|
HH 111
|
"...Nelle moderne rappresentazioni della Guerra (e parlo della cosiddetta Letteratura Giornalistica e della Cinematografia, in particolare) mi pare di cogliere il tentativo di mostrare, con quanto maggior realismo possibile, il costante ed atroce confronto tra gli istinti bestiali dell'uomo e quelli che sono, invece, i suoi "Angeli della Coscienza": ad esempio la Moralità, il senso di Sacrificio e, certamente, l'Amore.
Questa tecnica di raffigurazione della Guerra, a mio parere, potrebbe essere interessante e simbolicamente accattivante poichè riduce ogni conflitto alla sua vera essenza: Uomo contro Uomo e, all'interno di ogni Uomo, la Bestialità contro la Ragione.
Eppure, dopo aver letto un articolo sulla Somalia, o l'Iraq, o la Bosnia, e dopo aver visto un film sul Viet Nam o sulla II Guerra Mondiale, nulla mi toglie dalla testa che questa sorta di introspezione venga fatta, in fondo ed in larga misura, solo per esigenze "di cassetta"..."
P.C. Floegers - "Conversations"
|
|