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Venus, from Venera 13 (Natural Colors; credits: Ted Stryk)
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Ted Stryk comments:"...Here is a composite of Venera 13 images, looking towards a ridge on the horizon...I have watched with great excitement how the Mars Exploration Rovers have explored the Red Planet.
However, Venus, while it has had more successful landers on its Surface, was the subject of much less capable Spacecraft. There are four color image sets of the Surface, all with blank or nearly blank blue channels. Venera 13 sent back one full pan in color, which is the best set we have, and another partial one (complete in black and white) that hs much poorer color data..."
Nota Lunexit: non lo diciamo (rectius: scriviamo) certo per polemizzare con Mr Ted Stryk, nč per "esaltare" le imprese dell'Agenzia Spaziale Sovietica, ma il paragone fra le capacitā dei Lander della Classe "VENERA" che raggiunsero con successo la Superficie di Venere ed i MER Spirit ed Opportunity (nonchč i Lander Viking 1, 2, Pathfinder e Phoenix) che hanno felicemente raggiunto la Superficie del Pianeta Rosso e che Ted stesso opera per giungere alla conclusione che i Venera Lander erano "...much less capable spacecraft..." non sta nč in Cielo, nč...su Marte o Venere!
Tralasciamo in questa sede il gap di evoluzione tecnica che separa le Sonde VENERA (fine Anni '70, primi Anni '80) da quelle NASA e focalizziamoci sulle condizioni della Superficie di Venere rispetto a quelle della Superficie Marziana: avete un'idea - anche vaga - della diversitā di ambienti?
Temperatura media al suolo su Venere: tra i 465 ed i 485° Celsius; pressione: 92/94 Bar (e cioč oltre 9 volte la pressione terrestre al livello del mare); il tutto condito da vulcanismo attivo e frequenti piogge a base di Acido Solforico.
Come si fa, viste le summenzionate premesse, a dire che le Sonde Sovietiche erano "pių scadenti"??? Insomma: di paragoni se ne possono sempre fare, certo, ma devono essere "sensati" e fondati su oggetti e situazioni congruibili, altrimenti...sono solo chiacchiere in libertā.
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