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Investigations, Facts, Opinions and Theories
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ZZZZ-Fausto_Spaggiari.pngIs this the "Youth" - the Future - of the Humankind?!? If so, what a tragedy... (article by Dr Fausto Spaggiari)155 visiteUn articolo non afferente all'Universo "Spaziale", bensì all'ormai efferato "Universo Pseudo-Umano". Da leggere e commentare, se volete. Io, umilmente e personalmente, condivido ogni parola. Voi?!?MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_14-The_Mistery-03.JPGReflections? I don't think so... (by Dr M. Faccin)96 visitenessun commentoMareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_14-The_Mistery-02.JPGReflections? I don't think so... (by Dr M. Faccin)107 visitenessun commentoMareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_14-The_Mistery-01.JPGReflections? I don't think so... (by Dr M. Faccin)139 visiteLa "storia" di queste immagini la conoscete tutti ed il Dr Faccin non ha fatto altro che riprendere le versioni originali e non compresse dei frames Apollo 14 e quindi riprocessarle. Il risultato, lo vedete in questi tre frames che Vi proponiamo con grande curiosità e soddisfazione.
Molti Ricercatori (da quelli "validi" agli improvvisati "tuttologi" di turno) vedono in questi frames dei "riflessi".
Riflessi.
Si, è vero: si tratta dell'ipotesi non solo più accreditata e razionale (nonchè "scientifically correct), ma anche più "credibile".
Peccato che non si tratti di riflessi...
Congratulazioni al Dr Faccin per il Lavoro svolto ed ora...la Parola a Voi!
MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-AS 17-136-20698 HR.jpgAS 17-136-20698 (HR) - Photoartifacts?107 visiteProbabilmente si tratta di photoartifacts o, almeno per tre di essi, questa ci pare l'ipotesi più plausibile, anche se - come ben sapete - non c'è modo di esserne sicuri al 100%...
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-AS 17-136-20688 HR.jpgAS 17-136-20688 - Unexplainable111 visitePurtroppo non si può dire altro sul dettaglio cerchiato in giallo ed individuato dal nostro Amico e Collaboratore, Dr Gianluigi Barca: non è spiegabile.
A voler essere "immaginifici", tuttavia, potremmo suggerire l'eventualità per cui si tratti di una "Struttura Effimera": una delle surface features più intriganti e controverse nella Storia dell'Esplorazione della Luna.
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_16_AS_16-106-17336_HRdetail-2.jpgAS 16-106-17336 (Station 11) - Bright object over the Hill (Extra-stressed EDM n.2 and contrast enhanced - Credits for the add. process.: Lorenzo Leone/Lunexit Team)254 visiteDifficilissimo dare una risposta definitivo all'ormai annoso ed inafferrabile quesito che recita: "Cosa stiamo guardando?"; eppure, grazie a questo EDM ed al seguente, realizzati dal Grande Amico e Partner di Lunar Explorer Italia, Lorenzo Leone (a.k.a.: Anakin), forse riusciremo a gettare un pò di luce su quella che pare proprio essere una...Luce, e non un artefatto fotografico.
Sembra un manufatto a forma rettangolare, altamente riflettente, poggiato su qualcosa o conficcato nel suolo e che tanto ci ricorda (sebbene in versione minore e con differente orientazione) quell'attrezzatura ripresa in AS 11-40-5952 (The "Laser Reflector"). Vedere per credere. Eppure...non può essere. Perché? Perché rileggendo l'Apollo Lunar Surface Journal non risulta che un simile attrezzo sia stato posato nella zona ora ripresa (Stazione 11) e per il semplice motivo che gli Astronauti, in quell'area (un accentuato pendio) non ci sono arrivati, presumo per motivi di sicurezza.
Ma guardate anche AS 11-40-5916! La geometria dell'oggetto anomalo corrisponde a quella della "Vela" usata per il "Solar Wind Experiment" e, questa "Vela", appunto, è un rettangolo altamente riflettente conficcato nel suolo sul suo lato corto. Va bene, potremmo anche esserci, ma vediamo che ci dice la NASA di AS 16-106-17336 (il frame analizzato qui): Station 11/Sample 417 ("Fillet Rock")/"House Rock" locator.
Nulla è scritto o documentato circa l'infissione della Vela per il Solar Wind Experiment e comunque, se guardate bene il frame, noterete che l'oggetto scintillante è davvero lontano dall'area operativa degli Astronauti ed il terreno ad esso circostante, intatto (o meglio: "non disturbato", come dice la NASA).
Per cui, la nostra - come sempre interlocutoria - conclusione è questa: NON è un image-artifact, trattasi di oggetto reale, a forma rettangolare (e comunque squadrata), poggia/è infisso sul suo lato corto e possiede un'albedo estremamente alta. Dire di più e "sparare sciocchezze a caso" sarebbe la stessa cosa. Un Grandissimo Complimento e tanta Gratitudine a Lorenzo Leone!
Nota 1 (personale): in questo super stressato e contrastato EDM, l'oggetto "anomalo" sembra proprio essere la "Vela" del "Solar Wind Experiment"... Curioso. Molto curioso.
Nota 2 (di Lorenzo Leone): la prima immagine riprende la porzione del dettaglio interessato senza alcuna alterazione, se non un semplice resizing delle dimensioni del frame originale, mentre nell'immagine successiva (questa) ho effettuato un ulteriore resizing e rielaborato i parametri di contrasto e luminosità. Rimango dell'idea che è qualcosa in loco.
Ed io condivido: è "qualcosa" (ritengo un manufatto) assolutamente reale e presente in loco. Che poi sia "roba" nostra, o "Aliena", o meramente naturale (ossia qualcosa di indigeno della Luna), nessuno può - ad oggi - dirlo.MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_16_AS_16-106-17336_HRdetail-1.jpgAS 16-106-17336 (Station 11) - Bright object over the Hill (EDM n.1 - Credits for the add. process.: Lorenzo Leone/Lunexit Team)166 visiteDifficilissimo dare una risposta definitivo all'ormai annoso ed inafferrabile quesito che recita: "Cosa stiamo guardando?"; eppure, grazie a questo EDM ed al seguente, realizzati dal Grande Amico e Partner di Lunar Explorer Italia, Lorenzo Leone (a.k.a.: Anakin), forse riusciremo a gettare un pò di luce su quella che pare proprio essere una...Luce, e non un artefatto fotografico.
Sembra un manufatto a forma rettangolare, altamente riflettente, poggiato su qualcosa o conficcato nel suolo e che tanto ci ricorda (sebbene in versione minore e con differente orientazione) quell'attrezzatura ripresa in AS 11-40-5952 (The "Laser Reflector"). Vedere per credere. Eppure...non può essere. Perché? Perché rileggendo l'Apollo Lunar Surface Journal non risulta che un simile attrezzo sia stato posato nella zona ora ripresa (Stazione 11) e per il semplice motivo che gli Astronauti, in quell'area (un accentuato pendio) non ci sono arrivati, presumo per motivi di sicurezza.
Ma guardate anche AS 11-40-5916! La geometria dell'oggetto anomalo corrisponde a quella della "Vela" usata per il "Solar Wind Experiment" e, questa "Vela", appunto, è un rettangolo altamente riflettente conficcato nel suolo sul suo lato corto. Va bene, potremmo anche esserci, ma vediamo che ci dice la NASA di AS 16-106-17336 (il frame analizzato qui): Station 11/Sample 417 ("Fillet Rock")/"House Rock" locator.
Nulla è scritto o documentato circa l'infissione della Vela per il Solar Wind Experiment e comunque, se guardate bene il frame, noterete che l'oggetto scintillante è davvero lontano dall'area operativa degli Astronauti ed il terreno ad esso circostante, intatto (o meglio: "non disturbato", come dice la NASA).
Per cui, la nostra - come sempre interlocutoria - conclusione è questa: NON è un image-artifact, trattassi di oggetto reale, a forma rettangolare (e comunque squadrata), poggia/è infisso sul suo lato corto e possiede un'albedo estremamente alta. Dire di più e "sparare sciocchezze a caso" sarebbe la stessa cosa. Un Grandissimo Complimento e tanta Gratitudine a Lorenzo Leone!MareKromium
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_16_AS_16-106-17336_HRdetail-0.jpgAS 16-106-17336 (Station 11) - Bright object (?) over the Hill (Detail Magnification)188 visiteEd ecco il bel detail mgnf realizzato dal Dr Barca che evidenzia la forma squadrata (rettangolare) della possibile Anomalìa di Superficie.
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_11_AS_11-44-6553-02.jpgAS 11-44-6553 - More than a light? (extra-detail mgnf)94 visiteQuesto oggetto - certamente rientrante nella Classe dei "Transients Orbitali" - è, almeno da come e per come appare nel context frame e senza operare details mgnf, uno Star-Like Object (S.L.O.).
Tuttavia il bravissimo Fabio Italiano sembra essere riuscito a "risolvere", in larga misura, il "corpo" luminoso puntiforme (Star-Like --> come una stella) e quindi, ora, potremmo e dovremmo essere in grado di parlare di un vero e proprio O.V.N.I.
Ma attenzione: calma e cautela. Come certo sapete se lo stretch delle immagini, in molti casi, aiuta l'Interprete a risolvere dei misteri è pur vero che, in tanti altri casi, lo stretch esasperato di un frame o di un suo dettaglio i misteri...li crea o concorre a crearli.
In realtà, l'oggetto che stiamo analizzando NON pare essere un image-artifact e, senza dubbio, non si tratta neppure di una stella. La colorazione (argentea) è indicativa di una possibile natura metallica e la distribuzione - disomogenea - della luce sulla sua superficie ci porta anche a ritenere che l'oggetto NON emani luce propria.
Ora, se questi 2 elementi ci possono anche portare a "suggerire" una possibile matrice Ufologica dell'avvistamento tuttavia, per una questione di onestà intellettuale, dobbiamo anche dire che il "corpo" in questione, proprio nell'immagine ultra-ingrandita, denuncia un punto di maggiore luminosità il quale, posto nella sua sezione centrale (come questo extra-detail mgnf dimostra benissimo), appare incongruo con quella che dovrebbe essere/è la sorgente luminosa principale che, illuminandolo, finisce con il renderlo visibile, e cioè...il Sole!
Questo particolare, quindi, unito alla sostanziale specularità - anche in termini di luminosità - dei due lati del presunto O.V.N.I., potrebbe anche essere indicativo del fatto che l'oggetto ripreso, in realtà, NON è un oggetto "fisico" (una "chimera"?!?) oppure, come direbbero gli scettici, NON è un oggetto tout-court.
Esso è nulla; un vizio del frame che non siamo stati capaci di individuare (o riconoscere) e quindi di catalogare.
E allora?
Qual'è la risposta definitiva? Come dicevamo all'inizio del commento, la risposta "definitiva" non c'è. Ci sono analisi, fatti, dettagli ed ipotesi esplicative.
Il resto, inclusa (forse) la Verità, è negli occhi e nella memoria degli Astronauti e sulle pagine del loro "Final Report".
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_11_AS_11-44-6553-01.jpgAS 11-44-6553 - More than a light? (detail mgnf)69 visiteEd ora un piccolo estratto da "L'Anno del Centauro", di Paolo C. Fienga, per cercare di capire in quale Classe di Oggetti possa essere inserito l'intrigante dettaglio isolato da Fabio Italiano nel frame Apollo 11, AS 11-44-6553:
"(...) nella categoria dei Transients abbiamo individuato due macro-classi di oggetti:
A) Transients Orbitali e/o Transients ripresi durante lo svolgimento di operazioni orbitali o di crociera interplanetaria (ref.: NASA – Missioni Apollo 10, 11, 12, 13, 14 e 15; NASA – Missioni Voyager 1 e 2; Ballistic Missile Defense Organization – Strategic Defense Initiative Organization and NASA – Missione Clementine e quindi NASA-ESA-ASI – Missione Cassini/Huygens).
All’interno della macro-classe A ricomprendiamo:
A1) oggetti di forma sferica e di colorazione variabile (azzurra, bianca, argentea, dorata e rossa) i quali, caratterizzati dal fatto di essere “in movimento”, si sono avvicinati sensibilmente alle Sonde Terrestri (abitate o solo meccaniche) che li hanno ripresi;
A2) oggetti di forma sferica e di colorazione bianca i quali, pure in movimento, NON si sono – almeno a quanto sappiamo – avvicinati alle predette Sonde Terrestri;
A3) oggetti di forma irregolare e di colorazione indefinita (blu, bianca, argentea) i quali sono stati meramente incrociati dalle Sonde Terrestri durante il loro viaggio, e che non mostravano alcun tipo di movimento;
A4) oggetti luminosi puntiformi, certamente in movimento, ma posti ad una distanza troppo elevata dall’Osservatore per poter essere risolti (Star-Like Objects);
A5) emanazioni luminose ed aloni di varia forma e colore (Flare-Like Lights) le/i quali suggerivano la presenza, al loro interno, di un oggetto di un qualche tipo (...)".
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ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-ZZ-APOLLO_11_AS_11-44-6553-00.jpgAS 11-44-6553 - More than a light? (context image)89 visiteDopo un lungo periodo di silenzio siamo lieti di pubblicare sulle nostre pagine l'ultimo Lavoro - che è davvero molto bello e sarà sicuramente fonte di controversie - svolto del nostro carissimo Amico e Socio, Fabio Italiano. L'immagine di base (context) è famosa: si tratta di un frame Apollo il quale si inserisce in una serie di riprese della Terra mentre "sorge" dall'oscurità. Il dettaglio controverso si trova quasi a ridosso dell'orizzonte lunare, sulla estrema Dx del frame.
I successivi detail mgnf che il bravissimo Fabio ci propone non risolvono, naturalmente, il problema del "che cosa stiamo guardando" ma, se non altro, ci servono per svolgere alcune riflessioni che da tempo non operavamo.
Innanzitutto, dobbiamo rammentare a tutti i Ricercatori come agli Appassionati che la prima (e forse la più vasta collezione di Anomalìe Spaziali) ci arriva dagli Apollo Files i quali, anche se sono in tanti a parlare di UFO, di Anomalìe, di Strutture Effimere e di Strutture Controverse, NON SONO STATI MAI presi in esame in maniera dettagliata, razionale e facendosi uso di un metodo di analisi aperto al confronto. O meglio, questo lavoro di "Ricerca, Analisi & Catalogazione" lo sta facendo Lunar Explorer Italia da qualche anno (grazie anche all'aiuto di tanti Amici e Soci come Fabio Italiano, Lorenzo Leone, Massimo Granzo ed altri) ma, a quanto vediamo, sono davvero pochi quelli che lo conoscono e lo valutano.
In secondo luogo, l'analisi delle immagini era e rimane un'analisi, in sè, incompleta in quanto, prima di poter arrivare a dei risultati significativi occorre effettuare innumerevoli confronti fra le presunte Anomalìe e Singolarità individuate così da potersi arrivare ad escludere, con ragionevoli margini di certezza, la classificazione, all'interno delle due summenzionate macro-classi, di semplici sviste od image-artifacts.
In terzo luogo le nostre Analisi, per quanto approfondite ed accurate possano essere, nel silenzio degli Enti Spaziali di riferimento (i quali se ne guardano bene dall'entrare in discussione su queste tematiche) rimangono - purtroppo - degli "elementi deboli".
E allora? A chi giova questo nostro "comune sforzo"? Ebbene noi crediamo che il Lavoro che viene riportato sulle nostre pagine, in un modo o nell'altro, serve a tantissime persone, poichè si tratta di un Lavoro svolto con Metodo ed in Buona Fede. Servirà ad alcuni per iniziare una ricerca; ad altri per integrarla e/o completarla e ad altri ancora per trovare spunti di riflessioni e motivi di interesse riguardo ad un Mondo (anzi: un Universo!) il quale, nonostante tutto e tutti (ivi inclusi gli Scienziati Conservatori, gli Pseudo-Divulgatori, i Disinformatori ed i Contro-Informatori veri e propri), continua a dimostrarsi infinito, sconosciuto ed estremamente affascinante.
Grazie quindi a Fabio Italiano e Grazie - di cuore - a tutti coloro che ci aiutano, ci seguono e ci supportano.
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