Ultimi arrivi - Deep Sky Objects |

Inside_the_Taurus.jpgInside the Taurus Region102 visite"...Senza Bellezza non vi è Arte..."
(Autore sconosciuto)MareKromiumMag 02, 2023
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Medusa_Nebula.jpgAbell 21105 visiteIl giorno 15 Marzo 2023, Malcolm Gilbreath, Fratello della mia compianta Consorte Ginny, ha raggiunto la Mamma e la Sorella nei Cieli. Un male orribile l'ha portato via a 55 anni. Non so che pensare, ma una Famiglia sventurata come quella della Mia Ginny non riesco né voglio immaginarla.
Anyway, Goodbye Malcolm! I'm sure we'll meet again, some day... A Silent Prayer. - Dr Paolo C. Fienga (PhD)MareKromiumMar 17, 2023
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Megamaser.jpgMegamaser103 visitePrima di tutti capiamo cos'è un "Megamaser". Sostanzialmente questo tipo di oggetto cosmico senza massa è l'equivalente di un laser ma a microonde. Un "maser" solitamente viene prodotto e amplificato da pianeti, comete, nuvole e stelle. Invece un "Megamaser", che è la sua versione potenziata può uscire da galassie ultra luminose o da Buchi Neri Supermassicci Attivi.
Questa scoperta è stata fatta dall'astronomo Marcin Glowacki e dal suo team di ricercatori. La fonte del Megamaser sembra essere una galassia chiamata WISEA J033046.26−275518.3 – ora nota come Nkalakatha.
"Quando due galassie come la Via Lattea e la Galassia di Andromeda si scontrano, i fasci di luce che escono dalla collisione possono essere visti a distanze cosmologiche", ha detto l'astrofisico Jeremy Darling dell'Università del Colorado.
"I Megamasers Idrossilici si comportano come luci brillanti che dicono: ecco una collisione di galassie che sta creando nuove stelle e alimentando enormi Buchi Neri".
Il team ha già pianificato osservazioni di follow-up dell'affascinante oggetto e si aspetta di trovare molti altri Megamaser a mano a mano che il lavoro di ricerca continuerà.MareKromiumOtt 21, 2022
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Altair_Tarazed_Alshain.jpgAltair, Tarazed and Alshain120 visite"...Il pessimismo è soltanto il nome che gli uomini deboli danno alla Saggezza..."
Elbert HubbardMareKromiumOtt 15, 2022
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Black_Hole_2.jpgBlack Hole: what's behind it? 143 visiteUna domandina da niente che occupa i pensieri di generazioni di astronomi. Eppure, alcune risposte possiamo provare a darle.
Prima di tutto bisogna visualizzare l'oggetto in questione. I Buchi Neri sono "mostri" (???) meravigliosi ed enigmatici, spesso difficili da comprendere per specie "semplici" come la nostra.
Un Buco Nero è definito dal suo "Orizzonte degli Eventi", un punto (Nota: NO! NON è un "punto": è un "Luogo Matematico!!) di non ritorno oltre il quale la materia viene risucchiata. Abbiamo calcolato (Nota: CHI? E COME?) che se il Sole diventasse un Buco Nero (tranquilli, non può accadere - Nota: NO! Non è dimostrabile!) il suo Orizzonte degli Eventi sarebbe largo solo (circa) 6 Km. Un Buco Nero super-massiccio, invece, di quelli che si trovano (Nota: ne siamo sicuri?!?) al Centro delle Galassie, avrebbe un Orizzonte degli Eventi più grande del nostro Sistema Solare (Ribadisco: CHI lo ha ipotizzato e come?!?).
Quindi cosa succede quando si supera quel confine? Lo spazio-tempo sarebbe così distorto che il tempo diventerebbe spazio e lo spazio diventerebbe tempo. Si chiama "Singolarità" ed è una curvatura così estrema da tendere all'infinito, qualcosa che intrappola tutto (persino la luce).
E dall'altra parte cosa c'è? Alcune teorie descrivono i Buchi Neri come "Portali" che collegano parti molto lontane dell'Universo, o di altri Universi. Ma la verità è che potrebbe finire tutto nella Singolarità.
Per risolvere questo mistero avremmo bisogno di una definitiva Teoria della Gravità "Quantistica", la grande sfida che attanaglia tutti gli scienziati ed i fisici del nostro secolo.MareKromiumOtt 13, 2022
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Radio_Signals.jpgFast Radio Bursts134 visiteI "Lampi (le Esplosioni) Radio Veloci" (Fast Radio Bursts) sono uno dei grandi misteri dell'Universo.
Esplosioni di Energia estremamente potenti che viaggiano a velocità impressionanti e la cui origine non è chiara. Ultimamente un potente telescopio cinese ha rilevato 1.863 lampi in 82 ore su 54 giorni da una sorgente attiva chiamata FRB 20201124A. Molti scienziati ritengono che questi segnali potrebbero essere emessi da brillamenti (repentini) di Stelle Collassate (Nota: ne dubito...) o Magnetars, ma c'è chi afferma non si possa escludere (a-priori) siano segnali artificiali, lanciati da una qualche Civiltà lontana della Galassia. (Nota: ripenso al Segnale "WOW")
L'astrofisico Bing Zhang dell'Università del Nevada, Las Vegas, ha dichiarato: “È chiaro che gli FRB sono più misteriosi di quello che abbiamo immaginato. Sono necessarie più campagne di osservazione a più lunghezze d'onda per svelare ulteriormente la natura di questi oggetti".
"Questo è il più grande campione di dati FRB con informazioni sulla polarizzazione da un'unica fonte".MareKromiumOtt 08, 2022
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WR-031a.pngWR-31a158 visitenessun commentoMareKromiumSet 09, 2022
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WR-104.jpgWR-104119 visite"...Un altro esempio notevole di Stella WR è la Stella Binaria WR-104, i cui venti (stellari) generano una spettacolare quanto rarissima nube a spirale la cui estensione potrebbe coprire una distanza pari a 20 volte il nostro Sistema Solare...".MareKromiumSet 09, 2022
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WR-140.jpgWR-140126 visiteLe Stelle di Wolf-Rayet (a sigla "WR", appunto) sono molto luminose, molto massicce e molto calde. Ultimamente il telescopio spaziale James Webb ne ha osservata una a circa 5.600 Anni Luce di distanza, chiamata WR 140, osservandone una caratteristica meravigliosa e regalandoci un'immagine impressionante.
In realtà questa Stella appartiene a un Sistema Binario allocato nella Costellazione del Cigno. L'interazione tra questi due astri produce eruzioni periodiche di polvere che si espandono creando un effetto ottico particolarissimo, con anelli di luce concentrici
La polvere è una forma di Carbonio, che assorbe la luce ultravioletta delle due stelle. Questo riscalda la polvere, facendola riemettere la Radiazione Termica, che è ciò che viene osservato da Webb nelle lunghezze d'onda dell'InfraRosso. Sono visibili circa 20 anelli, il che significa che nell'immagine Webb è possibile vedere circa 160 anni (???) di gusci di polvere. L'osservazione del James Webb fa parte di uno studio più ambio sulla natura del sistema e non è detto che non ci poterà a scoprire qualcosa di assolutamente nuovo su questa coppia di stelle.
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Nota: questa "fotografia" sembra più il prodotto di una "Visione Artistica" dell'oggetto considerato e NON una immagine reale vera e propria (in altre parole, NON è un frame originale del JWST). Molti dettagli (che anche un dilettante noterebbe) lasciano supporre che non si tratti di una "vera" foto ma, qualora lo fosse, sarebbe (per me) inevitabile concludere che il frame originale sia stato largamente "rivisto e corretto".
Ovviamente sono pronto a scusarmi se avessi sbagliato. Attendo "lumi" (da Astronomi, Astrofisici o chi per essi).
Dr Paolo C. Fienga (PhD)MareKromiumSet 09, 2022
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Magnetar~0.jpgMagnetar154 visite"La Meccanica Quantistica ha quindi demolito i concetti classici di oggetti solidi e di Leggi rigorosamente deterministiche della Natura. A livello subatomico, gli oggetti materiali solidi della Fisica Classica si dissolvono in configurazioni di Onde di Probabilità e queste configurazioni, in definitiva, non rappresentano probabilità di cose, ma piuttosto probabilità di interconnessioni".
Fritjof Capra - "Il Tao della Fisica" (AD 1975)MareKromiumAgo 30, 2022
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Black_Holes.jpgBlack Holes189 visiteLa foto di Sagittarius A rilasciata da Event Horizon Telescope (EHT) ha già fatto il giro del mondo. L’immagine in sé, in realtà, non è bellissima; ma la sua importanza simbolica e scientifica è enorme. Perché quello che ci mostra è il buco nero gigante più vicino a noi, quello al centro della Via Lattea, la nostra galassia. Situato a 25 mila anni luce dalla Terra nella costellazione del Sagittario, da cui prende nome, Sagittarius A è al centro delle attenzioni degli astrofisici fin dall’inizio della (moderna) radioastronomia.
La foto che lo ritrae è stata scattata con la stessa tecnica della prima foto di un buco nero, M87. È, cioè, un’immagine ottenuta con le onde radio, che poi è stata colorata per renderla visibile ai nostri occhi. Ed è stata ottenuta combinando le misurazioni sincronizzate di otto radiotelescopi sparsi in tutto il mondo, in modo che la superficie di osservazione effettiva risultasse molto più ampia di quella del singolo osservatorio.
Per saperne di più, abbiamo intervistato Ciriaco Goddi, docente all’Università di Cagliari, astrofisico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e membro di EHT. Che cosa rappresenta questa immagine, e che cosa ci ha permesso di scoprire? "...Questa è la prima immagine di Sagittarius A, il buco nero gigante situato al centro della Via Lattea, ed è importante innanzitutto per questo. Avevamo già indizi fortissimi che al centro della Galassia ci fosse un buco nero di quattro milioni di masse solari, grazie allo studio delle orbite stellari che è valso il premio Nobel ad Andrea Ghez e Reinhard Genzel nel 2020. Però ora, con questa foto, abbiamo la prova visiva diretta, quindi la prova schiacciante, che si tratta di un buco nero. Non solo. Questa foto ci ha permesso anche di testare per la prima volta la Relatività Generale direttamente al bordo del buco nero, quindi in un regime di gravità estrema, perché stiamo guardando la regione dell’orizzonte degli eventi. E abbiamo trovato un accordo molto buono con la teoria di Einstein (vedi Nota 1) ..."
Nota 1: come è stato trovato/visto questo "accordo molto buono"? In base a quali elementi ed incrociando quali dati? Una risposta così lapidaria non significa alcunché.MareKromiumAgo 16, 2022
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Rigel~0.jpgRigel145 visite"...L'ottimista ama la vita; il pessimista la conosce..."
(Roberto Gervaso)MareKromiumAgo 02, 2022
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