saturno non supera mai i 20 raggi saturniani), ma certo non si pu dire che Titano, in s, riesca a suggerire particolari interessi e curiosit visive, anzi: nessun rilievo superficiale di questo Mondo, infatti, risulta discernibile nelle osservazioni effettuate da Terra (nemmeno usando le pi sofisticate ed avanzate tecniche fotografiche) e, come abbiamo appreso grazie alle immagini ottenute dalle Sonde Voyager prima e dallOrbiter Cassini poi, anche da distanza (relativamente) ravvicinata questo mondo risulta alquanto indecifrabile (anche se occorre dire che, gi dalla met degli Anni 70, leffettuazione di una serie di osservazioni ripetute di Titano effettuate usando i pi grandi telescopi terrestri al tempo disponibili aveva, peraltro correttamente, suggerito agli Astronomi una sostanziale NON uniformit, in termini di albedo, della sua superficie la quale venne ben interpretata, sin dallora, come indice della possibile presenza di aree superficiali sensibilmente disomogenee ed equiparabili a continenti).
MareKromium
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000-The_Sun_from_Space.JPGThe Sun from all the Planets of the Solar System142 visiteCome appare (o meglio: "Quanto grande" dovrebbe apparire) il Disco Solare allorch osservato da un Mondo diverso dalla Terra?
Senza pretesa di assolutezza matematica, questa Tavola dovrebbe fornirVi un'idea pi precisa della questione su cui tanto ci siamo arrovellati sino ad ora.
Nota: i diversi diametri sono stati ipotizzati ragionando in termini di UA (Unit Astronomiche), laddove 1 UA = distanza Sole / Terra = 149.597.970 Km
ergo la distanza fra il Sole e Mercurio viene fatta mediamente pari a (circa *) 0,4 UA
fra il Sole e Venere mediamente pari a (circa) 0,7 UA
fra il Sole e Marte mediamente pari a (circa) 1,5 UA
fra il Sole e Giove mediamente pari a (circa) 5,2 UA
fra il Sole e Saturno mediamente pari a (circa) 9,5 UA
fra il Sole ed Urano mediamente pari a (circa) 19,6 UA
fra il Sole e Nettuno mediamente pari a (circa) 30 UA
fra il Sole ed il Sistema Binario Plutone-Caronte mediamente pari a (circa) 39 UA
* diciamo circa perch le orbite dei diversi Pianeti attorno al Sole NON descrivono cerchi perfetti (e quindi con raggio - distanza dal Sole - fisso), bens delle ellissi pi o meno allungate (le quali implicano l'esistenza di un "perielio" - o punto di massima vicinanza del Corpo Celeste considerato rispetto al Sole - ed un "afelio" - o punto di massima lontananza del Corpo Celeste considerato rispetto al Sole.MareKromium
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000-vg1_p22830.jpgApproaching Saturn, from Voyager 152 visiteDifficile commentare degnamente le immagini Voyager 1 e 2 di Saturno e del suo Sistema. Quando le due Sonde Americane giunsero nello spazio di Saturno - solo per un breve passaggio, prima di dirgersi verso Urano, Nettuno ed i confini del Sistema Solare - le immagini che esse riuscirono ad ottenere affascinarono (a dir poco) il Mondo intero. I colori, ora tenui ed ora accesi, degli strati superiori dell'atmosfera Saturniana; la delicata struttura e tessitura degli Anelli, sino ad allora mai risolta da telescopi terrestri e/o da altre sonde; alcune delle lune di Saturno per la prima volta rivelarono una parte (piccola, ma significativa) dei loro segreti ai nostri Scienziati. Oggi, grazie alla Sonda Cassini-Huygens, Saturno e le sue Meraviglie sono diventati (un p come accaduto per la Luna e per Marte) degli elementi "quotidiani" e, quindi, meno magici e pi scontati. Quasi un dj-vu.
Noi, per restituire la giusta dignit a qualcosa che di "quotidiano" e "dj-vu", a nostro parere, non ha proprio nulla, Vi proponiamo una piccola selezione di frames (scelti fra migliaia) che mostrano Saturno ed il Suo Sistema ora in "colori veri", ora in "colori falsi" ed ora in b/n.
Questi frames, lo ripetiamo, furono capaci - qualche annetto fa - di incantare il Mondo; noi, riproponendoli in versione originale, speriamo di ricreare la stessa magia.
Almeno per un istante.
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001-vg1_p22990c.jpgThe "texture" of the Rings52 visitenessun commento
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002-The Moon and Planets from Clem.JPG020 - The Moon and a few planets52 visiteThe Startracker imaged this spectacular shot of the sunrise, planets, and Moon. This color-enhanced image shows, from right to left, the Moon lit by the Earth, the terminator - or boundary between light and dark - into the dark side with the solar corona just rising over the limb, and the bright planets Saturn, Mars, and Mercury. Several dimmer stars can also be seen. The Startracker algorithm achieved a star match, realizing that the Sun and planets were not in the correct position to be stars, and ignored them.
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002-vg1_p22994c.jpgAnother "World of Clouds" (false colors)52 visitenessun commento
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003-vg1_p23073.jpgDifferent colors, different elements and different speeds...52 visitenessun commento
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