Saturn: the "Ringed Beauty" and His Moons
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AC-The Third Light in the Sky of Saturn-W00001252.jpgA bright light in the Space of Saturn: Saturn overexposed (4)70 visiteIn questo caso, come nel caso precedente (per quanto curioso l'effetto luminoso risulti), dobbiamo dire che, forse, si tratta dello stesso fenomeno e forse no.
Ma il nostro status di Ricercatori ci impone di essere, in casi come questo, un pò più pragmatici del solito e quindi, nel dubbio, optiamo per l'effetto ottico da sovraesposizione.
Se Voi aveste idee migliori, non dovete far altro che scriverci!
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AD-The Sky of Saturn before the 3rd Streak-N00014481.jpgSaturn's Sky just before the 3rd "Streak" - N0001448180 visiteDoveva essere solo questione di tempo, e così è stato. Il giorno 17 Agosto 2004 la Sonda Cassini/Huygens ci invia nuove immagini delle "meraviglie" di Saturno e con esse e fra esse, ancora una volta, abbiamo trovato un frame che raffigura una stranissima "anomalia". Come di regola, Vi offriamo l'immagine immediatamente precedente l'Anomalia, l'Anomalia e l'immagine successiva: poi, giudicate Voi...
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AD-The Third Streak in the Space of Saturn-N00014482.jpgThe 3rd "Streak" in the Sky of Saturn - N00014482107 visiteAssieme agli "artifacts" (cioè i dettagli imperfetti degli oggetti ripresi, le imperfezioni e le alterazioni dell'immagine vere e proprie e le tracce lasciate dai raggi cosmici - ma su quest'ultimo "artifact" ci sarebbe molto da discutere...) che caratterizzano le fotografie provenienti dallo Spazio prima della loro pulitura elettronica, appare visibile una traccia luminosa che sembra emergere dal lato nascosto di Saturno. Si tratta di un oggetto puntiforme in movimento, senza dubbio. Il problema è che...
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AE-The Sky of Saturn after the £rd Streak-N00014483.jpgSaturn's Sky right after the 3rd "Streak" - N0001448377 visite...dovremmo almeno tentare di avanzare un'ipotesi in ordine alla possibile origine del fenomeno. Di certo si può dire che non si tratta di una traccia lasciata dai raggi cosmici e non sembra proprio trattarsi di una meteora. In realtà un elemento che potrebbe essere decisivo per capire c'è. Quale? Ma è proprio il "tipo" di traccia lasciata sull'immagine (una traccia "a scalini") che ci aiuta! Noi ci fermiamo qui. Voi, se volete, potete provare ad elaborare l'immagine e poi farci sapere che cosa ne pensate.
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AF-A new Streak in the Sky-N00015685.jpgA new "Big Streak" in the Sky of Saturn117 visiteImmagine ripresa dalla Sonda Cassini/Huygens il giorno 30 Agosto 2004 e ricevuta dal Mission Control il giorno successivo. C'è qualcosa che è passato (o sta passando...) accanto alla Sonda, mentre questa riprende un'immagine dello Spazio di Saturno.
E' un semplice riflesso?
Forse no.
Vi abbiamo proposto delle immagini che riprendono "riflessi" (o qualcosa di simile ad essi) e l'effetto che si vede è molto diverso.
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AG-After the Streak-N00015686.jpgAfter the "Big Streak"65 visitePer una questione di onestà intellettuale e di obbiettività , noi Vi proponiamo anche l'immagine successiva alla "striscia" che ha attratto la nostra attenzione. Adesso si può cogliere, con una certa chiarezza, un riflesso vero e proprio, in basso. Come vedete, l'effetto da esso provocato è diverso da quanto visto in precedenza. Certo, potremmo anche sbagliarci: ma immagini come quella di prima devono (almeno...) farci riflettere!
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AH-Before the Streak-N00015684.jpgBefore the "Big Streak"65 visiteE, per completare il riassunto fotografico dell'ennesima (possibile) Anomalia che abbiamo incontrato, eccoVi il frame precedente alla Striscia. L'intera sequenza, per Vostra informazione, si svolge su uno spazio di 911 Km (infatti in questo frame la Sonda Cassini/Huygens si trova a 9.062.781 Km da Saturno; al momento del "contatto" è a 9.062.214 e nel frame dopo a 9.061.870 Km).
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AI-Saturn-Streak in the Sky-N00018041.jpgA new "Bright Streak" in the Sky of Saturn83 visiteUna nuova "striscia luminosa" (bright streak) nel Cielo di Saturno, ripresa il giorno 14 Settembre 2004. Che dire? Secondo noi - anche se accettassimo acriticamente la teoria che spiega alcune (comunque brevi e piuttosto deboli) striature di luce che, spesso, appaiono nelle immagini scattate guardando verso lo spazio come "raggi cosmici" - questa specifica "striscia" sembra qualcosa di molto particolare. Qualcosa che non può essere semplicemente ricondotto all'emissione luminosa di una micro-particella che schizza nello spazio a velocità relativistica.
Secondo noi, questa striscia (come anche altre, riprese dalla superficie di Marte) è causata da qualcosa di diverso.
Cosa?
E se lo sapessimo...
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AL-Streak Again-N00018570.jpgStreak again!74 visiteUna nuova "Striscia nel Cielo" - del 17/9/2004 - da guardare con estrema cura. Il motivo è questo: abbiamo svolto una semplice analisi sul frame scoprendo che la Striscia, stavolta, è costituita - ed è la 1ma volta che lo si vede con estrema chiarezza - da una sequenza di punti luminosi ravvicinatissimi i quali, per altro, non hanno tutti la stessa intensità luminosa. Un effetto similare (se non identico) lo si può ottenere, sulla Terra, riprendendo - con obbiettivo grandangolare o simile - una porzione di cielo notturno (con esposizione fra i 10 ed i 18/20") mentre un qualsiasi velivolo convenzionale si trovi in transito attraverso tale porzione di cielo. Effettuato lo sviluppo dell'immagine, noterete che il corpo del velivolo risulterà costituito da una serie ravvicinatissima di punti luminosi i quali diventeranno "più luminosi" in corrispondenza dei flash emessi dalle sue luci di posizione. Cosa implichiamo con questo discorso?
Che la Streak in the Sky di oggi NON E' CERTAMENTE un raggio cosmico!
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AV-Saturn-N00015958.jpgA "double glare" in the Space of Saturn75 visiteIl consueto riflesso che si accompagna alle rotazioni della Sonda quando essa si rivolge verso l'Anello "E", questa volta presenta una ulteriore curiosità . Guardate alla estrema Sn dell'immagine, in alto: potrete chiaramente vedere l'irraggiamento che proviene da un'altra sorgente luminosa, posizionata fuori obbiettivo. Dunque abbiamo un riflesso/irraggiamento in basso ed uno in alto a Sn. La domanda è ovvia: quali sono le cause di questi due fenomeni?
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Aegaeon-EB.gifIn the Aegaeon Sea... (GIF-Movie; creditgs: Elisabetta Bonora - Lunexit Team)54 visiteAegaeon, OR also Saturn LIII (being its provisional designation S/2008-S-1), is one of the very many moons of Saturn.
Its discovery was first announced by Dr Carolyn Porco, of the Cassini Imaging Science Team, on March 3, 2009, from observations taken on August, 15, 2008.
Aegaeon orbits within the bright segment of Saturn's G-Ring, and is likely a major source of the Ring itself. Debris knocked off the moon form a bright Arc near the Inner Edge of the G-Ring, which in turn spreads to form the rest of the Ring.
Aegaeon is "trapped" in the 7:6 co-rotation Eccentricity Resonance with Mimas. Aegaeon, Anthe and Methone therefore form a distinctive class of objects in the Saturn System: small moons in co-rotation Eccentricity Resonances with Mimas associated with (bright) "Arcs of Debris". Comparisons among these different Ring-Arc Systems reveal that Aegaeon’s orbit is closer to the exact Resonance than Anthe’s and Methone’s orbits are.
This could indicate that Aegaeon has undergone significant orbital evolution via its interactions with the other objects in its Arc's Segmet, which would be consistent with the evidence that Aegaeon’s mass is much smaller relative to the total mass in its Arc than Anthe’s and Methone’s masses are.
Assuming that Aegaeon has the same albedo as Pallene, his size is estimated to be about half a kilometer (approx. 500 mt) in diameter.
Aegaeon orbits Saturn at an average distance of about 167.500 Km from the Parent Planet (top of the Saturnian Clouds), in 0,80812 days (a little more than 19 hours), at an inclination of 0,001° to Saturn's Equator (being his Orbital Eccentricty equal to, 0,0002 - remember that the so-named "Mean Eccentricity" of an object is its Average Eccentricity, as resulting of perturbations over a given time period).
It is named after Aegaeon, one of the so-called "Hecatonchires" (Greek or "Centimani", in Latin). The Hecatonchires were 3 giants of incredible strength and ferocity, even superior to that of the Titans whom they helped overthrow.
Their name derives from the Greek words "hekaton" ---> "hundred" and "kheir" ---> "hand", and each one of them had a hundred hands and fifty heads.
Hesiod's Theogony (624, 639, 714, 734–35) reports that the 3 Hecatonchires became the guards of the gates of Tartarus (in Greek Mithology, it is a deep, gloomy place - a pit, or an abyss - used as a dungeon of torment and suffering that resides beneath the underworld).
In other words: an Hell deeper and darker than the "Traditional" Hell...MareKromium
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Albiorix-N00160116-001060221-EB-LXTT.gifAlbiorix and the Space of Saturn (a GIF-Movie by Elisabetta Bonora - Lunexit Team)72 visitenessun commentoMareKromium
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