Investigations, Facts, Opinions and Theories
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Image023.jpgThe "Hills of Disgrace" : the "REAL Horizon" and a "Black Anomalous Structure"534 visite...anzi: Vi lascio a riflettere con un ulteriore (ed inquietante) enigma, innescato da quella strana struttura (alta circa 300 mt) che appare evidenziata dal settore circolare in questo dettaglio 3D della solita foto del Sol 210.
Non mi dilungherò in questa sede nell’esposizione di teorie ed ipotesi: vorrei solo ricordarVi che il frame PIA06770 mostrava il Longhorn Outcrop ed il bordo del Cratere Gusaev e che ambedue i soggetti sono stati pesantemente ritoccati usando metodologie che NON POSSONO RITENERSI CASUALI.
L’immagine è, concettualmente, quasi totalmente falsa, MA NON perché sia stata ripresa sulla Terra (alla “Capricorn One”, tanto per intenderci...), ma in quanto stravolta "via software" e con modalità neppure troppo sofisticate.
E allora, visto che questa foto è falsa, in base a quali criteri dovremmo credere all’autenticità delle altre?
ALESSIO FELTRI
...Ed inoltre - aggiungiamo noi - che cos'è che vale la pena di nascondere così disperatamente e, a ben vedere, così male?!?...
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Image024-West Spur-HD-detail-PIA06917.jpgThe "Hills of Disgrace" : West Spur, Longhorn Outcrop and the distant walls of Gusaev Crater (HD)682 visiteE questa è la visione - con colori elaborati da noi e tenendo conto di una serie di elementi ripetitivi delle immagini in "true" o "almost true colors" - del frame PIA06770.
Questa immagine è, a nostro parere, quanto vedremmo noi - con occhi umani - se fossimo lì, accanto al Longhorn Outcrop, intorno alle ore 17:00 MLT.
Forse l'idea è giusta e forse non lo è: la Verità è che fintanto che non andremo lassù, non lo sapremo mai...
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Image025-Heat-Shields.jpgOpen your eyes and look: what happened to the Heat-Shield?312 visiteAttenzione: le distanze cambiano, i Sol sono diversi, ma l'angolo visuale è - di fatto - lo stesso! E allora? E allora che cosa diavolo è successo allo Scudo Termico di Opportunity fra il Sol 104 (quando questo "rottame spaziale" assomigliava ad un grosso macigno luccicante, in parte bombato ed in parte squadrato) ed il Sol 328 (quando abbiamo "scoperto" che il rottame di cui sopra ha le forme rotondeggianti ed affusolate)? Forse gli Alieni - anzi: i Marziani!) hanno sostituito l'oggetto originale con qualcosa di diverso? Oppure le capacità di ripresa delle Camere del Rover Opportunity sono radicalmente cambiate? O magari i nostri Amici della NASA, sapientemente guidati da "menti esperte", hanno - semplicemente - CANCELLATO, a mano a mano che il Rover si avvicinava all'Anomalia di Superficie, l'oggetto originale e lo hanno SOSTITUITO con lo Scudo Termico difettoso che gli era avanzato nei magazzini di Cape Canaveral?
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Image026-Heat-Shields.jpgThe "Thing" on Sol 104238 visitePer chiudere questa repellente farsa, ci sembra giusto citare il commento fatto dal Dr Feltri, Autore di questa eccezionale ricostruzione:"...Vien da ridere a pensare che (i Tecnici NASA del Centro Controllo Missione) si sono fotografati per un mese l'Heat-Shield che avevano nel magazzino sul retro...".
Lunar Explorer Italia si ASSOCIA a quanto detto dal Dr Feltri e si permette una piccolissima aggiunta (a nome del Presidente e di tutti i Soci): a noi viene da ridere per un pò, poi ci viene la nausea a furia di vedere come la NASA e l'Amministrazione Scientifica (??) USA ci stiano prendendo in giro!!! O forse il fatto di raccontare (e di "far vedere"!) tutte queste frottole fa parte del "New Deal" del Signor George W. Bush?!?...
C'è di che riflettere e, soprattutto, c'è di che preoccuparsi... Ma cosa hanno trovato su Marte di così "terribile" che bisogna tener nascosto a tutti i costi? "Alien 5"?!?...
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Image027-Heat-Shields.jpgThe "Thing" on Sol 328230 visite(note: this is a translation of the Italian comment to images 1 and 2 herebefore) Watch out: the distance is different, the Martian Days (or Sols) are different, BUT the visual angle the 2 pictures were taken from is THE SAME! So what? So, we're now asking ourselves WHAT HAPPENED to the Opportunity's Heat-Shield in that lap of time running between Sol 104 (when this piece of "Space Junk" looked like a big sparkling stone, partly warped and partly squared - see the previous picture) and Sol 328 (when we "found out" that such a piece of metal was, instead, "round and tapered).
Maybe the "Aliens" - better yet: the Martians! - replaced the original "Made in USA" piece of junk with something else?
Perhaps the 'shooting capacities' of the Rover's cameras changed dramatically?
Or - maybe... - the People of NASA, wisely driven by wise minds, simply ERASED - as long as the Rover was getting closer to what we now believe it was a Surface Anomaly - the original artifact and REPLACED it with a "virtual" Heat-Shield?
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Image028-Heat-Shields.jpgOnce again, the whole "scene"...212 visiteVirtual? Maybe what we saw was just a defective (or used for testing) Heat-Shield that was stored in one of Cape Canaveral's warehouses... Anyway, while putting the word "END" to this ridiculous farce, we wish to quote the snide comment of Dr A. Feltri, Author of this outstanding reconstruction of events:"...It makes me laugh when I think that (the Technicians of NASA's Mission Control) took nice pictures - for a month or so - of the old Heat-Shield they kept in their junkyard...".
LUN-EX-IT agrees with what Dr Feltri said and we also wish to make a small addition (on behalf of the President and Members): yes, we do laugh for a while, but then we become nauseated by watching how both NASA and the American Science Adm.n are trying to fool us. ALL OF US!
Unless... Unless this habit of telling (and SHOWING!) a bunch of BBS about Mars is just a very clever part of the "New Deal" created by Mr George W. Bush?!?...
No jokes: we are worried.
What did they find on Mars? "ALIEN 5", maybe?!?...
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Image029-MOSAIC.JPGBlue Flares and the Invisible Crater: the frames1105 visiteUna "Terza Indagine Spaziale" - ambientata sulla Luna questa volta - a firma del Dr Alessio Feltri. Buona lettura!...
Su sollecitazione dell’amico Paolo C. Fienga avevo iniziato a studiare una "tripletta" di frames (estratti dalla Missione Apollo 14) i quali avrebbero potuto contenere l'evidenza fotografica di uno - o più - possibili TLP. I misteriosi bagliori blu sono stati evidenziati con una freccia gialla. Come si vede, nei primi 2 frames i dettagli del terreno lunare sottostante sono piuttosto annebbiati e sfumati, per cui ben poco si può dire su delle eventuali e possibili connessioni dei bagliori in questione con la morfologia di superficie.
Ho quindi preso in esame il terzo fotogramma, apparentemente il più significativo.
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Image030-93019302-3d1-2-red.jpgBlue Flares and the Invisible Crater: the "Third Frame" (3D)191 visitePurtroppo, però, mi sono bloccato subito per 2 motivi fondamentali: il primo è evidente in questo montaggio 3D della terza foto in cui si nota che il bagliore azzurro è (sembra essere) sulla verticale di un versante scosceso invisibile da questa angolazione e di cui non possediamo immagine alcuna - sebbene l’astronauta visibile al centro dell'immagine pare che stia fotografando a tutto spiano! Il secondo motivo - più generale - si riferisce al fatto che, a mio avviso, quasi tutte le foto delle missioni Apollo sono state pesantemente manipolate o sono (addirittura) false, con alcune eccezioni riguardanti dettagli insignificanti o immagini molto ravvicinate di campioni geologici (frames classificati sotto la denominazione "samples").
Come sempre, poi, la fantasia censoria degli "Scienziati" di Pasadena si è scatenata nelle visioni panoramiche, dove la linea dell’orizzonte (teoricamente) visibile viene artificiosamente abbassata così da NON far vedere qualunque cosa che sia più alta di 20 cm...
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Image031-53-10075567_B.jpgBlue Flares and the Invisible Crater: the Working Area499 visiteNaturalmente, i nostri Amici sono afflitti da una cronica mancanza di memoria e di attenzione per cui, sovente, scivolano allegramente su qualsiasi buccia di banana incontrino sul loro cammino. Di solito si esibiscono più volentieri in scivolate rovinose sulle planimetrie (forse perché qualche anima buona ha raccontato loro la favoletta che “tanto la gente comune non le sa leggere”...). La dimostrazione di questo ardito teorema è molto semplice e parte dall’analisi dell’attività di Moon-Walk svolta dagli astronauti Shepard e Mitchell durante la Missione. Le foto precedenti erano state scattate in prossimità del LM (indicato dalla lettera “X”, tra i gruppi di crateri “Doublet” e “Triplet”). Ora invece mettiamo a confronto alcune foto rese pubbliche della stazione di rilevamento F, a sud della formazione denominata “Weird Crater”.
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Image032-50-Plates3.jpgBlue Flares and the Invisible Crater: Panorama and Traverse Map180 visiteNella tavola ho sovrapposto il mosaico fotografico panoramico n. 12, la Tavola Esplicativa (T.E.) delle formazioni (rilievi) maggiori ed un dettaglio della Traverse Map.
Sorvolando sull’errore di nomenclatura che ha assegnato il n.741 a 2 crateri diversi (succede...), mi soffermerei sul Weird Crater e sul cratere secondario n. 1202.
Come si vede dalla T.E. il cratere 1202 apparirebbe in foto come una linea appena accennata, come si conviene per una buca di modesta entità. Il dubbio semmai viene sul perché l'astronauta del Terzo Frame (presumibilmente Mitchell) se ne stia bel bello sull’orlo della buca a guardare non si sa bene cosa, dato che di foto al riguardo non se ne sono mai viste, contrariamente a quanto verrà poi fatto col masso n.1204, battezzato “Weird Rock”. Ora, se ci basassimo solo su questa Tavola, tutto sarebbe coerente: Mitchell non ha fotografato nulla perché non c’era nulla da fotografare. Purtroppo ancora una volta dobbiamo invece assistere al gioco delle tre carte (di nome e di fatto).
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Image033-WEIRDCONE_red.jpgBlue Flares and the Invisible Crater: what's inside Cone Crater?262 visiteMettiamo a confronto due altre planimetrie rilasciate a vario titolo dagli organismi ufficiali e riguardanti l’area interessata dall’attività di Moon-Walk, un mosaico fotografico ed una mappa orto-fotografica in scala 1:25000 usata come “pre-flight” del sito di allunaggio, ambedue derivanti da materiale del Lunar Orbiter. L’aspetto esilarante è che le due piante, pur avendo la stessa origine, manifestano una “psicologia” individuale molto diversa tanto che, in omaggio alla serie X-files, le abbiamo ribattezzate "Scully" e "Mulder". Nella Pianta Scully (in alto) il Weird Crater (A) è una fossetta con “pernetto” ed il più grande Cone Crater (B) è la solita (anonima) depressione lunare. Ma proprio di depressione (la nostra) bisognerebbe parlare, visto che nella Pianta Mulder la fossetta A si trasforma in una delle solite megaformazioni discoidali raggiate senza alcuna traccia di crateri, mentre il Cone Crater manifesta una ragguardevole propensione per la Science Fiction, esibendo ad Ovest un bordo rilevato per diversi metri (mai visto nelle foto ufficiali di superficie), a Sud un paio di maxistrutture lineari sovrapposte (quelle che io chiamo “Iniettori”), lungo il bordo il consueto intrico della rete sinaptica e al centro un’artistica “testolina” di natura imprecisata.
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Image034-51-Plates4B.jpgBlue Flares and the Invisible Crater: Panorama and Image from Above (1)222 visitePassi per il Weird Crater, che è piccolo e facile da dissimulare, ma il Cone Crater è un "gigante" del diametro di almeno 330 metri e profondo quasi 100: significa 2 volte e 1/2 il famoso cratere marziano Endurance, ripreso da Opportunity per oltre 6 mesi!
E allora? Sarà sicuramente un’illusione ottica, le foto ravvicinate del cratere ci tranquillizzeranno e ci faremo una bella risata sulla nostra ingenuità. E invece no. Secondo la NASA, Shepard e Mitchell avrebbero rischiato la pelle per arrivare sulla Luna, avrebbero scarpinato in atmosfera 0 per oltre 1 Km e poi, una volta, raggiunto questo maestoso cratere, si sarebbero religiosamente fotografati le punte dei piedi. Potremmo avanzare varie ipotesi: forse gli Astronauti hanno attraversato un momento di (enorme) appannamento mentale; o forse la “testolina” che spunta dall’ombra non è una formazione geologica e ha fatto qualcosa che ha innervosito i nostri Eroi. Il fatto certo è che tutto quello che gli Astronauti avrebbero fotografato è presente in questa tavola, riferita alla stazione di rilevamento C.
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