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Evidence for a "spinning" Black Hole
"...L'Orizzonte dell'Evento (parlando dei Buchi Neri) viene definito come "luogo" o "punto matematico".
In realtà questa definizione è erronea e fuorviante, poichè l'Orizzonte dell'Evento è, comunque, un "punto fisico" dell'universo, matematicamente calcolabile. Possiamo dire che esso rappresenta la linea di demarcazione fra l'Universo che noi vediamo e cerchiamo di spiegare con Leggi Fisiche e Matematiche, e l'Universo del Buco Nero.
Un Universo al quale queste Leggi, probabilmente, non si applicano..."

P.C. Floegers - "In the Paradox"
EF Eridanus 1.jpg Aldebaran & Betelgeuse.jpg BH-Black_Hole_Storm-Chandra.jpg BoomerangNebula-HST.jpg ABELL39.jpg
Informazioni File
Nome file:BH-Black_Hole_Storm-Chandra.jpg
Nome Album:Deep Sky Objects
Valutazione (43 voti): (Dettagli)
Keywords:Artistic views of the Universe
Copyright:A. Hobart - CXC
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Aggiunto il:Ago 19, 2004
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paolocf1963  [Dic 03, 2012 at 10:51 AM]
Cari Amici,

il punto iniziale delle riflessioni (e delle conseguenti opinioni) che ho avuto modo di formare, nel tempo, è nel dato, reputo, fondamentale, in virtù del quale la Fisica Convenzionale, ed in particolar modo le sue Leggi, una volta che sia stata considerata l'Ampiezza dell'Universo (la quale è tendenzialmente infinita) e la Molteplicità di Variabili che caratterizza gli Oggetti che lo popolano (idem c.s.), non può essere considerata, come invece fanno tutti i Fisici Moderni, sempre ed ovunque (ossìa in qualsiasi punto dell'Universo Conosciuto) valida e comunque applicabile (e cioè in maniera indifferenziata a tutte le situazioni, informazioni ed eventi i/le quali, effettivamente e per loro stessa Natura, sono tendenti ad Infinito).

Nota: secondo alcuni Fisici, i Buchi Neri appartengono all'Universo Conosciuto; secondo altri, no. Secondo me (che sono nessuno), i Buchi Neri "appartengono" all'Universo Conosciuto, ma "accedono" a quello ultroneo ed a noi "non dato nè conoscibile" (forse solo per ora, forse per sempre...).

Un secondo punto "base" delle considerazioni che ho svolto in merito ai Buchi Neri, dopo aver studiato - spero in maniera sufficientemente adeguata - la Materia che li riguarda, risiede nella circostanza (che per me è ormai una convinzione) in virtù della quale essi possono avere una ALMENO duplice Origine: i "Black Holes", cioè, possono essere SIA il prodotto del "collasso gravitazionale" di una Stella (la quale era troppo grande e massiccia per "morire quietamente"...), e SIA il risultato di un'Eventualità (Evento o Catena di Eventi) Originaria (ossìa contemporanea alla formazione dell'Universo o comunque "fisiologica" al e per il medesimo), la quale si sostanzia nel fatto per cui essi possono esistere (come, di fatto, esistono - e lo sappiamo) "a prescindere" dal fenomeno di collasso sopra menzionato.

In altre Parole, direi che i Buchi Neri li possiamo dividere, per quanto attiene la loro "causa", in due grandi Classi: la prima, è quella dei Buchi Neri Originari ed Inerziali (e cioè quelli che esistono "in quanto tali" sin dal momento stesso in cui l'Universo si è formato, e che governano il moto e la struttura delle Galassie in generale, e di quelle a Spirale in particolare - ed in effetti sembra, ad oggi, che vi sia ALMENO un Buco Nero Inerziale al centro di ciascuna di esse), mentre la seconda è quella dei Buchi Neri Derivati, ossìa NON-Originari né Inerziali (e cioè quelli che "imitano" i Buchi Neri Originari ed Inerziali, condividendone parte della Natura, ma che non esistono affatto "da sempre", in quanto scaturiti dalla verificazione di un Evento Cosmico di tipo Catastrofico, ossìa l'esaurimento delle scorte energetiche da parte di una Stella enorme e massiccia, la quale, una volta esaurite le varianti alla Fusione dell'Idrogeno e di tutti gli altri Elementi idonei, ancorché più pesanti, a creare Reazioni Esotermiche, ne produce una endotermica, "spegne" il Nucleo e quindi collassa Gravitazionalmente su se stessa).

Se ai Buchi Neri Derivati e NON-Inerziali, si possono applicare, in parte, alcune delle Leggi proprie della Fisica Quantistica - la quale, in un certo senso, "sfida ed integra", se non altro in questo campo, i limiti propri della Fisica Convenzionale, lo stesso non può dirsi per i Buchi Neri Inerziali i quali, per struttura, dimensioni e funzione, ritengo che si pongano oltre i limiti più estremi delle Leggi che governano l'Universo Conosciuto (e Conoscibile).
Non ho la competenza sufficiente né posseggo i dati necessari per supportare matematicamente questa costruzione (anche se potrei azzardarmi a farlo, modificando, tanto per cominciare, l'Equazione di Schrodinger), ma il mio compito (in questo caso specifico) di Filosofo della Scienza e Divulgatore, si esaurisce (rectius: si è esaurito) nella predisposizione di un Modello Descrittivo alternativo (e meramente Teorico) relativo alla Fenomenologia dei Buchi Neri il quale, nel prendere atto dell'esistenza di Modelli Esplicativi dei medesimi a livello sia di Fisica Classica che Quantistica, ne riconosce la validità Logica e, entro certi limiti, Matematica (la quale rimane tuttavia circoscritta alla sussistenza di PREMESSE PREDEFINITE - le quali, ahinoi, non sono al momento completamente né soddisfacentemente dimostrabili) e tuttavia ne considera le, a fini esclusivamente costruttivi e non critici, le manchevolezze, le loro connaturate limitatezze esplicative e, last but not least, la circostanza per cui, assunte le PREMESSE di cui sopra, talune CONSEGUENZE che derivano dal Modello adottato (Fisico Classico o Quantistico) non paiono essere coerenti con le medesime, con ciò generandosi, come si è visto, la formazione di Paradossi.

E' cosa ben diversa, infatti (ed a parere di chi scrive), la Meccanica Distorsiva della Luce (ossìa, ampliando coerentemente il concetto, la Deformazione o, addirittura, la Perdita Irreversibile di tutte le Informazioni Misurabili) e, sia pure solo a livello teorico, la distorsione dello stesso Spazio/Tempo, la quale è causata da un Buco Nero Derivato (che, ricordiamolo, è il prodotto di un "evento traumatico") e quella Meccanica, invece, che chiamerei Regolatoria delle Informazioni Misurabili e dello stesso Spazio/Tempo, la quale è propria di un Buco Nero Inerziale (un Buco Nero che costituisce l'antecedente, sempre ad umilissimo parere dello scrivente, Fisico e Logico necessario ed indispensabile affinché le Galassie che popolano l'Universo Conosciuto NON SOLO esistano in quanto tali, MA ANCHE si mantengano, di fatto, in una situazione di Equilibrio quasi-permanente).

Se è vero, come infatti lo è, che l'Equilibrio Fisico è sempre il prodotto del mutuo stemperamento di (almeno) due Forze Uguali ed Opposte, mi pare evidente che la presenza di Buchi Neri Inerziali all'interno delle Galassie costituisca proprio quell'Elemento (ad oggi ancora mancante) il quale possa spiegare non solo

1) il motivo per cui un numero "n" di Stelle e Polveri si siano aggregate (in un tempo incredibilmente remoto e non catturabile dalla nostra Mente) attorno ad un dato Punto Fisso dello Spazio e quindi abbiano iniziato a ruotarvi attorno, assecondando una forma chiusa e regolare (tranne che nel caso delle Galassie Irregolari o Interagenti, le quali sono spazialmente "caotiche", anche se la loro "disorganizzazione" è pure, si ritiene, conseguenza di un Evento Traumatico e NON SI CONFIGURA come una "deformazione originale" del Sistema), e sia

2) il motivo per cui la rotazione delle Galassie attorno al proprio Asse (un fatto, quest'ultimo, che le caratterizza comunque TUTTE) non comporti, viste le Velocità e le Masse in gioco, una - più o meno - rapida disgregazione delle medesime (visto che esse sono - se non altro a rigor di logica - dominate da Forze a prevalente Matrice Centrifuga (comunque il discorso della loro "instabilità" varrebbe ugualmente, anche se si scegliesse come prevalente la Matrice Centripeta).

Il Buco Nero Inerziale, quindi, fa parte della Fisiologia - se così posso esprimermi - del Cosmo: esso è Oggetto "Benigno", essenziale per la creazione, configurazione e stabilità delle Galassie, ne consente l'equilibrio e, molto probabilmente, non le divora affatto, ma anzi le alimenta costantemente, ora attraverso l'assorbimento di Materia, ed ora attraverso l'emissione di Energia. Il Buco Nero Inerziale, inoltre, e sempre a mio parere, non possiede un Orizzonte dell'Evento, ma un semplice "Orizzonte Lineare" e non dovrebbe essere affatto nero, anzi: esso, vista l'Energia e la Massa che contiene e che "processa" costantemente, dovrebbe splendere come migliaia e migliaia di Soli messi insieme.

Il Buco Nero Derivato, invece, ritengo che appartenga alla Patologia dell'Universo. Esso potrebbe e dovrebbe effettivamente essere un Oggetto "Maligno", espressione finale di un Evento Catastrofico. Esso, probabilmente (od effettivamente, come dicono i Fisici che hanno già capito tutto...) "ruba" Materia, Energia e - forse - "Tempo" allo Spazio che lo circonda, e le trasforma in accordo a Meccaniche che non ci è dato conoscere.
Esso possiede un Orizzonte dell'Evento (o anche più di uno) e potrebbe anche darsi che, raggiunto un determinato quantitativo di Massa, possa "accendersi", o "trasformarsi" (nel senso di "mutare Natura") oppure, come suppone Hawking, possa anche iniziare ad "evaporare" (---> dissolversi), rilasciando una Radiazione Neutra e Non Caratterizzata.

Che poi il Buco Nero Derivato costituisca un "passaggio" dall'Universo che lo ospita ad un altro Universo, è fantasia (nel senso che si tratta di un dato indimostrabile); e così pure che esso possa consentire il passaggio istantaneo da un luogo di questo Universo ad un altro luogo del medesimo (magari distante miliardi di Anni Luce), è pure - secondo me - pura immaginazione. In qualche modo, anche se ora e qui ci vorrebbe un Bohr o uno Schrodinger per spiegarci alcune cose, le ricostruzioni Fisico-Meccaniche del Buco Nero (o meglio: dei diversi tipi di Buchi Neri esistenti nel Cosmo) le quali sono state sino ad oggi operate sia dai Fisici Classici, e sia da quelli Quantistici, non paiono completamente soddisfacenti (vorrei dire "credibili"...), anzi: si risolvono spesso in "vezzi" matematici - chiaramente espressivi dell'esistenza di Menti Geniali - piuttosto che in "Modelli" concreti - espressivi dell'esistenza di una, magari vaga ed imprecisa, ma se non altro reale idea sul "che cosa" siano, "come" funzionino e, soprattutto,"a che cosa" servano effettivamente questi "Black Holes" (dato che, "Ogni oggetto/informazione presente nell'Universo, esiste solo ed in quanto soddisfa uno scopo" - mi quoto: questo è il Primo Postulato di MK - o PCF).

Se volete, possiamo anche andare oltre e dire che il Limite della Fisica Classica, nella costruzione di Teorie (rectius: Modelli) Esplicative/i dei Buchi Neri, è di Tipo Matematico (la Fisica Classica, semplicemente, non ha i "mezzi tecnici" necessari per comprendere ed esprimere matematicamente il Buco Nero e quindi assoggettarlo ad essa ed alle proprie Leggi), mentre il Limite della Fisica Quantistica, sempre sul medesimo soggetto, e di Tipo, fatemelo dire, Logico e Metodologico (la Fisica Quantistica, infatti, descrive il comportamento della Radiazione, della Materia e delle loro possibili interazioni, particolarmente rivolgendosi ai fenomeni tipici che occorrono o possono occorrere sulle scale di Lunghezza (d'Onda) o di Energia (l'Elettrone) Atomiche e Sub-Atomiche, nella consapevolezza - concetto decisamente Filosofico piuttosto che Fisico e Matematico - che il modo di essere ed il comportamento dell'Infinitamente piccolo, finiscono sempre con il determinare il modo di essere ed il comportamento dell'Infinitamente Grande).

Sul concetto di "Indeterminatezza" della Realtà e sull'influenza che un evento che occorre a livello sub-atomico (ergo determinabile solo ex-post) può avere nel "mondo atomico" (la realtà, il "nostro" Mondo ed Universo), vi rimando - con affetto - al Gatto di Schrodinger ed agli Elementi di Fisica Quantistica...

Grazie e perdonatemi se Vi ho tediati con questa montagna di (probabili) stupidaggini di dimensioni "galattiche"...

Abbraccio Circolare - paolo

p.s.: queste righe sono un estratto di una serie di "Lezioni" che ho scritto per me stesso ed al fine di avere un pò di materiale già pronto da mettere insieme, un giorno, per la pubblicazione di un mio testo "Scientifically NON Correct" sull'Universo e le sue fenomenologie. Vi prego di NON riprodurne i contenuti in alcun Sito o Forum, senza avermi prima consultato personalmente. Sono CERTO che comprenderete benissimo le ragioni di questa mia richiesta. Grazie di Cuore! paolo
Omomoto  [Dic 03, 2012 at 06:15 PM]
letta tutta di un fiato e senza tedio. E mi sembra anche di averci capito qualcosa. Grande prof MK o PCF
Ivana Tognoloni  [Dic 04, 2012 at 04:40 PM]
Non avevo mai sentito parlare di due differenti tipi di buchi neri, davvero interessante Paolo!! Grazie.
paolocf1963  [Dic 04, 2012 at 04:44 PM]
...Carissima Ivana, non ne avevi mai sentito parlare perchè...è una mia teoria (e tu sai che io sono meno di zero, nella Comunità Scientifica). Grazie di Cuore, a Te e Omomoto!!! paolo
pierluigi  [Dic 04, 2012 at 05:22 PM]
"Scientifically NON Correct", una frase che adoro, una spiegazione affascinante, complimenti Paolo.
paolocf1963  [Dic 04, 2012 at 06:08 PM]
E Grazie di Cuore a Pierluigi! paolo
AndreaGG  [Dic 05, 2012 at 06:27 AM]
Sapevo che non avresti in alcun modo potuto deluderci!!! Ottima teoria ragionata!! Anche io nel mio piccolo nutro dei dubbi sui buchi neri di taglia stellare e quelli supermassivi al centro delle galassie... ma solo dal punto di vista della formazione.
titanio44  [Dic 05, 2012 at 08:25 AM]
è una bella rappresentazione Paolo ,un buco nero esiste quanto l'universo ;del quale ne è una parte rappresentativa,un buco nero si forma, in quanto l'universo che ne è costituente; non è statico,le forze in gioco gli effetti sul circostante ed ogni "misura" appartengono al buco nero,in scala del punto nel quale si trova.
paolocf1963  [Dic 05, 2012 at 09:28 AM]
Ed ancora un Grazie di Cuore ad Andrea e Titanio44!!! Abbraccio - paolo
Anakin  [Dic 06, 2012 at 10:56 AM]
L'ho letta più volte e mi piace. Mi piace nel senso che trovo un giusto equilibrio nella tua esposizione e, per me, quando si trova un certo equilibrio, si è sulla buona strada. Non hai detto (scritto) cose insensate o fuori di senno. Anzi io credo che le tue teorie (ricordo quella legata alla gravitazione solare e al rapporto spazio tempo che condivido pienamente con la natura spirituale delle mie teorie) molto vicine ad una possibile verità
AndreaGG  [Dic 06, 2012 at 01:58 PM]
Paolo, ragionando sulla tua analisi mi è venuta in mente un'altra cosa... tempo fa ho letto che dopo il "big bang" ci si sarebbe aspettato che la materia si fosse distribuita in maniera omogenea nello spazio appena creato, in realtà analisi (non so se strumentali, statistiche o logiche) hanno dedotto che durante l'espansione la materia abbia subito iniziato ad aggregarsi in vortici, e non per mero effetto della gravità. L'immagine che mi son fatto è di una nuvola di fumo in espansione che invece di occupare uniformemente lo spazio che incontra vortica su se stesso in alcuni punti: sulla Terra questo avviene dall'incontro con l'aria che occupa lo stesso spazio... ma durante la formazione dello spazio non vi era alcuno ostacolo. Qui entra in gioco la tua teoria! Se quei buchi neri sono sempre esistiti potrebbero essere stati la ragione dell'aggregazione
Ufologo  [Dic 06, 2012 at 02:40 PM]
Per come la vedo io i "Buchi Neri" fanno parte dell'Universo, perciò devono essersi costituiti dopo il "Big Bang" , come tutto il resto ...
paolocf1963  [Dic 06, 2012 at 03:09 PM]
Carissimo Max,

se ci muoviamo nell'alveo della Logica Pura, tutto ciò che pre-esisteva al (o co-esisteva con il) Big-Bang e che andava a formare la "massa" che poi si sarebbe diffusa/sparsa nell'Universo, era pure già tutto quello che sarebbe diventato l'Universo - diciamo così - "Convenzionale"; se è vero questo antecedente logico, allora ne consegue che i Buchi Neri, in quanto - come dici tu, Oggetti appartenenti all'Universo Convenzionale - dovevano pure pre-esistere al (e/o coesistere con il) Big-Bang: magari in forma diversa, ma quello che li costituiva o li avrebbe costituiti doveva esserci già)... Così come quello che costituisce te e me e tutti noi! :-)

Per AndreaGG: hai colto l'essenza del mio ragionamento. I Buchi Neri Inerziali, secondo me, sono la Causa (ad oggi mancante, per la Scienza Convenzionale) dell'aggregazione della Materia (post Big-Bang, se credi a questa Teoria).

Abbraccio Circolare - paolo
AndreaGG  [Dic 06, 2012 at 06:09 PM]
Ci credo...? Direi che la reputo plausibile ;-)
paolocf1963  [Dic 06, 2012 at 07:00 PM]
Io no. Abbraccione! paolo :-)
Ufologo  [Dic 07, 2012 at 10:46 AM]
Non lo so, Paolo, io penso che i "buchi Neri" si siano formati dopo della nascita delle stelle ... Mah
Sempre corrisposto l'abberaccione!
paolocf1963  [Dic 07, 2012 at 03:26 PM]
Tranquillo Max, tanto - lo sai e checchè la nostra Scienza possa dire o fare - non lo sapremo mai.... Abbraccione!!!! paolo
Ufologo  [Dic 08, 2012 at 05:55 PM]
Ahahahahh! Anche questo è ... vero!