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PSP_009342_1725_RED_JP2-01.jpgRolling, Rolling, Rolling Rocks... (2)69 visitenessun commentoMareKromium
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PSP_009342_1725_RED_abrowse-02.jpgExtremely Unusual Surface Feature: "The Worm" (EDM n. 1; credits: Dr M. Faccin)99 visiteNelle immediate vicinanze del "Monolito" segnalatoci da Elisabetta Bonora ("2di7") e non troppo lontano (diremmo qualche decina di metri più a Nord) da un altro dettaglio superficiale che ha suscitato un certo interesse (abbiamo appurato che si trattava di un'ombra a forma di triangolo isoscele, derivata da un rilievo superficiale a forma di "picco"), il nostro Marco Faccin ha individuato una Surface Feature che definire "inquietante" è riduttivo.
La texture ed il colore del dettaglio, come potrete vedere meglio nell'EDM n. 2 che segue, sono decisamente diverse da quelle del suolo che lo circonda; l'ombra che il dettaglio proietta, scura e densa, dimostra la sua Natura "solida" (ergo il dettaglio è un rilievo reale e non è il prodotto di una svista e/o di un bizzarro gioco di luci ed ombre) mentre la sua forma è quella di una specie di "cilindro sinuoso".
Una sorta di "verme", insomma, il quale - ed è questo il particolare più inquietante - sembra che stia uscendo e/o sia appena uscito da una "tana" a forma di galleria.
Ma andiamo a vedere l'EDM n. 2...MareKromium
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PSP_009342_1725_RED_abrowse-06.jpgExtremely Unusual Surface Feature: "The Worm" (EDM n. 2; credits: Dr M. Faccin)4321 visiteNon è nostra intenzione assolutizzare il "potere" delle immagini poichè, come sappiamo tutti, le immagini, spesso, sono ingannevoli.
Ma non ci è possibile neppure ignorare gli elementi che sono ricavabili dall'analisi visuale di un frame, sebbene questi elementi, a volte (come questa volta!) sembrano schiudere le porte ad una realtà tanto oggettiva, quanto - come detto - "esotica ed inquietante".
Il rilievo superficiale a forma di "verme", infatti, è di color grigio-azzurro pallido (come ben si vede nel perspective detail mgnf che trovate a Dx del frame, ben colorizzato in Colori Naturali), in nettissimo contrasto rispetto al resto del paesaggio, che è bianco-giallastro (diremmo una "Dominante Ocra"): il tipico colore della polvere Marziana.
Il nostro "dettaglio controverso", inoltre, mostra di possedere una texture che è completamente diversa/incongrua rispetto alla texture del suolo che lo circonda e sembra anche mostrare un'albedo leggermente superiore.
Il fatto, poi, che la sua forma assecondi l'apparente conformazione e configurazione del suolo circostante e che esso sembri altresì "scivolare" fuori da quella sorta di tana/tunnel che potrebbe ancora contenerne una porzione dimensionalmente assai significativa, sono elementi ulteriori di analisi i quali, anche volendo assecondare un approccio severo e distaccato, unito ad una Contestualizzazione rigida e pragmatica, restano - a nostro parere ed almeno per adesso - senza una risposta valida.
Conclusioni (interlocutorie): si tratta di una Feature indefinibile la quale concreta e si sostanzia in una fattispecie tipica di Anomalìa Superficiale. Se possedessimo altre immagini del medesimo dettaglio, potremmo - forse - provare a sbilanciarci un pò sulla effettiva origine del rilievo, muovendoci dallo scenario più razionale per arrivare ad ipotesi esotiche (ergo: potremmo partire dall'estrusione di "fanghi" colorati, passando dal possibile manufatto alieno e poi arrivare sino alla Forma Vitale Indigena).
Una sola cosa ci sembra certa e difficilmente questionabile: il Dettaglio Controverso NON CONDIVIDE AFFATTO le caratteristiche superficiali del paesaggio al quale esso accede: nè per texture, nè per colore e nè per albedo.
E questo, Cari Amici, è già un complesso di fattori ed elementi che DEVE FARCI RIFLETTERE.
Che cosa stiamo guardando?MareKromium
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PSP_009342_1725_RED_abrowse-1.jpgAnother "Martian Monolith"? (bird's eye view - credits: Dr M. Faccin)109 visiteSu suggerimento della nostra Amica Lettrice Elisabetta Bonora, abbiamo recuperato le immagini di un nuovo - possibile - "Enigma Marziano" (o, se vogliamo essere più tecnici, di una evidente Singolarità - possibile Anomalìa - di Superficie) e quindi, dopo aver ottenuto le migliori e le più dettagliate magnificazioni possibili (migliori, come ovvio, in rapporto ai nostri mezzi ed alle nostre capacità) del dettaglio, riteniamo che sia possibile ESCLUDERE la matrice "artificiale" del rilievo controverso.
Una premessa.
L'istinto dell'Osservatore (di QUALSIASI Osservatore!), come tutti ormai sanno perfettamente, costituisce una "guida", più o meno (in)conscia, verso quella interpretazione della realtà che più "soddisfa" e meglio "risponde", in fondo, alla Cultura, alla Sensibilità e, ovviamente, anche all'Immaginazione dell'Interprete.
Non è un caso, infatti ed a nostro modo di vedere, che una ricorrente (e possibile) Anomalìa Spaziale, alla fine, vada ad identificarsi in rilievi colonnari, pseudo colonnari e/o comunque simili ai terrestri Menhir, o Dolmen, o Monoliti, appunto.
Abbiamo Monoliti su Marte, sulla Luna (le "Cuspidi di Blair"), su Phobos, su Giapeto, forse anche su Encelado e chissà dove ancora ne troveremo.
Ma perchè sempre dei Monoliti? Forse perchè sono strutture rappresentative di un "qualcosa" di importante nell'Immaginario Collettivo Terrestre? O forse perchè siamo rimasti tutti un pò colpiti dall'immortale Monolito del film "2001 - A Space Odyssey"?
O forse perchè il Monolito, con la sua geometria essenziale ma imponente, costituisce - ad occhi e per occhi umani - un'adeguata rappresentazione di qualcosa di trascendente, di concettualmente elevato, forse addirittura di mistico, sino al punto di apparire come un Elemento Prossimo e/o Tendente a Dio e quindi - ed ovviamente a questo punto - un qualcosa di "artificiale"?
Andiamo a vedere bene l'immagine e, soprattutto, caliamo la possibile Anomalìa nel suo contesto.
Questo Metodo/Processo (la Contestualizzazione, appunto), sebbene possa apparire "dissacrante" - e forse può anche esserlo, in un certo senso - dobbiamo SEMPRE adottarlo poichè esso - a nostro parere - è l'UNICO METODO per non lasciarsi ingannare da fattezze le quali, in fondo, proprio perchè "lontane e suggestive", rischiano di confondere gli occhi e la mente di chi le osserva e le studia.
Andiamo quindi a guardare (ed a "vedere") meglio il tutto, calando il panorama nelle sue fattezze reali ed il nostro "Monolito" nel suo ambiente naturale...MareKromium
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PSP_009342_1725_RED_abrowse-2.jpgAnother "Martian Monolith"? (perspective view - credits: Dr M. Faccin)110 visiteIl "Monolito" ha una sua - peculiare - texture ed albedo. Una texture ed un'albedo che, sebbene diverse da quelle proprie dei dintorni ai quali esso accede, trova ampi riscontri in ALTRI RILIEVI AD ESSO PROSSIMI.
Rilievi che, a ben guardare, sembrano costellare un pò tutta la zona ripresa.
Le loro forme sono varie (squadrati, rotondeggianti, di varie dimensioni e diversamente posizionati al suolo), ma le loro caratteristiche superficiali sono sempre coerenti: si tratta di rilievi piuttosto lisci (almeno in apparenza), abbastanza luminosi e disposti secondo un "fronte" che sembra suggerire la loro provenienza come unitaria.
Di che cosa si potrà mai trattare? Probabilmente di Ejecta Boulders.
Ed ora guardate la "postura" del "Monolito" e la posizione in cui si trova: esso è inclinato di circa 47° rispetto al piano del suo Orizzonte Locale ed esso, inoltre, si colloca proprio sulla "linea di corsa" di una Rolling Rock, ossìa una di quelle rocce (più o meno grandi) che, a seguito di un evento ignoto - ma ipotizzabile, comunque - si sono messe a rotolare lungo il pendìo sul quale sorge il nostro rilievo controverso e che quindi hanno ternminato la loro corsa a fondo valle.
Osservate bene: di tracce di Rolling Rocks se ne vedono davvero tante ed UNA di esse PASSA ESATTAMENTE SULLA POSIZIONE in cui sorge il nostro rilievo!
Conclusioni: operata un'adeguata Contestualizzazione, e quindi valutata la zona, la (possibile) Anomalìa ed i suoi dintorni, riteniamo che il "Monolito" sia solo una dei tanti Ejecta Boulders (ossìa dei macigni - porzioni della Superficie Marziana - scagliati via dalla loro posizione originale a seguito di un impatto meteorico) che caratterizzano questa specifica area del Pianeta Rosso.
La sua inclinazione, effettivamente non molto "naturale", è poi - comunque - spiegabile come il risultato finale di un'azione meccanica occorsa in loco (come detto, probabilmente un pietrone che rotolava verso il fondo valle ha impattato il nostro boulder, inclinandolo - e forse ci è addirittura passato sopra! Se avessimo immagini migliori potremmo verificare anche questa specifica circostanza!).
L'albedo del "Monolito" è congrua con l'albedo degli altri Ejecta Boulders presenti in loco, e questo particolare ne conferma una più che probabile matrice comune.
Grazie ancora all'Amica (e, auspichiamo, futura Partner di Lunexit) "2di7" (Elisabetta Bonora), per aver sollevato la discussione!MareKromium
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PSP_009663_2635.jpgFresh Crater with Residual Ice (Natural Colors; credits: Dr M. Faccin & Lunexit)68 visitenessun commentoMareKromium
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PSP_009913_1910.jpgEchelon Fractures in Cerberus Fossae (Natural Colors; credits: Dr M. Faccin & Lunexit)57 visiteThe colors visible in this Natural Colors image result from differences in composition of the materials existing in and around the fractures (which were likely caused by the shifting of Mars Crust -----> i.e.: Tectonic Fractures) and they DO represent how it would appear to the human eye.
Note that one can make out boulders and small dunes at the bottom of these fractures and layering within the walls.
Just visible at the top of the image is well-preserved impact crater ejecta. This image is about 1,2 Km across.MareKromium
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PSP_010050_1475-MF-LXT-00.jpgShadows on the Terminator: do you see the difference?77 visiteCome da titolo: la differenza tra il frame NASA/MRO "panoramico" a risoluzione media (o medio-bassa) e l'inset in JP-2000 la vedete?
Ecco: se la "differenza" la vedete - ed è ovvio che la vedete - sappiate che è proprio in essa che si trova la linea di confine fra il Lavoro (ingrato e squattrinato) di Ricercatori "Free" e quello (facile ed estremamente prezzolato) di "pseudo-scienziati cialtroni".
Meditate, gente, meditate...MareKromium
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PSP_010050_1475-MF-LXT-01.jpgShadows on the Terminator57 visiteCoord.: 32,4° South Lat. and 20,6° East Long.
Spacecraft altitude: about 257 Km
M.L.T.: 15:37 (middle afternoon)
S.I.A.: 74° (meaning that the Sun is about 16° on the L.H.)
Region: Hellas PlanitiaMareKromium
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Spider_Features_in_the_South_Polar_Region_(ESP_013049_0950)-1.jpgSpiders (Natural Colors; credits: Dr G. Barca & Lunar Explorer Italia)56 visitenessun commentoMareKromium
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Spider_Features_in_the_South_Polar_Region_(ESP_013049_0950)-2.jpgSpiders (Natural Colors; credits: Dr G. Barca & Lunar Explorer Italia)54 visitenessun commentoMareKromium
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Starburst_Spider_(ESP_011842_0980)-1.jpgStarburst Spiders (Natural Colors; credits: Dr G. Barca & Lunar Explorer Italia)60 visitenessun commentoMareKromium
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