Walking on Mars with Spirit and Opportunity
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OPP-SOL274-1N152511359EFF37IFP0664L0M1.jpgPaving on the walls of Endurance Crater (2)67 visitenessun commento
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OPP-SOL276-1N152687908EFF37JJP0664L0M1.jpgStill the "Martian Paving", from very close...86 visiteSol 276 di esplorazione per la Sonda Opportunity. Si tratta di una nuova immagine - estremamente ravvicinata - relativa ad alcuni dettagli dei "Pavimenti Marziani". Se osservate con attenzione le fenditure nella roccia e le zone in ombra (lato inferiore, al centro e soprattutto a Sn dell'Osservatore), potrete agevolmente notare che le "bacche" Marziane si trovano - praticamente - dappertutto.
Secondo noi, anche alla luce del contenuto di questa e tante altre immagini simili, è davvero difficile non pensare che queste bacche sìano state (o, magari, sìano tuttora...) un qualche tipo di forma di vita vegetale o animale indigena, ben più evoluta dei tanto decantati "batteri" di Marte...
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OPP-SOL278-1.jpgEndurance Paving and Inner Rim - Sol 278 (natural colors; credits: Dr G. Barca & Lunexit)53 visitenessun commentoMareKromium
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OPP-SOL278-1N152866806EFF37LJP0674R0M1.jpgPaving on the walls of Endurance Crater (3)68 visiteQuattro nuovi frames che ci fanno vedere, sempre più da vicino e con una qualità dei dettagli ancora più grande, i "Pavimenti di Endurance" i quali, secondo noi, sono un'autentica, spettacolare, unica ed indecifrabile "Meraviglia di Marte"!
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OPP-SOL278-1N152866857EFF37LJP0674L0M1.jpgPaving on the walls of Endurance Crater (4)58 visitenessun commento
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OPP-SOL278-1N152866894EFF37LJP0674L0M1.jpgPaving on the walls of Endurance Crater (5)60 visitenessun commento
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OPP-SOL278-1N152866931EFF37LJP0674L0M1.jpgPaving on the walls of Endurance Crater (6)61 visitenessun commento
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OPP-SOL279-GB-PCF-LXTT.jpgEndurance Paving - Sol 279 (Enhanced Natural Colors; credits for the additional process. and color.: Dr Gianluigi Barca and Paolo C. Fienga - Lunexit Team) 181 visitenessun commentoMareKromium
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OPP-SOL280-1N153045487EFF37LJP1909L0M1.jpgPaving on the walls of Endurance Crater (7)76 visiteUn'altra stupenda immagine (relativa al Sol 280) dei "pavimenti" di Endurance Crater ai quali si aggiunge - e bisogna dire che il Rover Opportunity possiede decisamente una "vena artistica"... - uno scorcio del Cielo Marziano che evidenzia i segni caratteristici di formazioni nuvolose stratiformi. I commenti da fare sarebbero tanti, ma davanti alla "Bellezza", quella vera, noi ci inchiniamo e ci limitiamo a guardare, invitandoVi a fare la stessa cosa.
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OPP-SOL280-navcam_view-B285R1.jpgThe inner wall of Endurance Crater (Burns Cliff) - Sol 28069 visiteCaption NASA originale: ""Burns Cliff" during the rover's 280th martian day (Nov. 6, 2004). This cliff in the inner wall of "Endurance Crater" displays multiple layers of bedrock for the rover to examine with its panoramic camera and miniature thermal emission spectrometer. The rover team has decided that the farthest Opportunity can safely advance along the base of the cliff is close to the squarish white rock near the center of this image. After examining the site for a few days from that position, the the rover will turn around and head out of the crater". Già, Opportunity sta per uscire da Endurance. Ma dove andrà? Forse a controllare che lo "scudo termico" di cui abbiamo tanto detto e visto sia davvero lo "scudo termico"? Ce la farà ad arrivare sin là, o si "guasterà" prima?... Dobbiamo solo aspettare qualche altro Sol, e poi sapremo!...
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OPP-SOL281-1N153135181EFF37LJP1950L0M1.jpgPaving on the walls of Endurance Crater (8)70 visitenessun commento
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OPP-SOL281-1P153127970EFF37LJP2444L5M1-A.jpgExtremely anomalous Surface Feature (context image) - Sol 28194 visiteIndividuata dal bravissimo Dr Barca, ma già adocchiata da Efrain Palermo, questa stranissima "protuberanza rocciosa" si pone come un possibile enigma-chiave per la comprensione di quello che è accaduto all'interno del cratere Endurance. Attenzione, quindi: NON "come" si è formato Endurance, bensì COSA è accaduto all'interno di Endurance DOPO la sua formazione!
E comunque - così da spezzare una nuova lancia in favore di coloro che respingono (in larga misura) la teoria che vuole l'orgine da "impatto" per il 99,99% dei crateri visibili - osservate attentamente questo dettaglio (e molti altri particolari che caratterizzano la morfologia di Endurance) e poi provate a domandarVi "COME" un evento/impatto possa aver prodotto ciò che abbiamo davanti agli occhi (su tutto: i "pavimenti" di Endurance").
Come mai simili "pavimentazioni" sulla Luna (o su Callisto, Dione, Eros, Tethys, Itokawa e così via non esistono? Le conseguenze degli impatti dovrebbero (almeno in teoria) essere idonee a determinare, se non altro, una base morfologica comune a e per tutti (o quasi) i crateri il che, come invece appare evidente, non accade.
Insomma: che una certa percentuale dei crateri che abbiamo visto e studiato sui vari corpi celesti del Sistema Solare (Terra e Luna incluse) abbia un'origine da impatto, a noi - tutto sommato - sembra un'ipotesi razionale ed accettabile; ma che il 100% o quasi dei crateri condivida, con qualche variante (o anche con "n" varianti), la medesima natura, a noi - in tutta umiltà ed onestà - sembra una forzatura che non solo ha il profumo dell'indimostrabilità (a parte il caso in cui si faccia una sorta di "professione di fede" al riguardo...), ma che pure stride vistosamente con quello che tutti noi, quotidianamente o quasi, possiamo vedere in ampio dettaglio grazie al lavoro di tutte quelle Sonde che abbiamo mandato ad esplorare lo spazio più prossimo che si apre oltre il nostro Pianeta.
Si tratta comunque di un argomento molto delicato, da affrontare con prudenza e nelle sedi opportune.
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