Posso proporre una ricolorazione? Lasciando il corpo di questa tonalità ma con i vapori di color bianco, magari bianco ghiaccio
MareKromium
[Nov 07, 2010 at 08:54 PM]
Certo Andrea, TUTTO si può fare... Però i "jets", in colorazione naturale, vengono fuori così...
titanio44
[Nov 08, 2010 at 05:49 PM]
magari butta ghiaccio e polvere ....ghiaccio sporco ;O)
MareKromium
[Nov 08, 2010 at 08:41 PM]
...butta solo microcristalli di ghiaccio d'acqua, "sporcati" - proprio come dici bene tu - da polvere. Un abbraccio! doc
p.s.: personalmente, io non credo che le comete "funzionino" così, però questo è quanto dice la Scienza e dunque questo è quanto io posso - legittimamente - scrivere...
Gianluigi
[Nov 08, 2010 at 09:42 PM]
Un bel "taxi" spaziale di aminoacidi...
andreagg
[Nov 08, 2010 at 10:22 PM]
MK quale sarebbe a tuo giudizio il meccanismo?
MareKromium
[Nov 09, 2010 at 10:35 AM]
Caro Andrea,
io non sono, purtroppo, un "Nobel in fieri" e quindi non me la sento di rispondere in poche righe. Magari, in un futuro, ci scriverò sopra un Abstract...
Per adesso diciamo questo: se il processo di funzionamento delle comete attualmente ipotizzato fosse corrispondente alla realtà, le comete (che sono Corpi Celesti di dimensioni veramente irrisorie) avrebbero vita brevissima (qualche centinaio di milioni di anni, non di più). Il che, magari, è la verità. Ma gli Scienziati, invece, ipotizzano Cicli di Vita (per le comete) enormemente più lunghi (nell'ordine dei miliardi di anni).
Ok.
Immagina che i jets delle comete sìano l'equivalente dei gas di scarico di un qualsiasi mezzo a motore. Prima o poi, o il motore lo rifornisci, o, prima o poi, questo si ferma. NULLA, nell'Universo (e su questo tutti gli Scienziati sembrano essere d'accordo) funziona all'infinito. Nemmeno le stelle o le galassie.
Figuriamoci un sassetto sporco come le comete...
Pensa ad Enceladus, quale esempio ulteriore, ed ai suoi geysers: ma ti pare possibile che questi eiettino ghiaccio e polveri all'infinito, da sempre e per sempre? E dove li vanno a prendere questi elementi, dopo un "n" miliardi (o centinaia di milioni) di anni?
Lo so che non ti ho risposto, però ho tentato di "gettare qualche sassolino nel Lago dei Dubbi". Spero di aver provocato - almeno - qualche (piccola) onda...
Un Caro Saluto - paolo
andreagg
[Nov 09, 2010 at 10:11 PM]
Vabbeh! Sulla questione del perchè non si consumino nei passaggi penso ci si sia interrogati un po' tutti...
Le possibilità penso siano 2 (seguendo la meccanica classica):
1 - Le comete, provenendo dalla nube di Oort, non è detto che abbiano tutte iniziato il loro viaggio in contemporanea, indi quelle che osserviamo ora sono le "ultime partite"
2 - Così come per gli asteroidi, sono soggette a scontri con altre sorelle che talvolta donano materiale l'un l'altra oppure aggregandosi.
A questo proposito mi domando se vi sarà in futuro qualche studio che, prendendo in considerazione le comete che più spesso si affacciano all'interno del SS, studi la perdita di massa e la confronti col passaggio successivo.
MareKromium
[Nov 09, 2010 at 11:08 PM]
Caro Andrea,
Materialmente, non ci è possibile fare quello che suggerisci.
Ed in effetti, quand'anche campassimo (o fossimo capaci di campare e/o di pianificare azioni e rilevamenti a distanza di) centomila anni, o un milione di anni, o cento milioni di anni etc., non avremmo comunque dei risultati significativi! Ed il motivo è ovvio.
Secondo me, è la solita "storia" dei Tempi Umani e dei Tempi Cosmici: con un orologio "umano", la Vita di una Stella (ad esempio), o di una cometa, che piaccia o meno, non la si può misurare...
E comunque io volevo solo evidenziare un dato: la nostra Scienza, spesso e volentieri, anche se si chiama tale, non è altro che l'espressione aulica di un "tirare ad indovinare". Come le teorie sul Big-Bang, sui Buchi Neri che si trovano al centro di tutte le Galassie e come tutte le altre storielle che i nostri Amici Astrofisici ed Astronomi si inventano periodicamente.
Parole ed ipotesi, nulla di più. In fondo...Chi può "andare a controllare"??? - doc
george_p
[Nov 10, 2010 at 07:17 AM]
Eheheheh, vero Paolo. Parole e ipotesi che vengono considerate verità e fatte studiare come tali sui libri di scuola. Dimenticandosi di quel termine stesso che le identifica: ipotesi.
In ogni caso, tornando alle comete, Meravigliosa Natura, ne sono innamorato sempre di più.
p.s.: personalmente, io non credo che le comete "funzionino" così, però questo è quanto dice la Scienza e dunque questo è quanto io posso - legittimamente - scrivere...
io non sono, purtroppo, un "Nobel in fieri" e quindi non me la sento di rispondere in poche righe. Magari, in un futuro, ci scriverò sopra un Abstract...
Per adesso diciamo questo: se il processo di funzionamento delle comete attualmente ipotizzato fosse corrispondente alla realtà, le comete (che sono Corpi Celesti di dimensioni veramente irrisorie) avrebbero vita brevissima (qualche centinaio di milioni di anni, non di più). Il che, magari, è la verità. Ma gli Scienziati, invece, ipotizzano Cicli di Vita (per le comete) enormemente più lunghi (nell'ordine dei miliardi di anni).
Ok.
Immagina che i jets delle comete sìano l'equivalente dei gas di scarico di un qualsiasi mezzo a motore. Prima o poi, o il motore lo rifornisci, o, prima o poi, questo si ferma. NULLA, nell'Universo (e su questo tutti gli Scienziati sembrano essere d'accordo) funziona all'infinito. Nemmeno le stelle o le galassie.
Figuriamoci un sassetto sporco come le comete...
Pensa ad Enceladus, quale esempio ulteriore, ed ai suoi geysers: ma ti pare possibile che questi eiettino ghiaccio e polveri all'infinito, da sempre e per sempre? E dove li vanno a prendere questi elementi, dopo un "n" miliardi (o centinaia di milioni) di anni?
Lo so che non ti ho risposto, però ho tentato di "gettare qualche sassolino nel Lago dei Dubbi". Spero di aver provocato - almeno - qualche (piccola) onda...
Un Caro Saluto - paolo
Le possibilità penso siano 2 (seguendo la meccanica classica):
1 - Le comete, provenendo dalla nube di Oort, non è detto che abbiano tutte iniziato il loro viaggio in contemporanea, indi quelle che osserviamo ora sono le "ultime partite"
2 - Così come per gli asteroidi, sono soggette a scontri con altre sorelle che talvolta donano materiale l'un l'altra oppure aggregandosi.
A questo proposito mi domando se vi sarà in futuro qualche studio che, prendendo in considerazione le comete che più spesso si affacciano all'interno del SS, studi la perdita di massa e la confronti col passaggio successivo.
Materialmente, non ci è possibile fare quello che suggerisci.
Ed in effetti, quand'anche campassimo (o fossimo capaci di campare e/o di pianificare azioni e rilevamenti a distanza di) centomila anni, o un milione di anni, o cento milioni di anni etc., non avremmo comunque dei risultati significativi! Ed il motivo è ovvio.
Secondo me, è la solita "storia" dei Tempi Umani e dei Tempi Cosmici: con un orologio "umano", la Vita di una Stella (ad esempio), o di una cometa, che piaccia o meno, non la si può misurare...
E comunque io volevo solo evidenziare un dato: la nostra Scienza, spesso e volentieri, anche se si chiama tale, non è altro che l'espressione aulica di un "tirare ad indovinare". Come le teorie sul Big-Bang, sui Buchi Neri che si trovano al centro di tutte le Galassie e come tutte le altre storielle che i nostri Amici Astrofisici ed Astronomi si inventano periodicamente.
Parole ed ipotesi, nulla di più. In fondo...Chi può "andare a controllare"??? - doc
In ogni caso, tornando alle comete, Meravigliosa Natura, ne sono innamorato sempre di più.
Giorgio