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Basho Crater (Absolute Natural Colors; credts for the additional process. and color.: Dr Paolo C. Fienga/Lunar Explorer Italia/Italian Planetary Foundation)
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Today's APOD (obtained by the NASA - MESSENGER Spacecraft during the past month of November) provides us with the best look yet at Basho Crater (approximately 75 Km - such as about 47 miles - in diameter): a (relatively) young Impact Crater located in the Southern Hemisphere of the Planet Mercury. Basho Crater features some of the most striking Albedo (---> Reflectivity) contrasts that can be found on the whole Surface of the Innermost Planet of the Solar System, with both Low-Reflectance Ejecta and High-Reflectance Deposits (probably the most "famous", common and yet highly controversial - as far as its origin is concerned -Mercurian Surface Feature ever discovered: the so-called Hollows).
Date acquired: November, 6th, 2012
Image Mission Elapsed Time (MET): 260649832
Image ID: 2901613
Instrument: Narrow Angle Camera (NAC) of the Mercury Dual Imaging System (MDIS)
Center Latitude: 32,47° South
Center Longitude: 189,2° East
Resolution: 103 meters/pixel
Solar Incidence Angle: 32,4° (meaning that the Sun, at the time that the pictures were taken, was about 57,6° above the imaged Local Mercurian Horizon)
Emission Angle: 4,9°
Sun-Mercury-Messenger (or "Phase") Angle: 32,6°
This picture (which is an Original NASA - MESSENGER Spacecraft color frame published on the NASA - Planetary Photojournal with the ID n. PIA 16625) has been additionally processed and then re-colorized in Absolute Natural Colors (such as the colors that a human eye would actually perceive if someone were onboard the NASA - MESSENGER Spacecraft and then looked down, towards the Surface of Mercury), by using an original technique created - and, in time, dramatically improved - by the Lunar Explorer Italia Team. Different colors, as well as different shades of the same color, mean, among other things, the existence of different Elements (Minerals) present on the Surface of Mercury, each having a different Albedo (---> Reflectivity) and Chemical Composition.
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Ma non la condivido, nè Filosoficamente, nè Scientificamente. E comunque, anche su questo tema si può dire quel che si vuole, tanto non c'è nessuno (in questo Mondo e, forse, in questo Universo) che può dimostrare con assolutezza quale possa essere la Verità. Abbraccio! paolo
p.s.: un pò di note Wikipediane sul Determinismo (una roba - comunque la si guardi - di una complessità concettuale incredibile). C'è anche, a mio parere, tanta contraddittorietà in tutto questo, ma la Materia di cui si tratta, in effetti, non è esattamente da "Bar dello Sport"...
"...In Filosofia e Filosofia della Scienza, si definisce Determinismo quell'idea per cui in natura nulla avviene a caso, ma tutto accade secondo ragione e necessità. Il determinismo dal punto di vista ontologico indica quindi il dominio incontrastato della necessità causale in senso assoluto giudicando quindi nel contempo inammissibile l'esistenza del caso. Il determinismo è associato alle teoria della causalità, sulla quale si appoggia. Il significato esatto del termine "determinismo" è stato storicamente oggetto di varie interpretazioni. Alcuni ritengono che il determinismo e il libero arbitrio si escludano a vicenda e che conseguenza del determinismo sarebbe che il libero arbitrio è un'illusione; altri, invece, chiamati compatibilisti, credono che le due idee possano coesistere. Gran parte delle controversie deriva anche dal fatto che pure la definizione di libero arbitrio, come quella di determinismo, non è univoca.
Alcuni sostengono che il libero arbitrio si riferisca alla verità metafisica dell'agire indipendente, mentre altri lo definiscono semplicemente come la percezione di essere attore (in senso etimologico) che gli esseri umani hanno mentre agiscono. Per esempio, David Hume sosteneva che è possibile che gli esseri umani non possano formare liberamente (indipendentemente dal contesto) i propri desideri e convinzioni, ma l'unica interpretazione sensata di "libertà" sia collegata alla possibilità di tradurre quei desideri e quelle convinzioni in azioni volontarie.
Una parte fondamentale del dibattito "Libero Arbitrio contro Determinismo" è il problema della Causa Prima. Il deismo, una filosofia espressa nel XVII secolo, sostiene che l'universo sia pre-determinato fin dalla sua creazione e ne attribuisce la creazione ad un Dio metafisico definito come "Causa Prima" il quale dopo aver creato l'Universo è rimasto al di fuori della catena deterministica degli eventi senza intervenire più. Secondo questa concezione, Dio può aver avviato il processo, ma non ha più influito sugli eventi successivi (determinati dalla catena causa-effetto).
Questa visione illustra il problema fondamentale che caratterizza ogni concezione di determinismo che non ammetta l'esistenza di un Dio: o l'intero spazio-tempo è comparso ad un certo punto senza una causa precedente, e questo nega il concetto stesso di determinismo, oppure lo spazio-tempo è sempre esistito, e questo non risolve il problema dell'infinito. Tutto ciò implica aspetti prettamente cosmogonici e cosmologici. In relazione al fatto che la Necessità Assoluta (alla pari di un Dio che "esprime" la Volontà Assoluta) implica la Natura Divina della Necessità, qualcuno ha parlato di Dio-Necessità per indicare sia la base teorica del Determinismo degli stoici, che quello di Spinoza e di Hegel...".
p.s.: sei Cristiano? Cristiano-Cattolico? Copto? Musulmano? Induista? Buddista? Sono curioso! Io sono Cristiano di Cultura e formazione, battezzato, Credente convinto, ma non Cattolico. Ari-abbraccio!
Non so se mi son spiegato.... e non so se sia mai stata ipotizzata questa "teoria" (in caso chiedo il copyright)
1) cos'è il Libero Arbitrio e poi,
2) cosa vuol dire "scegliere".
A chi la prima risposta?!?
Parlare di libero arbitrio senza tener conto dei dogmi che affondano nella nostra psiche è un primo grande errore.
Poi si commette un ulteriore errore che quello è di tipo psicologico. Legato al conscio e al subconscio che a loro volta si legano ai dogmi citati prima.
Se noi, invece di vivere in una realtà cristiana (indipendentemente dal fatto di essere credenti o meno, perché comunque l’imprinting della nostra cultura di appartenenza ci invade sin dai primi momenti di vita sulla terra) vivessimo, ad esempio in India, il concetto di libero arbitrio sarebbe diverso. Non esisterebbe, perché la cultura di appartenenza “impone” di NON avere nessun libero arbitrio.
Quindi la prima domanda che dovremmo porre a noi stessi è: crediamo che il libero arbitrio non esista perché in fondo siamo stati plasmati dalla nostra cultura (Religione, Piero Angela, Zichichi, i genitori, gli amici, la scuola, l’università) o non crediamo nel L.A. perché la nostra idea e idee sono libere e pure? Totalmente pure
Seconda domanda (sempre a noi stessi, prima): non crediamo nel libero arbitrio perché effettivamente a livello fisico-chimico non può esistere, o in fondo siamo vittime delle nostre paure? Paura di scoprire che comunque vada era destino, è tutto scritto, che comunque non possiamo scegliere nulla del nostro furto e della nostra vita. Benchè ci impegnamo e sudiamo a litri, non possiamo fare nulla per modificare gli eventi futuri.
Per me l’influenza della società e delle paure della mente, sono troppo forti.
Nessuno di voi avrebbe creduto nel libero arbitrio se foste nati in India.
Io ritengo che la maggior parte delle persone non voglia credere di non poter essere libera. Perché significherebbe non essere libera nemmeno nei pensieri.
Io non credo nel libero arbitrio. Per me tutto è scritto. Non c’è nessuna possibilità di scelta. E’ solo frutto della Maya (illusione in sanscrito) che in qualche modo siamo liberi di pensare e scegliere
PS: curioso no?
Maya = popolazione messicana
Maya = illusione (in sanscrito. Per gli induisti la vita è frutto della Maya)
PS2: curiosità. Maya è anche un nome (mia figlia si chiama così) ed indica l’illusione di tutto ciò che viviamo quotidinamente. La vita non è reale. Lo sembra, ma non lo è.
Dal nome sanscrito Maya sono derivati il nome greco Maja e il nome Maria