Risultati della ricerca nelle immagini - "(AZ" |

ARP 295.jpgARP 295: a pair of galaxies with connecting "bridge"86 visite"...Naturam fraenare potes, sed vincere numquam..."
(Properzio)
"...Puoi frenare la (tua) Natura, ma (non potrai) mai vincerla..."
|
|

SOL407-2N162503419EFFA776P0675R0M1.jpgExtremely unusual rock formations around Spirit (3)62 visiteNota: quando parliamo di "tettoia", intendiamo indicare una sorta di "sporgenza" della roccia, al di sotto della quale si vede (basta operare qualche modesto ingrandimento ed effettuare un minimo di 'pulitura' dell'immagine) che c' uno spazio vuoto. Insomma: la posizione (oltre che la conformazione stessa) di tantissime rocce Marziane ci spinge a pensare che dietro alla configurazione del paesaggio del Pianeta Rosso non vi sia soltanto la casualit (la quale si esprime ora attraverso movimenti sismici, ora tramite vibrazioni del suolo a seguito di impatti meteorici o magari mediante processi di gravity wasting), bens di qualcosa d'altro. Un'ipotesi ricorrente nell'ambiente dei Ricercatori (azzardata, ma molto intrigante...) che il suolo di Marte possa (almeno in parte) essere "modellato" in maniera tale da risultare pi ospitale per forme di vita indigene PROFONDAMENTE DIVERSE dalle forme di vita a noi pi familiari.
|
|

SOL699-2M188422363EFFAKFFP2936M2M1.jpgThe texture of "Sleeping Bear" (3) - Sol 69969 visiteOriginal caption:"Microscopic Imager Non-linearized Full frame EDR acquired on Sol 699 of Spirit's mission to Gusev Crater at approximately 12:52:12 MLT. Microscopic Imager dust cover commanded to be OPEN".
Cerchiatura Verde: un photo-artifact analogo a quelli evidenziati nel primo quadro della serie "The texture of Sleeping Bear" e, soprattutto, una curiosa micro-configurazione della roccia la quale, operando anche solo un minimo ingrandimento del frame, rivela una struttura a "camino", molto simile a quella di svariate tipologie di anemoni acquatici terrestri, comuni anche nei nostri Mari (se ne trovano in enormi quantitativi sulle rocce frangiflutti, a pochissima profondit).
Un particolare, comunque ed al di l della nostra (azzardata, ma non inverosimile) similitudine, su cui riflettere molto.
|
|

The_Virgo_Galaxy_Cluster.jpgDiffuse lights inside the Virgo Cluster56 visite"...Qui sibi semitam non sapiunt, alteri mostrant viam..."
(Cicerone)
"...Coloro che non trovano la propria strada, indicano il cammino agli altri..."
Nota: una sentenza fortemente ironica e rivolta, si dice, agli indovini ed ai ciarlatani in genere che affollavano il Foro, il Circo e le case del volgo e, pur di mettere in tasca qualche moneta, si azzardavano a dare consigli e suggerimenti su materie delle quali non sapevano nulla. Un simile concetto venne ripreso, sebbene in un contesto diverso, dal Cantautore De Andr il quale, nella ballata "Bocca di Rosa", dice "...Si sa che la gente d buoni consigli, sentendosi come Ges nel Tempio, si sa che la gente d buoni consigli, se non pu pi dare il cattivo esempio...".
|
|

ZU-2005-19-b-large_web.jpgPluto's System: the best images so far (2)53 visiteSemplifichiamo: la nostra speculazione dice che i due nuovi corpi (che chiameremo P1 e P2) NON orbitano attorno a Plutone in un rapporto riconducibile al modello classico "Satellite:Parent Planet", bens costituiscono un Sistema Binario Indipendente il quale si trova in - semplice - equilibrio gravitazionale rispetto ad un altro Sistema Indipendente.
Le prove di una simile (azzardata, ma affascinante) costruzione, le potremmo trovare solo studiando in maniera ultra-dettagliata i movimenti di P1 e P2 rispetto a Plutone e Caronte. Movimenti che, se la nostra speculazione fosse corretta, configurerebbero percorsi orbitali - dal nostro punto di vista - "completamente anomali" e riassumibili in questo schema logico:
Plutone Parent Planet di Caronte e SOLO di Caronte il quale gli orbita attorno assecondando un'orbita circolare; P1 e P2, invece, si muovono armonicamente l'uno rispetto all'altro e, nel farlo, "orbitano" (in senso ampio) attorno al Sistema Plutone-Caronte (che diventa "Parent System").
|
|

ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_11_AS_11-44-6553-01.jpgAS 11-44-6553 - More than a light? (detail mgnf)69 visiteEd ora un piccolo estratto da "L'Anno del Centauro", di Paolo C. Fienga, per cercare di capire in quale Classe di Oggetti possa essere inserito l'intrigante dettaglio isolato da Fabio Italiano nel frame Apollo 11, AS 11-44-6553:
"(...) nella categoria dei Transients abbiamo individuato due macro-classi di oggetti:
A) Transients Orbitali e/o Transients ripresi durante lo svolgimento di operazioni orbitali o di crociera interplanetaria (ref.: NASA Missioni Apollo 10, 11, 12, 13, 14 e 15; NASA Missioni Voyager 1 e 2; Ballistic Missile Defense Organization Strategic Defense Initiative Organization and NASA Missione Clementine e quindi NASA-ESA-ASI Missione Cassini/Huygens).
Allinterno della macro-classe A ricomprendiamo:
A1) oggetti di forma sferica e di colorazione variabile (azzurra, bianca, argentea, dorata e rossa) i quali, caratterizzati dal fatto di essere in movimento, si sono avvicinati sensibilmente alle Sonde Terrestri (abitate o solo meccaniche) che li hanno ripresi;
A2) oggetti di forma sferica e di colorazione bianca i quali, pure in movimento, NON si sono almeno a quanto sappiamo avvicinati alle predette Sonde Terrestri;
A3) oggetti di forma irregolare e di colorazione indefinita (blu, bianca, argentea) i quali sono stati meramente incrociati dalle Sonde Terrestri durante il loro viaggio, e che non mostravano alcun tipo di movimento;
A4) oggetti luminosi puntiformi, certamente in movimento, ma posti ad una distanza troppo elevata dallOsservatore per poter essere risolti (Star-Like Objects);
A5) emanazioni luminose ed aloni di varia forma e colore (Flare-Like Lights) le/i quali suggerivano la presenza, al loro interno, di un oggetto di un qualche tipo (...)".
|
|
|
|
6 immagini su 1 pagina(e) |
|