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Ultimi arrivi - SOLAR SYSTEM |

Dart-3.jpgGreat Balls of Fire! - 366 visitenessun commentoMareKromium%28 %707 %2022
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Dart-2.jpgGreat Balls of Fire! - 266 visitenessun commentoMareKromium%28 %707 %2022
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Dart-1.jpgGreat Balls of Fire! - 164 visiteAlle ore 01:14 del 26 Settembre 2022 la sonda Dart della NASA ha disintegrato un asteroide grande quanto il Colosseo a circa 11 MKM di distanza dalla Terra. E il satellite italiano Licia-Cube ha ripreso tutto. Ma non c' stata nessuna diretta alla Armageddon. Gli scienziati hanno dovuto aspettare 3 (tre) ore prima di riprendere i contatti con il computer di bordo. Sono state le tre ore pi lunghe della mia vita; - ci racconta David Avino, ceo di Argotec (Torino) che ha realizzato il mini-satellite per la missione NASA - il tempo non passava pi. Poi sono arrivate le prime immagini ed stata un'emozione indescrivibile. Tutt'ora ho talmente tanta adrenalina addosso che non sento nemmeno la stanchezza.
Gi, perch dietro quelle immagini c' un lavoro di anni e un team infinito di tecnici e ingegneri. Tutto racchiuso in una specie di drone spaziale, un satellite che misura appena 30 centimetri per 20 per 10. Quando si va cos lontano - spiega Avino - puoi studiare quanto vuoi ma sei sempre nello spazio profondo e pu andare male qualsiasi cosa. Possono avvenire cose che non hai calcolato.
Cosa successo nelle ore di silenzio, prima dell'impatto? successo che di fatto ha guidato l'AI, l'intelligenza artificiale. Il software ha ricevuto i parametri ottimizzati in base alle sperimentazioni fatte in laboratorio. Il satellite LiciaCube ha iniziato a scattare fotografie da quattro minuti prima dell'impatto, viaggiando a una distanza di 50 chilometri e a una velocit di 7 chilometri al secondo. Poi ha puntato il suo obbiettivo e zac, ha ripreso perfettamente la scena in cui la sonda centra l'asteroide. Regia perfetta. Dall'impatto scaturita una pioggia di polvere luminosa, come un flash, ben visibile in alcune delle 620 immagine riprese. Luminosa perch i massi e i detriti schizzati nello spazio dopo l'impatto hanno riflettuto la luce del sole, come se brillassero. Ora le immagini verranno studiate, fotogramma per fotogramma, per capire la natura dei materiali del meteorite.
E qualche soddisfazione pi grande c' del giorno della missione compiuta della prima prova di difesa planetaria? Quello in cui l'algoritmo progettato in ogni sua variabile funziona alla perfezione e anche di pi?
Quello della sonda Dart stato solo un test Al momento tranquillizziamo tutti, possiamo dormire sonni tranquilli! - spiegano all'Agenzia Spaziale - Non c' nessun rischio che un asteroide si diriga sulla terra. Ma ora sappiamo che, anche se dovesse mai capitare, siamo in grado di disintegrarlo.
un momento d'oro per le attivit spaziali italiane, stiamo investendo tanto nello spazio e si vedono importanti ricadute in termini di missioni e anche di dialogo dell'Italia con i grandi player spaziali nel mondo commenta il presidente dell'Asi, Giorgio Saccoccia.
Ieri stato il giorno dei festeggiamenti. Perfino l'home page di Google ha dedicato alla missione l'animazione della pagina. E anche Thomas Zurbruchen, associate administrator for the Science mission directorate della Nasa, ha fatto i complimenti alla squadra italiana: Ci siamo svegliati con un enorme successo, ed enorme successo stato anche di Licia-Cube.
Caption NASA:"Could humanity deflect an asteroid headed for Earth? Yes. Deadly impacts from large asteroids have happened before in Earth's past, sometimes causing mass extinctions of life. To help protect our Earth from some potential future impacts, NASA tested a new planetary defense mechanism yesterday by crashing the robotic Double Asteroid Redirection Test (DART) spacecraft into Dimorphos, a small asteroid spanning about 170-meters across" .
Nota: l'oggetto in primo piano l'asteroide 65803 Didymos.MareKromium%28 %707 %2022
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Jupiter-WST.pngBeautiful Jupiter! - Credits JWST84 visitenessun commentoMareKromium%26 %563 %2022
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ZB-The_Sun_1.jpgPlasma Waves (1)173 visiteDue stupende immagini che ci mostrano il Sole come mai lo avevamo visto prima: provengono dall'Inouye Solar Telescope. Tuttavia, l'importanza scientifica di questo strumento comunque oggetto di controversia.
Esso stato costruito sul vulcano Maui, Haleakalā, che culturalmente e spiritualmente importante per i Nativi Hawaiani. Una parte della popolazione, infatti, sembra averlo accettato eppure c' chi lo considera un affronto e una costruzione dei colonizzatori bianchi. E forse i Nativi hanno ragione...
MareKromium%11 %705 %2022
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ZB-The_Sun_2.jpgPlasma Waves (2)175 visiteOnde di Plasma che fluiscono nella Corona da una sorta di schema di pori a nido d'ape. Queste "bolle di Plasma" sono anche conosciute come "Granuli" e ciascuna larga circa 1.600 Km. Ognuno di questi due frame largo circa 82.500 Km.
MareKromium%11 %701 %2022
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Europa,_Io_and_Jupiter.jpgOver the "Eye"99 visiteNice frame.MareKromium%04 %577 %2022
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Jupiter.jpgA "Hole" in the King!104 visiteNaturalmente non un "buco": solo l'ambra di Ganymede, che oscura una piccola Regione del Gigante Gassoso. Un raffronto fra questa immagine e quella che propone l'ombra di Io (PIA23437) potrebbe risultare interessante...MareKromium%01 %686 %2022
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-Pluto-nh_01_stern_05_pluto_hazenew-PCF-LXTT-IPF-00.jpgPlutonian Night85 visitenessun commentoMareKromium%01 %686 %2022
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Asteroids-Polymele.jpg15094-Polymele144 visiteUna luna sconosciuta! Anzi, una mini-luna di un piccolo steroide! La Verit che non si pu dire ancora nulla con certezza, ad oggi.
Certo che trattasi di un minuscolo Corpo Celeste: un piccolo oggetto roccioso che orbita intorno a un Asteroide (15094-Polymele) vicino a Giove. Le dimensioni? Leggermente superiori a quelle di Manhattan (NY-NY). Se le prossime analisi confermeranno che si tratta effettivamente di una luna, sarebbe uno dei pi piccoli satelliti mai individuati nel Sistema Solare.
Il satellite nano stato scoperto da un gruppo di scienziati che lavorano alla missione Lucy della Nasa: lobiettivo inviare una sonda per studiare alcuni degli asteroidi Troiani (Trojans): due grossi gruppi di rocce vaganti nei pressi di Giove. Ma non proprio attorno: il campo gravitazionale del Gigante Gassoso, insieme a quello del Sole, controlla un Sistema Complesso di Corpi Celesti, detti appunto "Asteroidi Troiani", che si trovano in corrispondenza di alcuni Punti di Equilibrio (Lagrange Points) di questo rapporto gravitazionale. In quelle regioni la risultante fra l'Attrazione Gravitazionale complessiva esercitata da questi due Corpi Celesti (Giove ed il Sole) e la Forza Centrifuga (Apparente) pari a 0 (Zero).
La missione esplorativa "Lucy", dedicata per la precisione a quattro di questi Asteroidi (dovr eseguire sorvoli ravvicinati di 3548-Eurybates, 15094-Polymele, 11351 Leucus e 21900-Horus), ha avuto inizio il 16 ottobre 2021 con il lancio da Cape Canaveral, in Florida. Larrivo nella "Nuvola Troiana" L4 (Lagrange Point 4) previsto per la fine del 2027, dopo una breve sosta nella Cintura (Belt) di Asteroidi situata fra Marte e Giove (la cosiddetta Fascia Principale). Mentre Lucy, pur con un pannello solare a mezzo servizio, vola verso i suoi obiettivi, gli esperti a Terra studiano lambiente in cui arriver, cercando di identificare dove il suo lavoro potrebbe avere pi successo ed essere dunque pi utile.
Lo scorso 27 Marzo (2022) il pi piccolo dei bersagli di Lucy, 15094 - Polymele, transitato di fronte a una stella distante, consentendo agli scienziati di misurare le dimensioni dellAsteroide. Losservazione ha appunto riservato una sorpresa: un punto pi piccolo seguiva la scia di Polymele.
Dopo aver approfondito i dati si capito che deve trattarsi di un satellite. Avrebbe un diametro di appena 5 Km e ne dovrebbe distare circa 200 dalla piccola roccia "Primaria" (Polymele), a sua volta del diametro di circa 27 Km. Al momento dellosservazione, Polymele si trovava a 772 MKM dalla Terra.
"Quelle distanze sono pi o meno equivalenti a trovare un quarto di dollaro su un marciapiede a Los Angeles mentre si cerca di individuarlo da un grattacielo a Manhattan" ha scritto la Nasa in un comunicato. Nel Sistema solare sono state individuate oltre 200 lune (senza includere quelle degli Asteroidi), un termine che pu essere applicato a ogni oggetto solido che orbiti intorno ad un Pianeta, ad un Asteroide, o ad un Pianeta Nano".
Per il momento i Ricercatori possono effettuare solo osservazioni fugaci dell'ipotetico satellite di 15094 - Polymele; quindi, il suo percorso orbitale molto incerto. Di conseguenza, la roccia spaziale non pu ancora essere ufficialmente designata come luna. Ma i ricercatori sono fiduciosi che quando Lucy arriver da quelle parti, la navicella sar in grado di raccogliere dati sufficienti per attribuirle il titolo che probabilmente le spetta.MareKromium%26 %486 %2022
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_16_AS_16-106-17336_HRdetail-2.jpgAS 16-106-17336 (Station 11) - Bright object over the Hill (Extra-stressed EDM n.2 and contrast enhanced - Credits for the add. process.: Lorenzo Leone/Lunexit Team)253 visiteDifficilissimo dare una risposta definitivo all'ormai annoso ed inafferrabile quesito che recita: "Cosa stiamo guardando?"; eppure, grazie a questo EDM ed al seguente, realizzati dal Grande Amico e Partner di Lunar Explorer Italia, Lorenzo Leone (a.k.a.: Anakin), forse riusciremo a gettare un p di luce su quella che pare proprio essere una...Luce, e non un artefatto fotografico.
Sembra un manufatto a forma rettangolare, altamente riflettente, poggiato su qualcosa o conficcato nel suolo e che tanto ci ricorda (sebbene in versione minore e con differente orientazione) quell'attrezzatura ripresa in AS 11-40-5952 (The "Laser Reflector"). Vedere per credere. Eppure...non pu essere. Perch? Perch rileggendo l'Apollo Lunar Surface Journal non risulta che un simile attrezzo sia stato posato nella zona ora ripresa (Stazione 11) e per il semplice motivo che gli Astronauti, in quell'area (un accentuato pendio) non ci sono arrivati, presumo per motivi di sicurezza.
Ma guardate anche AS 11-40-5916! La geometria dell'oggetto anomalo corrisponde a quella della "Vela" usata per il "Solar Wind Experiment" e, questa "Vela", appunto, un rettangolo altamente riflettente conficcato nel suolo sul suo lato corto. Va bene, potremmo anche esserci, ma vediamo che ci dice la NASA di AS 16-106-17336 (il frame analizzato qui): Station 11/Sample 417 ("Fillet Rock")/"House Rock" locator.
Nulla scritto o documentato circa l'infissione della Vela per il Solar Wind Experiment e comunque, se guardate bene il frame, noterete che l'oggetto scintillante davvero lontano dall'area operativa degli Astronauti ed il terreno ad esso circostante, intatto (o meglio: "non disturbato", come dice la NASA).
Per cui, la nostra - come sempre interlocutoria - conclusione questa: NON un image-artifact, trattasi di oggetto reale, a forma rettangolare (e comunque squadrata), poggia/ infisso sul suo lato corto e possiede un'albedo estremamente alta. Dire di pi e "sparare sciocchezze a caso" sarebbe la stessa cosa. Un Grandissimo Complimento e tanta Gratitudine a Lorenzo Leone!
Nota 1 (personale): in questo super stressato e contrastato EDM, l'oggetto "anomalo" sembra proprio essere la "Vela" del "Solar Wind Experiment"... Curioso. Molto curioso.
Nota 2 (di Lorenzo Leone): la prima immagine riprende la porzione del dettaglio interessato senza alcuna alterazione, se non un semplice resizing delle dimensioni del frame originale, mentre nell'immagine successiva (questa) ho effettuato un ulteriore resizing e rielaborato i parametri di contrasto e luminosit. Rimango dell'idea che qualcosa in loco.
Ed io condivido: "qualcosa" (ritengo un manufatto) assolutamente reale e presente in loco. Che poi sia "roba" nostra, o "Aliena", o meramente naturale (ossia qualcosa di indigeno della Luna), nessuno pu - ad oggi - dirlo.MareKromium%25 %312 %2022
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_16_AS_16-106-17336_HRdetail-1.jpgAS 16-106-17336 (Station 11) - Bright object over the Hill (EDM n.1 - Credits for the add. process.: Lorenzo Leone/Lunexit Team)165 visiteDifficilissimo dare una risposta definitivo all'ormai annoso ed inafferrabile quesito che recita: "Cosa stiamo guardando?"; eppure, grazie a questo EDM ed al seguente, realizzati dal Grande Amico e Partner di Lunar Explorer Italia, Lorenzo Leone (a.k.a.: Anakin), forse riusciremo a gettare un p di luce su quella che pare proprio essere una...Luce, e non un artefatto fotografico.
Sembra un manufatto a forma rettangolare, altamente riflettente, poggiato su qualcosa o conficcato nel suolo e che tanto ci ricorda (sebbene in versione minore e con differente orientazione) quell'attrezzatura ripresa in AS 11-40-5952 (The "Laser Reflector"). Vedere per credere. Eppure...non pu essere. Perch? Perch rileggendo l'Apollo Lunar Surface Journal non risulta che un simile attrezzo sia stato posato nella zona ora ripresa (Stazione 11) e per il semplice motivo che gli Astronauti, in quell'area (un accentuato pendio) non ci sono arrivati, presumo per motivi di sicurezza.
Ma guardate anche AS 11-40-5916! La geometria dell'oggetto anomalo corrisponde a quella della "Vela" usata per il "Solar Wind Experiment" e, questa "Vela", appunto, un rettangolo altamente riflettente conficcato nel suolo sul suo lato corto. Va bene, potremmo anche esserci, ma vediamo che ci dice la NASA di AS 16-106-17336 (il frame analizzato qui): Station 11/Sample 417 ("Fillet Rock")/"House Rock" locator.
Nulla scritto o documentato circa l'infissione della Vela per il Solar Wind Experiment e comunque, se guardate bene il frame, noterete che l'oggetto scintillante davvero lontano dall'area operativa degli Astronauti ed il terreno ad esso circostante, intatto (o meglio: "non disturbato", come dice la NASA).
Per cui, la nostra - come sempre interlocutoria - conclusione questa: NON un image-artifact, trattassi di oggetto reale, a forma rettangolare (e comunque squadrata), poggia/ infisso sul suo lato corto e possiede un'albedo estremamente alta. Dire di pi e "sparare sciocchezze a caso" sarebbe la stessa cosa. Un Grandissimo Complimento e tanta Gratitudine a Lorenzo Leone!MareKromium%25 %311 %2022
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