Mars Reconnaissance Orbiter (MRO)
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ESP_011664_2015_RED_abrowse-01.jpgAt the base of Olympus Mons... (edm - Natural Colors; credits: Lunar Explorer Italia)53 visiteThe Ridge with 2 Knobs in the center of this edm is of special interest. The Lava Flows radiate away from these Knobs, indicating that the Flows were fed from these points. However, based on experience with the current eruption of Kilauea Volcano in Hawaii, it seems that these Vents were fed by a Lava Tube.
Thus the magma first reached the Surface some distance away, then was transported through a Tube to this location. A blockage in the Tube would force the lava to burst out and erupt onto the Surface.MareKromium
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ESP_011677_1655_RED_abrowse.jpgPit Crater Chain (Natural Colors; credits: Lunar Explorer Italia)53 visiteThis image shows a series of Collapse Craters called Pit Chain; of course, the Chain itself is NOT formed by Impact Craters.
There are a few potential ways that these are formed. The Pit Craters are believed to form by the collapse of Lava Tubes or Magma Chambers. They could also form when the crust of Mars gets pulled apart by extensional forces from a growing volcano Magma Chamber. This leaves structurally weak areas that have a greater chance of collapsing when the area (Lava Tubes or Magma Chamber) no longer contains molten lava or is drained from the chamber.
There is evidence that Mars is not the only Planet that has features like these. Earth also has similar Pit Chains that have formed in Iceland. This Chain was formed on a known fault line and the Pits formed when the Region experienced an earthquake.
This process may be similar to the way the Martian Pit Chains were formed. If "Marsquakes" are the cause of the formation of Pit Chains, this will support the idea that there is still geologic (tectonic) activity occurring on Mars.
The Pit Chains that have been found on Earth are considerably smaller than similar features that are found on Mars. Earth’s are smaller due to higher gravity and weathering makes them smaller and at some point completely erasing them from sight. But Mars has no system to create erosion; therefore the Chains on Mars are better preserved.MareKromium
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ESP_011699_1910_RED_abrowse.jpgThe pseudo-City of Arabia Terra and "Babel" (Photomosaic - Natural Colors; credits: Dr M. Faccin & Lunar Explorer Italia)67 visiteStimolati da un Lettore che ha scovato in un Forum Italiano (UFOForum) una nuova discussione relativa ad un possibile insediamento urbano marziano (stavolta all'interno di un cratere senza nome situato nella Regione di Arabia Terra), ci fa piacere esprimere un (ennesimo) parere su questa storia delle Città di Marte (con tutto il rispetto per il Dr Viola, che stimiamo e rispettiamo) e della ricerca (esasperata e malfatta) di manufatti alieni.
Allora, innanzitutto, se si vuole provare a fare SERIAMENTE il Lavoro degli Anomaly Hunters, bisogna capire alcune cose essenziali:
1) le Anomalìe di Superficie possono essere valutate con cognizione di causa solo attraverso frames ottenuti DALLA superficie;
2) i frames orbitali (e cioè quelli ottenuti dai vari Orbiters i quali riprendono da distanze minime di 250 Km di altitudine) NON SONO IDONEI a soddisfare i requirements minimi di affidabilità che DEVONO informare SEMPRE il Lavoro dell'Anomaly Hunter;
3) se si vogliono usare comunque i frames orbitali per cercare Anomalìe di Superficie, allora bisogna impiegare i frames MRO, nella loro versione croppata ed in JP2000 (che è complessa da ottenere, ma che è l'UNICA versione capace di mostrare la superficie di Marte per ciò che essa realmente è);
4) bisognerebbe SMETTERLA di cercare le città (nel senso terrestre del termine) ed iniziare a focalizzarsi meglio e maggiormente sulle caratterizzazioni geologiche e geomorfologiche del suolo di Marte, anteponendo alla ricerca di aree urbanizzate (ed ora in rovina) la ricerca METICOLOSA di aree IDONEE all'urbanizzazione (ex.: non cercate città dentro a crateri, ma provate a ricostruire la superficie di Marte COSI' COME ESSA POTEVA ESSERE QUALCHE MILIONE e/o qalche MILIARDO DI ANNI FA - con tanto di laghi e mari - e quindi, ragionando CON LOGICA, provare a rispondere alla seguente domanda: se io fossi un Marziano che volesse costruirsi una città, DOVE andrei a costruirla?
Questi pochi punti, sia ben chiaro, non vogliono essere dei "rimbrotti punitivi" di ricerche - le quali, comunque e purtroppo - restano totalmente fini a loro stesse poichè prive di basi e sostegni logici; questi punti vorremmo solo che servissero ai Lettori (Appassionati di Eso-Geologia ed Eso-Archeologia) per capire come muoversi in un ambito tanto scivoloso e pieno di bufale quale è quello della ricerca di manufatti in rovina (città incluse) su mondi diversi dalla Terra.
Certo, l'ondata di disinformazione e di dabbenaggine lanciata da Hoagland (prima) e da tanti altri (poi) ha fatto del danno (costoro, infatti, prendendo spunto da frames orbitali a bassissima risoluzione oppure usando addirittura degli pseudo-frames, hanno INQUINATO IN MANIERA PROFONDA IL METODO DI RICERCA ED ANALISI SCIENTIFICA (ancorchè di tipo Borderline) DI ANOMALIE EXTRATERRESTRI OPERATO CON L'USO DI IMMAGINI ORBITALI), ma la Verità è che, usando il Metodo GIUSTO (il quale è fatto di logica, pragmatismo, competenza ed un pizzico - SOLO un pizzico! - di immaginazione), qualcosa di veramente importante e magari epocale potrebbe EFFETTIVAMENTE essere scoperta.
Magari non sarà una città, però...è dal mattone che si arriva alla cattedrale!
E questi sono i fatti.
Nello specifico, l'area che si vuole essere "urbanizzata" è solamente una zona della superficie caratterizzata da rilievi stratificati a cresta (ridge) i quali potrebbero essere il residuo visibile (lavorato dal vento ed ormai totalmente secco) di rilievi connessi a grandi fenomeni alluvionali occorsi in ere davvero remote (oltre il mezzo miliardo di anni fa).
Gli inset sono stati estratti - a cura del bravissimo Dr Faccin - dal frame originale nella sua versione in JP2000.
Infine, molto più interessante della pseudo-città, a tal riguardo ed a nostro parere, è invece il rilievo battezzato dallo stesso Dr Faccin come "Babele" (in omaggio alla Biblica Torre), il quale presenta delle caratterizzazioni esteriori - ad anello - davvero MOLTO PIU' COMPLESSE ed ENIGMATICHE del semplice reticolato di dossi ed avvallamenti che ha stimolato in maniera alquanto smodata (puro spirito di emulazione?) la fantasia di svariati Lettori.
Morale: su Marte, come sulla Luna, sulla Terra stessa ed ovunque nel Sistema Solare, le Anomalìe CI SONO e SONO TANTISSIME! Ma per trovarle - e scusateci la franchezza - bisogna anche avere un minimo di sobrietà e competenza specifica (insomma: BISOGNA SAPERLE CERCARE).MareKromium
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ESP_011711_0930_RED_abrowse.jpgSouth Polar Spiders (Natural Colors; credits: Lunar Explorer Italia)53 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_011728_1735_RED_abrowse.jpgFerric Oxide and Sulphates (Natural Colors; credits: Lunar Explorer Italia)53 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_011732_1595_RED_abrowse-00.jpgLarge Cluster of Small Craters near Maadim Vallis (ctx frame - Natural Colors; credits: Lunar Explorer Italia)53 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_011732_1595_RED_abrowse-01.jpgLarge Cluster of Small Craters near Maadim Vallis (edm - Natural Colors; credits: Dr M. Faccin & Lunar Explorer Italia)53 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_011749_1000_RED_abrowse.jpgSpring View of Unnamed Crater with South Polar Layered Material (Natural Colors; credits: Lunar Explorer Italia)53 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_011765_1780_RED_abrowse-00.jpgRipples in Meridiani Planum (ctx frame - Natural Colors; credits: Lunar Explorer Italia)54 visiteMars Local Time: 15:46 (middle afternoon)
Coord. (centered): 2,1° South Lat. and 354,5° East Long.
Spacecraft altitude: 276,0 Km (such as about 172,5 miles)
Original image scale range: 27,6 cm/pixel (with 1 x 1 binning) so objects ~83 cm across are resolved
Map projected scale: 25 cm/pixel
Map projection: EQUIRECTANGULAR
Emission Angle: 12,5°
Phase Angle: 69,0°
Solar Incidence Angle: 57° (meaning that the Sun is about 33° above the Local Horizon)
Solar Longitude: 200,0° (Northern Autumn)
Credits: NASA/JPL/University of Arizona
Additional process. and coloring: Lunar Explorer ItaliaMareKromium
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ESP_011765_1780_RED_abrowse-01.jpgRipples in Meridiani Planum (edm - Natural Colors; credits: Lunar Explorer Italia)53 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_011775_2230_RED_abrowse.jpgDome and Crater (Natural Colors; credits: Lunar Explorer Italia)53 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_011792_0980_RED_abrowse.jpgFans and Polygons (Natural Colors; credits: Lunar Explorer Italia)54 visitenessun commentoMareKromium
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