Buongiorno Cicas65: non riesco a vedere il dettaglio, ma non mi sorprenderebbe scoprire che, di quando in quando, qualcosa "si muove" (senza l'aiuto del vento) sulla Superficie di Marte... Un abbraccio! PCF
Ivana Tognoloni
[Giu 26, 2008 at 11:00 AM]
Buongiorno. Si, lo vedo anch'io, ma ingrandito a me sembra solo appoggiato alla pietra, non fuoriesce. Dietro quella pietra, a sx, invece pare che ci sia qualcosa, una striscetta nera eretta con la cima bianca. Forse sono solo pixel mancanti. La cosa curiosa è che ben altre due pietre hanno qualcosa di strano accanto, anche se di completamente diverso, una pietra al centro sx e un'altra a dx in alto. Se volete, più tardi vi mando le evidenze. Ivana
al di là del voler cercare anomalie biologiche improbabili o facilmente confutabili questo frame è di per sè sensazionale...se fosse confermata la validità dell'elaborazione avremmo davanti agli occhi la prova della vita su Marte!!!!!
Walthari ha ragione: sulle "forme", come ben sapete, possiamo star qui a speculare per un secolo...Senza venire a capo di nulla. Sul "verde" che emerge, beh, se genuino, sarebbe "Scoperta Epocale".
Ovviamente io/noi non posso/possiamo essere categorico/i ma, dopo qualche anno di lavoro e di esperienza, la "sensazione" che la NASA tarocchi i colori veri in favore di una Dominante che "tranquillizza e nasconde"...ci sono. Comunque una cosa va detta: il Dr Faccin, come il Dr Barca, NON colorano i frames, MA ESTRAGGONO le informazioni colore che già esistono nel frame NASA-Raw. E di quest'ultima asserzione, abbiamo le prove (il che significa che siamo in grado di dimostrare che la NASA "copre" i colori).
Morale: noi possiamo anche sbagliare ed il verde potrebbe anche - FORSE - non esistere; ma il paesaggio che propone la NASA e che è TOTALMENTE monocromatico...CERTAMENTE non esiste!
Un abbraccio ed un Saluto! PCF
titanio44
[Giu 26, 2008 at 04:35 PM]
Salve...
La cosa che ha attratto principalmente la mia attenzione è la "terra" attaccata sulla parete verticale della roccia più grande. Anche le piccole rocce presentano qualcosa di simile ed allora io ho pensato che Phoenix, con i suoi razzi, potesse aver spostato quel terriccio.
Però mi chiedo nuovamente come esso potrebbe rimanere lì, come malta di un intonaco, se l'ambiente - a dire della NASA - è particolarmente secco... Ho quindi pensato che forse sìano state le pietre stesse ad essere capovolte dal getto dei razzi ma...Esse sono cadute come se fossero state toccate con un "dito"!
Esse non presentano segni e tracce di ruzzolamento ed allora, quando Phoenix è arrivato al suolo, ha essa forse provocato una specie di microterremoto?
O essa è arrivata sopra un materasso ad acqua, con tutto ciò che ne consegue?....
Il verde? Un "effetto collaterale"...non previsto.....;O) un saluto
considerando che phoenix sia atterrato su permafrost (terreno ghiacciato) la cui matrice è sostanzialmente acqua alla stato solido è possibile che le particelle di suolo rimangano attaccate alla pietra in questione...comunque la Nasa può dire quello che vuole ma non può negare che il terreno sia per così dire umido o comunque assolutamente non secco!!
La "Verità" é che, al momento, (e non credo di sbagliare...) non c'è "Verità".
Un abbraccio! PCF
charlie64
[Giu 27, 2008 at 08:20 AM]
Ciao amici! Stanno iniziando ad arrivare i dati delle analisi chimiche del terreno.
FONTE :
by Staff Writers
Pasadena CA (SPX) Jun 27, 2008
http: / / www.marsdaily.com / reports / (...) . html
Gianluigi
[Giu 27, 2008 at 09:53 AM]
Miseria.... Asparagi???.......... Eheheh!
LOS ANGELES - Su Marte esistono le condizioni per la vita. L'annuncio è stato dato dagli scienziati della Nasa responsabili della missione della sonda Phoenix, giunta sul pianeta dopo un viaggio di dieci mesi. Sommato a quello delle tracce di acqua individuate nel metro cubo di suolo raccolto dal braccio robotizzato e analizzato dalla sonda apre la strada a scenari che fino ad oggi era solo possibile ipotizzare. E nell'emisfero settentrionale sono state individuate le tracce di un gigantesco impatto cosmico.
"Abbiamo trovato quelli che sembrano essere i requisiti base, cioè le sostanze nutrienti per sostenere la vita nel passato, nel presente o nel futuro", ha dichiarato lo scienziato Sam Kounaves. Questo, però non significa che esista la prova della esistenza in passato di vita sul Pianeta Rosso. "E' il tipo di suolo che potrebbe essere trovato nel vostro giardino, ricco cioè di sostanze alcaline - ha aggiunto lo scienziato - E' un suolo dove potrebbero crescere degli asparagi. Sono dati molto eccitanti per noi".
Marte, però, ha in serbo molte altre sorprese. Le sonde della Nasa Mars Reconnaissance Orbiter e Mars Global Surveyor hanno fotografato quello che potrebbe essere il cratere più grande del nostro sistema solare. Stando a quanto riferito dagli scienziati del Jet Propulsion Laboratory dell'Agenzia spaziale statunitense.
Il gigantesco cratere è situato nell'emisfero settentrionale di Marte, chiamato conca Boreale, e copre circa il 40 per cento della superfice del pianeta. Potrebbe essere stato creato da un impatto cosmico risalente a 3,9 miliardi di anni fa, vale a dire all'inizio della formazione del sistema solare. E' largo 8.500 chilometri ed è quattro volte più grande del cratere risultato da un'altra collisione, chiamato Hellas, nell'emisfero meridionale di Marte.
"Sono dati impressionanti - ha affermato l'esperto della Nasa Michael Meyer - che hanno implicazioni non soltanto in relazione all'evoluzione di Marte ma anche della Terra". Dati che potrebbero aiutare a risolvere un grande mistero: perché i terreni degli emisferi di Marte sono così differenti?
(da La Repubblica, 27 giugno 2008)
charlie64
[Giu 27, 2008 at 10:28 AM]
Ragazzi, io mi faccio l'orticello...... Incredibile cosa stanno iniziando a dire.... anche se a me, stante questa traduzione, in certi passaggi le conclusioni (o quasi) paiono contraddittorie....... saluti.
Grazie al Grande Gigi per l'eccellente contributo!
Una nota: guardate lo "Stile" NASA. Si passa da un estremo all'altro. Sempre.
Ieri: Marte è un Pianeta morto. Da sempre.
Oggi: su Marte ci pianti gli asparagi e le carote ed apparentemente è un Mondo che ha potuto sostenere, potrebbe sostenere e potrà sostenere Forme Vitali di tipo terrestre.
E allora, dico io, vogliamo provare - Cari Amici di Pasadena - ad evitare questa altalena di dichiarazioni e di risultati? O anche questa è una Tecnica di Confusione? Bah.
Un abbraccio a Tutti! PCF
charlie64
[Giu 27, 2008 at 12:22 PM]
Quale dovrebbe essere la PROVA DECISIVA che sposterebbe al 99,9 % le probabilità di vita su Marte (ieri come oggi)? Quali condizioni effettivamente presenti e ideali per dirlo? Cosa manca ancora? Saluti a tutti!
La Prova Decisiva per la NASA come per noi è - ritengo - l'individuazione certa di una Forma Vitale Indigena.
La differenza è che noi ci muoviamo anche verso ipotesi di Forme Vitali Indigene "Esotiche" (e cioè NON simil-terrestri); la NASA, invece (ed almeno ufficialmente) cerca SOLO Forme Vitali simil-terrestri.
Ripeto: UFFICIALMENTE...Ed a Buoni Intenditori... Un abbraccio! PCF
charlie64
[Giu 27, 2008 at 12:49 PM]
Continuiamo ad attendere la conclusione delle analisi. Un abbraccio.
titanio44
[Giu 27, 2008 at 08:12 PM]
quindi seminando qualcosa di geneticamente modificato o che è presente sulla terra in ambienti quasi impossibili ci si potrebbe convertire tutto quel co2....
Carissimo Titanio44, se stai pensando alla "terra-formazione", io mi permetto di sconsigliarla per Marte (e, forse, per tanti altri Mondi...); se invece stai alludendo alla possibilità di usare il terriccio Marziano per semine di piante terrestri, allora dico "Ok", MA SOLO se la coltivazione avviene su Marte!!! Non dimenticare quello che ti ho raccontato a proposito delle piante fatte crescere sulla Terra usando, come terriccio addizionale, la regolite Lunare... Un abbraccio! doc
titanio44
[Giu 28, 2008 at 11:03 AM]
l'informazione avuta da fonte certa,se ricordi citava di portare sulla Terra i famosi "campioni" ora non vorrei che questo ottimismo "propagandistico" del tipo: ok la terra di Marte è buona,ci possiamo piantare perfino delle carote.....(come potrebbe fare del male una carota?? del resto...a parte i sorrisini eh eh) ..quindi nessuna opposizione ad importare sul nostro Pianeta tale terriccio...un conto è un meteorite che arriva da Marte per vie naturali un altro è se arriva protetto a bordo di una ns capsula....questa a mio parere è CONTAMINAZIONE.
la Nasa è veramente bizzarra!Quando si tratta di dire banalità è pronta a proclami!A noi tutti sono altri i dati che interessano e che vorremmo veder pubblicati!Fino ad ieri Marte il pianeta morto, oggi "scoprono" che potrebbe non esserlo...ma se è dal Vicking che si sospetta!!!...signori la verità loro già la sanno, qualunque essa sia!Quando smetteranno di fare politica o meglio di subirla (il pane qualcuno dovrà ben darglielo) qualcosa cambierà....
Ovviamente io/noi non posso/possiamo essere categorico/i ma, dopo qualche anno di lavoro e di esperienza, la "sensazione" che la NASA tarocchi i colori veri in favore di una Dominante che "tranquillizza e nasconde"...ci sono. Comunque una cosa va detta: il Dr Faccin, come il Dr Barca, NON colorano i frames, MA ESTRAGGONO le informazioni colore che già esistono nel frame NASA-Raw. E di quest'ultima asserzione, abbiamo le prove (il che significa che siamo in grado di dimostrare che la NASA "copre" i colori).
Morale: noi possiamo anche sbagliare ed il verde potrebbe anche - FORSE - non esistere; ma il paesaggio che propone la NASA e che è TOTALMENTE monocromatico...CERTAMENTE non esiste!
Un abbraccio ed un Saluto! PCF
La cosa che ha attratto principalmente la mia attenzione è la "terra" attaccata sulla parete verticale della roccia più grande. Anche le piccole rocce presentano qualcosa di simile ed allora io ho pensato che Phoenix, con i suoi razzi, potesse aver spostato quel terriccio.
Però mi chiedo nuovamente come esso potrebbe rimanere lì, come malta di un intonaco, se l'ambiente - a dire della NASA - è particolarmente secco... Ho quindi pensato che forse sìano state le pietre stesse ad essere capovolte dal getto dei razzi ma...Esse sono cadute come se fossero state toccate con un "dito"!
Esse non presentano segni e tracce di ruzzolamento ed allora, quando Phoenix è arrivato al suolo, ha essa forse provocato una specie di microterremoto?
O essa è arrivata sopra un materasso ad acqua, con tutto ciò che ne consegue?....
Il verde? Un "effetto collaterale"...non previsto.....;O) un saluto
La "Verità" é che, al momento, (e non credo di sbagliare...) non c'è "Verità".
Un abbraccio! PCF
FONTE :
by Staff Writers
Pasadena CA (SPX) Jun 27, 2008
http: / / www.marsdaily.com / reports / (...) . html
LOS ANGELES - Su Marte esistono le condizioni per la vita. L'annuncio è stato dato dagli scienziati della Nasa responsabili della missione della sonda Phoenix, giunta sul pianeta dopo un viaggio di dieci mesi. Sommato a quello delle tracce di acqua individuate nel metro cubo di suolo raccolto dal braccio robotizzato e analizzato dalla sonda apre la strada a scenari che fino ad oggi era solo possibile ipotizzare. E nell'emisfero settentrionale sono state individuate le tracce di un gigantesco impatto cosmico.
"Abbiamo trovato quelli che sembrano essere i requisiti base, cioè le sostanze nutrienti per sostenere la vita nel passato, nel presente o nel futuro", ha dichiarato lo scienziato Sam Kounaves. Questo, però non significa che esista la prova della esistenza in passato di vita sul Pianeta Rosso. "E' il tipo di suolo che potrebbe essere trovato nel vostro giardino, ricco cioè di sostanze alcaline - ha aggiunto lo scienziato - E' un suolo dove potrebbero crescere degli asparagi. Sono dati molto eccitanti per noi".
Marte, però, ha in serbo molte altre sorprese. Le sonde della Nasa Mars Reconnaissance Orbiter e Mars Global Surveyor hanno fotografato quello che potrebbe essere il cratere più grande del nostro sistema solare. Stando a quanto riferito dagli scienziati del Jet Propulsion Laboratory dell'Agenzia spaziale statunitense.
Il gigantesco cratere è situato nell'emisfero settentrionale di Marte, chiamato conca Boreale, e copre circa il 40 per cento della superfice del pianeta. Potrebbe essere stato creato da un impatto cosmico risalente a 3,9 miliardi di anni fa, vale a dire all'inizio della formazione del sistema solare. E' largo 8.500 chilometri ed è quattro volte più grande del cratere risultato da un'altra collisione, chiamato Hellas, nell'emisfero meridionale di Marte.
"Sono dati impressionanti - ha affermato l'esperto della Nasa Michael Meyer - che hanno implicazioni non soltanto in relazione all'evoluzione di Marte ma anche della Terra". Dati che potrebbero aiutare a risolvere un grande mistero: perché i terreni degli emisferi di Marte sono così differenti?
(da La Repubblica, 27 giugno 2008)
Una nota: guardate lo "Stile" NASA. Si passa da un estremo all'altro. Sempre.
Ieri: Marte è un Pianeta morto. Da sempre.
Oggi: su Marte ci pianti gli asparagi e le carote ed apparentemente è un Mondo che ha potuto sostenere, potrebbe sostenere e potrà sostenere Forme Vitali di tipo terrestre.
E allora, dico io, vogliamo provare - Cari Amici di Pasadena - ad evitare questa altalena di dichiarazioni e di risultati? O anche questa è una Tecnica di Confusione? Bah.
Un abbraccio a Tutti! PCF
La differenza è che noi ci muoviamo anche verso ipotesi di Forme Vitali Indigene "Esotiche" (e cioè NON simil-terrestri); la NASA, invece (ed almeno ufficialmente) cerca SOLO Forme Vitali simil-terrestri.
Ripeto: UFFICIALMENTE...Ed a Buoni Intenditori... Un abbraccio! PCF