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After One-Thousand Soles...
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00-VictoriafromMRO.jpgVictoria Crater, from MRO (natural colors)191 visiteQuesto (spettacolare) frame lo potete trovare, in "Approximate True Colors", anche sui Siti NASA dedicati alle Missioni Mars Reconnaissance Orbiter, Opportunity e sul NASA Planetary Photojournal.
Noi, dopo aver valutato le immagini a colori della Regione di Meridiani (sia ottenute dal suolo, sia orbitali), abbiamo concluso che questo frame è stato elaborato non solo in falsi colori, ma "a tavolino", usando un Programma tipo "Paint" o "Photoshop".
Ciò premesso, abbiamo prima decolorizzato il frame NASA Originale e quindi lo abbiamo raffinato e ricolorizzato usando un nostro modestissimo software.
Risultato (che potrete verificare Voi stessi avendo solo un pizzico di pazienza e quindi ponendo a confronto il frame "NASA Originale" con questo): la densità cromatica del frame elaborato da noi è finalmente omogenea (con colori credibili e congrui rispetto ai colori visibili "dal suolo") ed il frame, qualora sottoposto a stretching, non si sgrana (come invece accade al frame NASA Originale).
Attenzione: noi non stiamo dicendo che "siamo più bravi" della NASA! Stiamo solo dicendo che la NASA, per motivi che preferiamo non commentare, "pasticcia" il suo stesso lavoro.
Pensateci sopra...MareKromium
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OPP-SOL1001-1N217043690EDN76ZFP1585L0M1.jpgThe Sky over Victoria (1) - Sol 1001114 visiteElaborazione in colori naturali del cielo di Meridiani Planum (Regione di Victoria Crater) attuata considerando una Opacità Atmosferica medio alta.
Ora dello scatto: imprecisata (supponiamo tra le 12:45 e le 14:30)MareKromium
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OPP-SOL1003-1N217225930EDN76ZZP1585L0M1.jpgThe Sky over Victoria (2) - Sol 1003136 visiteElaborazione in colori naturali del cielo di Meridiani Planum (Regione di Victoria Crater) attuata considerando una Opacità Atmosferica medio bassa.
Ora dello scatto: imprecisata (supponiamo tra le 12:45 e le 14:30)MareKromium
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OPP-SOL1006-0.jpgCabo Frio (natural colors + MULTISPECTRUM; credits: Dr Marco Faccin & Lunexit)85 visiteQuesto frame, a nostro parere, costituisce un autentico Capolavoro: la colorizzazione in "natural colors", sapientemente ottenuta dal Dr Faccin, alla quale abbiamo abbinato l'additional processing Lunexit noto come MULTISPECTRUM, ci ha portato ad ottenere un'immagine dalla qualità grafica e cromatica – e dalla “Suggestività” – LARGAMENTE (diremmo ENORMEMENTE) SUPERIORE alla qualità grafica e cromatica media NASA (a nostro avviso, poi, la qualità "natural colors" + MULTISPECTRUM è incomparabile rispetto alla qualità grafica e cromatica media ESA – forse la peggiore esistente in assoluto).
Qualche Lettore ci ha chiesto "che cosa sia il MULTISPECTRUM processing".
Ebbene, si tratta del processing addizionale di un'immagine GIA' COLORATA (da noi stessi, oppure dal Dr Faccin e/o dal Dr Barca, oppure dalla NASA, etc.), la quale viene ricondotta, in termini visivi e cromatici, a quella che DOVREBBE ESSERE la Visione Umana dell’oggetto e/o del rilievo e/o del paesaggio ripreso nel suo contesto di riferimento, qualora l’Osservatore Umano si trovasse IN LOCO.
Questo vuol dire che un'immagine in colori VERI (True Colors, ossìa i colori REALI degli oggetti ripresi nel loro contesto di riferimento) o NATURALI (Natural Colors, ossìa i colori REALI degli oggetti ripresi nel loro contesto di riferimento, ma processati e riprodotti usando un'ottica terrestre), a nostro avviso NON CORRISPONDE, visivamente, a quello che un occhio umano medio vedrebbe “se fosse lì” sino a che non viene applicato il MULTISPECTRUM PROCESSING.
Ed in che cosa si sostanzia l’Elaborazione Multispettrale? Essa si risolve nell'adattamento grafico del frame in True Colors e/od in Natural Colors alle condizioni visive MEDIE e TEORICHE alle quali un umano dovrebbe adattarsi per osservare il paesaggio Marziano qualora si trovasse "in loco".
Esempio: il color ARANCIO di un rilievo Marziano è VERO (o PURO) se viene processato in maniera tale da risultare congruo rispetto agli altri colori del paesaggio al quale accede. Questo vuol dire che il True Colors Processing, per essere corretto, esige il trattamento cromatico contemporaneo ed omogeneo di TUTTI i colori ripresi nel frame in un’ottica locale. La visione in colori VERI di un oggetto e/o di un rilievo Marziano, insomma, significa “Visione Marziana” e quindi – come è ovvio – NON COINCIDE con la visione umana.
Il color ARANCIO di un rilievo Marziano è NATURALE, invece, se e quando viene processato in maniera tale da renderlo alla stregua di come esso verrebbe percepito da un Osservatore situato sulla Terra (ergo: Arancio VERO = Arancio di Marte PURO o Arancio NON Terrestre; Arancio NATURALE = Arancio di Marte, ma visto COME SE l’oggetto di color “arancio” fosse situato sulla Terra).
Ne consegue che la visione di Marte in Colori Naturali COINCIDE con la visione umana in condizioni terrestri. Dunque un’immagine in Natural Colors NON MOSTRA Marte come apparirebbe se un Umano fosse lì.
E allora? E allora ecco che subentra la visione multispettrale: il color ARANCIO di un rilievo Marziano è MULTISPECTRUM se viene processato, assieme (ed in maniera omogenea rispetto a) tutti gli altri colori con i quali esso condivide l'immagine, MA in maniera tale da risultare, alla fine, COSI' COME APPARIREBBE (rectius: DOVREBBE APPARIRE) ad un essere umano che lo osservasse in loco (ergo, su Marte).
Questo significa, inter alia, che la visione MULTISPECTRUM considera quali fattori essenziali per la sua realizzazione i seguenti:
1) Alta/Medio-Alta o Media Opacità Atmosferica (percepibile a partire da una media distanza e che si esalta, di regola, oltre i 150/200 metri dal punto di osservazione);
2) Bassa/Medio-Bassa o Media Luminosità di fondo;
3) Esistenza di una Dominante Cromatica (la quale varia, oltre che a seconda della stagione, dell’ora del giorno locale e delle condizioni atmosferiche contingenti, anche da Regione a Regione e, all’interno della medesima Regione, da Zona a Zona);
4) Difficoltà nella percezione delle sfumature; buona percezione (o percezione simil-terrestre) dei colori secondari e terziari; non buona percezione dei colori primari.
L’idea della Visione Multispettrale, giusta o errata che sia (ma riteniamo giusta, se non altro in linea meramente teorica) è stata creata da Lunexit (Drr Foschin & Fienga) dopo che è stato riscontrato il fallimento (in termini di efficacia e credibilità dei risultati visivi ottenuti) delle elaborazioni NASA in True Colors; Approximately True Colors e Natural Colors.
MareKromium
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OPP-SOL1006-1.jpgCabo Frio (U.R.I. and sharpened; credits: Dr Paolo C. Fienga)165 visiteImmagine Ultra Raffinata, con aumento del dettaglio e ad elevato contrasto. Eliminate le sfuocature (nei limiti del possibile).MareKromium
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OPP-SOL1006-1P217501109EFF76ZZP2430L2M1.jpgThe head of "Cabo Frio" - Sol 1006106 visiteSolo una annotazione: osservate la pavimentazione che ricopre il rilievo.
Si tratta - almeno in apparenza - di un intricatissimo (e perfetto) sistema di rocce "ad incastro" le quali, alla fine, formano pavimenti e pareti meravigliose e, almeno per noi, totalmente inesplicabili.
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OPP-SOL1006-1P217502244EFF76ZZP2430L2M1.jpgThe inner walls of Victoria: paving, cracks and sand deposits - Sol 1006110 visiteSpettacolare immagine che ci mostra una piccola parte delle pareti interne del Cratere Victoria: da notare, ancora una volta, le "pavimentazioni" (molto simili e, forse, ancora più suggestive di quelle del Cratere Endurance) la cui creazione, lo ribadiamo, rimane completamente inspiegabile facendo esclusivo ricorso alle meccaniche da impatto.
Nota: l'enfasi che poniamo sulla bellezza e la "regolarità" dei Pavimenti di Victoria non vuole costituire in alcun modo un accenno ad una possibile origine artificiale di questi rilievi. L'unico dato che, a nostro parere sembra evidente, attiene la loro inspiegabilità allorchè si faccia esclusivo ricorso a spiegazioni "classiche". Tutto qui.
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OPP-SOL1006-PIA09078-1165333147_6874_Sol1006B_P2430_L257atc.jpgVictoria's "Colors": NASA (MRO and Opportunity) and Lunexit121 visiteSiamo nel (grande, d'accordo) Regno delle Ipotesi, certo; ma come non apprezzare lo sforzo creativo del bravissimo Dr Barca? Il Lavoro che vedete qui è il frutto di svariati tentativi e di una bellissima fusione fra Immaginazione e Dati Disponibili.
Marte, in quella sua Regione nota come Meridiani Planum (area Victoria Crater) ci apparirebbe davvero così, come lo ha immaginato il Dr Barca? Forse. O forse no. Ma il punto non è questo.
Il punto è che basta essere intellettualmente onesti, svegli ed attenti per arrivare ad ottenere delle ricostruzioni cromatiche "credibili" di Marte! Guardate questo frame, e quindi, dopo aver guardato le innumerevoli ricostruzioni che abbiamo fatto negli ultimi mesi, andate pure a rivedere le "colorizzazioni NASA". Certo, il paragone fra noi e la NASA è improponibile, è verissimo.
Ma non prestate attenzione alla "provenienza" delle ricostruzioni e fermatevi alla loro sostanza: guardate le immagini di Marte ottenute in colori naturali dalle Sonde Viking, dall'HST e dai telescopi terrestri e quindi osservate le colorizzazioni NASA e le nostre. Che ne pensate? Quali sono quelle più coerenti e credibili?
Forse i cieli verdognoli ipotizzati dalla NASA (frames Opportunity)?
O forse i gialli e gli arancioni "metallizzati" ipotizzati dall'ESA (guardate i frames Mars Express relativi alla Regione di Cydonia Mensae, ad esempio)?
E che dire dei blu e dei verdi smeraldo delle colorizzazioni estreme NASA sui frames MRO?
Cari Amici, la risposta è nei fatti: Marte, probabilmente, non sarà come lo "dipingiamo" noi ma, a ben guardare, nelle nostre "pitture", se non altro, c'è logica e coerenza... MareKromium
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OPP-SOL1009-1P217765022EFF768UP2432R2M1~0.jpgAround Victoria Crater - Sol 1009 (Natural Colors; credits: Lunexit)69 visitenessun commentoMareKromium
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OPP-SOL1010-1N217764749EFF768UP0635R0M1~0.jpgAround Victoria Crater - Sol 1010 (Natural Colors; credits: Lunexit)67 visitenessun commentoMareKromium
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OPP-SOL1019-1.jpgFrom inside Victoria - Sol 1019 (True Colors; credits: Dr G. Barca)69 visitenessun commentoMareKromium
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OPP-SOL1019-1P218648699EFF7700P2436L2M1-00.jpgRectangular Hole on Victoria's Rim - Sol 1019 (ctx frame + inset edm; credits: Ivana Tognoloni)117 visiteDall'occhio attento e critico di Ivana Tognoloni, una nuova ed assai intrigante "Mysterious Feature" che va ad arricchire la saga dele "stranezze" di Victoria Crater e, più in generale, delle bizzarrie Marziane.
ll dettaglio controverso, come avrete modo di vedere meglio attraverso i successivi edm, si sostanzia in un'apertura a forma incredibilmente regolare - diremmo "a rettangolo" - dell'Inner Rim (o Margine Interno) del Cratere Victoria, a lungo visitato e ripreso dal MER Opportunity.
La nostra impressione, dopo aver visionato il frame controverso e gli edm realizzati da Ivana, è che non si tratti di un solo e semplice "crack", bensì di un "ingresso", ossìa una di quelle aperture - come già ne abbiamo viste tantissime su Marte, specialmente nella Regione di Gusev - le quali, per vari motivi (i.a.: texture, fattezze e caratterizzazioni esteriori), NON SEMBRANO essere il risultato della (sola) azione di processi geologici.
Certo, da qui ad ipotizzare l'artificialità il passo è lungo...Però un buon Anomaly Hunter, per svolgere il suo compito in maniera adeguata, se è vero che non deve MAI partire da ipotesi preconcette di artificialità (come fanno gli Anomaly Hunters seguaci di Hoagland & c.), è altresì giusto che non giunga ad escludere le ipotesi più esotiche per il solo fatto di essere, per l'appunto...esotiche!
Morale: l'osservazione professionale (e cioè disincantata, contestualizzata e tecnicamente approfondita) dei dettagli incarna la vera e propria sostanza del Metodo da seguire; fatto questo, e citando ancora una volta il nostro "Amico" Sir Arthur Conan Doyle, "una volta scartato l'impossibile, quel che resta, sebbene improbabile...dovrà essere la Verità".
Buona Lettura!MareKromium
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