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Risultati della ricerca nelle immagini - "Horizon" |

000-Ceres~0.jpgBig Asteroid or Small Planet?65 visiteLa decisione non stata ancora presa, ma il problema rimane: 1-Cerere un "grande" Asteroide o un "piccolo" Pianeta?
A parte tutto, Cerere sembra proprio essere un mondo a s: le sue dimensioni (circa 930 Km di iametro) sono modeste ma, per un asteroide, alquanto consistenti (Cerere comunque l'oggetto conosciuto pi grande fra le (decine di) migliaia che si trovano in quella regione di spazio compresa fra le orbite di Marte e Giove e che comunemente conosciuta come "Cintura degli Asteroidi" (o Asteroids' Belt).
Di 1-Cerere si parla molto in questi giorni perch la IAU (International Astronomical Union) sta valutando se conferire a questo Corpo Celeste lo "status" di Pianeta vero e proprio oppure no, ma la NASA - a quanto si sa - era gi da tempo interessata a questo piccolo mondo ed infatti, proprio in questi giorni, in fase di completamento la preparazione della Sonda "Dawn" (alba) la quale verr lanciata nel 2007 (forse a Giugno) e che dovrebbe raggiungere e studiare MOLTO da vicino l'asteroide Vesta (nel 2011) e - guarda caso... - proprio 1-Cerere, nel 2015 (l'Anno del possibile - ed auspicabile - "contatto" fra l'altra Sonda New Horizons ed il Doppio Pianeta - o Sistema Binario formato da - Plutone e Caronte.
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000-SOL611-2P180578086EFFAEM9P2738L1M1.jpgMartian Horizon, at different times of the day (1) - the original frame, from Sol 611160 visiteQualche parola per spiegare il senso del "Real Mars in Real Colors": come sapete, non c' Studioso o Appassionato della Materia che non abbia detto la sua, su questa (solo in apparenza oziosa) querelle, nata - come quasi tutte le querelles in questo campo - da un comportamento anomalo della NASA la quale, dopo il Mars Landing della Sonda Viking Lander 1 (20 Luglio '76), ebbe la curiosa idea di rilasciare al Pubblico svariate immagini Marziane le quali per erano "troppo terrestri" per poter essere accolte con misura e tranquillit.
Il Marte visto dal Viking Lander 1, infatti, ci mostrava un cielo di color celeste chiaro verso l'orizzonte e che andava via-via scurendosi (sino a diventare quasi nero allo Zenith) a mano a mano che si alzava lo sguardo (un effetto, questo, causato dalla tenuit dell'atmosfera Marziana).
Il suolo appariva color marroncino-rossiccio, con chiazzature di altri colori.
"E questo sarebbe il Pianeta Rosso?!?", tuon l'Opinione Pubblica, "che ne stato del Pianeta Rosso? Ridateci il Pianeta Rosso!!!".
Detto e fatto: nel volgere di soltanto 36 ore, le immagini Viking "in colori naturali" (oggi quasi introvabili) che ci mostravano il "vero" Marte (ossa quello che, con buona approssimazione, vedremmo con i nostri occhi se fossimo lass), sparirono dalla circolazione e vennero soppiantate da quelle che conoscete: il suolo diventato rosso vivo ed arancione (a volte) o giallastro e verde (altre volte); il cielo, invece, va dal giallo (o "butter-scotch", a volte) all'arancio (altre volte) e sino al verdastro scuro (altre volte ancora). Ma non mancano - va detto per onest di cronaca - immagini in cui il cielo di Marte appare rosa, o blu scuro, o - semplicemente - grigio.
In questo (assurdamente caotico) scenario, come ovvio, ogni Scienziato ed ogni Ricercatore si sentito in diritto/dovere di dire la propria e, come ovvio, di mostrare la propria visione di Marte al Mondo.
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001-SOL611-A~0.jpgMartian Horizon, at different times of the day (2)145 visiteQual' il "vero volto" di Marte, quindi? Quello che ci mostra la NASA, con tutti i suoi sbalzi cromatici schizofrenici ed inspiegabili, o quello che la maggior parte dei Ricercatori Moderati ci propongono, e che vuole il Pianeta Rosso assai poco rosso e pi orientato verso le tinte fredde per quanto attiene il cielo (e diciamo che si va dal celeste pallido al blu intenso), mentre la superficie viene ritenuta - a seconda della Regione considerata - di colorazione in prevalenza marroncina, con variazioni gialle ed arancioni nelle aree pi polverose e con tendenze al grigio ed azzurro nelle zone prossime ai Poli?
Ebbene, la nostra idea che non si pu optare per una delle due teorie "cos, a simpatia", poich, con ogni probabilit, sono entrambe (in parte) sbagliate. Per arrivare ad una (almeno sommaria) definizione del problema, a nostro avviso occorre operare una serie di assunzioni e quindi regolarsi di conseguenza. L'atmosfera di Marte, ad esempio, certamente sottile e rarefatta, ma non tanto quanto la NASA ci dice e tenta di dimostrare. Essa potrebbe essere abbastanza densa da provocare una (certo non eclatante) diffusione della luce del Sole e quindi produrre un Rayleigh-effect in tono minore. Ed a proposito del Sole, non dimentichiamo che esso, dalla superficie di Marte, ci apparirebbe di poco pi di 1/3 pi piccolo (in termini di diametro apparente) rispetto a come lo vediamo dalla Terra.
La distanza media Sole-Marte la conoscete ( di circa 230 MKM): come non ipotizzare, nella costruzione del nostro "colore vero" di Marte, l'esistenza di una luminosit dell'aria largamente inferiore a quella che esiste sulla Terra?
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002-SOL611-B.jpgMartian Horizon, at different times of the day (3)157 visiteE che dire poi della famigerata Opacit Atmosferica (O.A.)?
Quanto pu influire questa O.A. NON SOLO sulla diffusione della luce solare in arrivo - in primis - ma anche in termini di abbattimento della stessa (e quindi di abbattimento della luminosit media dell'ambiente Marziano superficiale)?
In altre parole: se l'atmosfera di Marte realmente ricca di polveri (ferrose?) sottilissime in sospensione, come ignorare il fatto che esse non solo esercitano un effetto "filtro" sulla luce solare (simile a quello che accade sulla Terra nelle giornate di nebbia intensa, ma posizionata ad alcune decine di metri dal suolo), ma anche la riducono sensibilmente? E non tutto: noi sappiamo, infatti, che l'O.A. non costante (essa funzione di svariate variabili, fra cui evidenziamo la presenza ed intensit di venti) e quindi, a logica, dobbiamo anche supporre che questi effetti cambino sia la loro misura, sia la loro incidenza sull'ambiente nell'arco del giorno marziano.
Inutile dire che potremmo andare avanti elencando altre "n" variabili da tenere in considerazione, ma non questa la sede.
Qui, in questa Nuova Sezione di Lunar Explorer Italia, noi vogliamo solo ricordare e ricordarVi che le due posizioni maggiori esistenti su questo spinoso argomento, poggiano entrambe su presupposti non diciamo errati ma...incompleti.
Noi riteniamo che le caratteristiche cromatiche di Marte, per come lo vedrebbe un occhio umano, condividono entrambe le "nature estreme" che, su questo tema, si stanno fronteggiando da decenni. Marte, forse, non il Pianeta Rosso dell'Immaginario Collettivo, ma resta un dato di fatto (e basta prendere un telescopio ed osservarlo per rendersene conto): esso , in larga prevalenza, color arancio vivo. Come ignorare questo dato (visibile a TUTTI ed in TEMPO REALE!) nella ricostruzione dei colori "veri" dell'ambiente Marziano?
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003-SOL611-C.jpgMartian Horizon, at different times of the day (4)118 visiteEd un altro dato (realmente) inconfutabile che Marte - mediamente - 3 volte pi lontano dal Sole rispetto alla Terra: come ignorare questo elemento allorch si cerca di stabilire il "quantum" di luce che lo investe durante ogni Sol e che rende il suo ambiente, diremmo quasi ovviamente, di (almeno) due terzi meno luminoso dell'ambiente terrestre?
L'atmosfera Marziana, poi, (come si diceva) sicuramente NON tanto sottile quanto la NASA sponsorizza ma, altrettanto sicuramente, ci troviamo in un ambiente ad atmosfera rarefatta: come si pu pensare che la diffusione dei raggi solari porti a risultati analoghi - o largamente affini - allorch essa, sulla Terra, agisce attraverso un'atmosfera ricca e densa mentre su Marte la "densit atmosferica" , indubitabilmente, di gran lunga inferiore? Fisicamente, siamo d'accordo, la meccanica della diffusione analoga; ma in termini di "risultato visivo finale", come si fa a dire con certezza che il Rayleigh Scattering - il quale sulla Terra produce un cielo azzurro -, su Marte produce (anzi: produrrebbe) lo stesso identico effetto? Se il punto nodale del Rayleigh Scattering nel fatto che la lunghezza d'onda che noi percepiamo come "luce blu" viene diffusa a causa della nostra atmosfera, e se appare acquisito che l'atmosfera di Marte , a partire dalla composizione, passando dallo spessore e per giungere infine alla densit, radicalmente diversa, su che basi allora diciamo CON CERTEZZA che l'effetto finale (ergo il risultato VISIVO finale) deve essere lo stesso?
Facciamo uno sforzo e diciamo...Forse!
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004-SOL611-D.jpgMartian Horizon, at different times of the day (5)125 visiteTutto ci premesso, noi abbiamo inventato un piccolo programma il quale, date "x" premesse (ora, temperatura, vento, O.A., stagione, posizione orbitale di Marte rispetto al Sole etc.) ed "y" variabili, partendo da un frame in b/n, ci porta a "colorarlo".
Ma attenzione: non si tratta di una colorazione casuale! Si tratta di colori che, ragionevolmente ed IN ACCORDO alle nostre premesse e variabili, dovrebbero caratterizzare l'ambiente Marziano a diverse ore del giorno.
Cambiando le premesse e/od alterando le variabili (o modificando sia "x" e sia "y"), i risultati, come vedrete, cambieranno di conseguenza (e spesso radicalmente).
Ma allora, penserete, i colori che si vedono in questi paesaggi, che colori sono? Sono forse colori "veri", o "falsi", o "approssimativamente veri" o "approssimativamente falsi"? Beh, questo - ovviamente - non lo sa ancora nessun uomo, ma noi, come potrete constatare, ci siamo divertiti a creare un Modello che, forse, non sar corretto al 100%, ma che (se non altro) razionale e costruito su premesse logiche.
Buon divertimento!!!...
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005-SOL611-E.jpgMartian Horizon, at different times of the day (6)119 visiteAllora, che ne dite? Vi piace il "crescendo solare" di Marte...according to Lunar Explorer Italia?...
Fateci sapere...
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006-SOL611-F.jpgMartian Horizon, at different times of the day (7)118 visitenessun commento
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007-SOL611-G.jpgMartian Horizon, at different times of the day (8)125 visitenessun commento
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008-SOL611-H.jpgMartian Horizon, at different times of the day (9)119 visitenessun commento
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009-SOL611-I.jpgMartian Horizon, at different times of the day (10)120 visitenessun commento
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01-Lunar Orbiter 1.jpgCrescent Earth from the Lunar Orbiter 1110 visiteCaption NASA originale:"Lunar Orbiter 1 new of the Moon and crescent Earth. This is the first good image of the Earth taken from the vicinity of the Moon, 380.000 km away. The Earth sunset terminator runs through Odessa, Istanbul and slightly west of Capetown. The center of the Lunar Surface corresponds to the location of the crater Pasteur, just on the eastern farside at 10 S,105 E, but the high sun angle makes it hard to see the craters. The horizon covers about 550 Km and north is to the right in this west facing image. (LO1 - frame 102; H1, H2, H3)".
Location & Time Information
Date/Time (UT): 1966-08-23 T 16:36:23
Distance/Range (km): 1476
Central Latitude/Longitude (deg): -14.68/104.34
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