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If our brain can, somehow, "change" the past, can it also "change" the future?
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Il nostro cervello può influenzare le nostre percezioni, arrivando a farci vedere cose che nella realtà sono andate in modo leggermente diverso. In un nuovo studio un gruppo di scienziati ha scoperto una "nuova illusione percettiva" che ridispone efficacemente l'ordine temporale percepito degli eventi in una sequenza.
"La nostra percezione del tempo e dell'ordine temporale è un riflesso fedele di ciò che accade nel mondo o può creare aspettative di livello superiore, come la causalità, e influenzare l'ordine in cui sperimentiamo eventi accaduti?" scrive il team di ricercatori guidato da Christos Bechlivanidis dell'University College London.
In una serie di esperimenti, i ricercatori hanno mostrato a oltre 600 partecipanti un'animazione in cui sembra aver luogo una catena di eventi apparentemente semplice "ABC": un quadrato A si scontra con un quadrato B, che a sua volta si scontra con un quadrato C. In verità, tuttavia, l'animazione mostrava che il quadrato C iniziava a muoversi prima che il quadrato B entri in collisione con esso e prima che il quadrato B inizi a muoversi dal suo scontro con A.
"Dopo aver eseguito alcuni esperimenti, ci siamo subito resi conto che l'aspettativa di una direzione temporale (che le cause precedono i loro effetti) è così forte che anche se invertiamo l'ordine, le persone insistono per aver visto prima le cause che si verificano".
C'è ancora tanto che dobbiamo capire riguardo al funzionamento della nostra mente in casi come questo. Sicuramente abbiamo capito che il nostro cervello può reagire in modi inaspettati quando deve destreggiarsi in una giungla particolarmente intricata di informazioni.
Nota personale: direi che si tratta di una Materia molto interessante, ma la domanda è - filosoficamente parlando - un'altra: (il poter) disallineare le sequenze di eventi passati e noti, può portare una Mente Umana "Nuova" a (poter) disallineare anche gli eventi futuri ed ignoti?... Chissà.
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"disallineare le sequenze di eventi passati"
Cosa intendi? riesci a fare un esempio?
La domanda riguardava una partita insignificante di Serie "B": Milan - SPAL. Finì 2-1 per Noi.
Ancora disallineo la sequenza dei goal (e non è l'unico caso). Ho anche pensato all'errore dell'Almanacco Illustrato del Calcio... Mio Papà, invece, disallineava Verona - Milan 5-3 (e Scudetto perso). Papà (come me) non ammise mai l'errore: per lui il primo tempo era finito 3-0. Invece era 3-1. Secondo lui, il Milan segnò due reti di fila sul 4-0 per il Verona, trasformandolo in 4-2. Si, il Milan segnò due reti di fila, ma sul 5-1 per il Verona.
Morale: libri, giornali e cronache registrate non ci convinsero. Le nostre menti ricordavano tutt'altro, e pure con gran lucidità. Di episodi similari nella Vita in generale ne ricordo tanti altri (riguardano la mia "carriera" universitaria in particolare): ho alterato (e continuo a non riconoscere) alcune sequenze temporali. A volte (e NON scherzo), sono convinto di non aver mai neppure conseguito la Licenza Liceale! Eppure... Diciamo che è qualcosa di curioso! :-)
Prendiamo il caso della partita Milan - Spal. Tu sei convinto che la sequenza dei goal è = X, ma nelle cronache storiche la sequenza dei gol è = Y
Tu dici (sempre se ho capito bene) che sei assolutamente convinto della sequenza che ricordi e che sia quella corretta, ma in qualche modo e a livello quantistico, il passato si è modificato riproponendo un'altra sequenza?
Ma non riusciamo ad ammetterlo. Neppure con noi stessi. E se io avessi ucciso Ginny e poi l'avessi fatta franca? E se invece avessimo divorziato? E se non ci fossimo mai conosciuti?!?... Pensiamoci su. Stiamo dialogando davvero?!?
Chissà... ;-)
O che fosse una forma di pazzia (magari lo è!)
Non sai da quanto tempo mi capitano eventi del genere. La prima volta negli anni 80, ma solo quando poi ho intrapreso in modo profondo la strada della spiritualità (che come ho scritto più volte racchiude molto della quantistica) ho cominciato a capire.
La lampadina mi si è accesa quando, diversi decenni fa, approfondii (parolone, diciamo che mi lessi alcune teorie) la dualità del fotone. Il famoso enigma che lo caratterizza per la sua capacità di modificarsi se “avverte” la presenza di un osservatore. Anzi come dice l’astronomo Alexei Filippenko, “appena il fotone avverte la presenza di una Coscienza, modifica la sua natura”. Definizione quantistica ma fortemente spirituale.
Allora lì cominciai a capire che siamo capaci di modificare le dinamiche dello spazio tempo, ma solo in piccoli frammenti.
Ma il dubbio di avere una precoce pazzia o delle forti visioni è rimasto, perché comunque bisogna essere pragmatici e anche umili.
E purtroppo di queste cose a parte me stesso, io intorno non ho avuto mai nessuno con cui confrontarmi o farmi due semplici chiacchiere. Quindi nonostante la spiritualità/quantistica mi abbia dato una risposta, dall’altro il dubbio di essere mezzo scemo mi era rimasto, ma tu me lo hai tolto.
E aggiungo che sono profondamente stupido, perché ho sempre cercato qualcuno a cui mostrare questo fenomeno di variazioni del tessuto spazio/temporale anche del passato, senza trovarlo, ma a chi avrei potuto raccontarlo se non al prof. Paolo C. Fienga?
Mi hai fatto felice!
Il problema è che ormai li rimuovo, perchè mi facevano venire mal di testa e non mi ricordo i fatti, ma l'ultimo sarà capitato qualche mese fa.
Per Anakin: sinceramente non comprendo il motivo per cui ti avrei fatto felice. Certo, sono FELICE di aver contribuito a darTi uno spunto "sollevante", ma, in vero, ho solo scritto, esplicitando il concetto con sciocchi esempi (sebbene efficaci), l'idea che ho di "Mutamento Continuo". Quasi tutti (o tutti?!?) pensano, credono o sono convinti che SOLO il Futuro sia in costante cambiamento (Linee Spazio-Temporali alternative, determinate - nella loro realizzazione - dal solo fatto dell'agente).
Esempio: sono davanti ad un bivio fatto di due stradine poco illuminate. Giro a Dx. Trovo a terra un portafogli (vuoto, visto che sono sfigato....) oppure una valigia con dentro qualche milione di Euro (magari in Oro). Decisione su evento futuro ed incerto; esito altamente positivo.
Giro a Sx, incontro due sbandati, strafatti di crack e pure sbronzi, che mi massacrano di botte e mi lasciano a morire a terra. Decisione su evento futuro ed incerto; esito altamente negativo.
Oppure mi fermo e torno indietro perché i due vicoli non mi piacciono. Allungo la strada di ritorno a casa, non trovo nulla, non mi succede nulla, mi stanco un poco. Esito neutro su decisione relativa ad un evento futuro ed incerto.
In vero, questi sono i possibili esiti su scelte relative al Futuro: va bene, va male, non accade alcunché. Il Futuro NON esiste ancora. Lo determino "IO" (povero illuso...), in qualche modo, ed Esso "matura" e si risolve in base alla "mia" decisione originaria.
Ma il Passato, dicono, è immutabile.
"Quel che è stato fatto é stato fatto: non puoi più intervenire per cambiarlo, buono o cattivo che sia stato l'esito della decisione presa a monte di "quel" Passato che, al tempo della decisione, era un (possibile) Futuro".
E qui "casca l'asino" (e cioé io stesso)! Se il Futuro é indeterminabile a-priori ed il Passato, a-posteriori, già definito, cade l'intera struttura della Meccanica Quantistica, la quale - in misere parole - ci dice che TUTTO cambia, in rapporto al concorso di "n" Fattori (Variabili) ed al NOSTRO "modo" di osservarli (o viverli).
Esplicazione semplicistica e - temo - scorretta. TUTTO è indeterminato ed indeterminabile! Più corretta: TUTTO è indeterminato ed indeterminabile usando i mezzi che la Nostra Umana Natura ci ha dato (pochi, ahinoi...).
Se guardo al Futuro penso che sia "in divenire" e che dipenda da me; se penso al Passato, ritengo sia ormai già "divenuto" e sia dipeso da me. Ma NON può essere!!!
Se accettiamo l'idea del Time-Space Continuum, Passato - NON il Presente (che NON esiste e NON può esistere in fatto: ecco la "gabola" che nessuno o quasi intuisce!) - e Futuro sono concettualmente UGUALI e se io (non io come "Paolo", ma io come "camminatore" del Time-Space Continuum), posso - non volontariamente ma "inevitabilmente" - mutarli entrambi o, meglio, deciderne uno (il MIO Futuro sulla MIA Linea) e lasciarne dietro infiniti, così come infinite erano le mie scelte al tempo in cui mi mossi la prima volta.
La Nostra Vita è una percezione (parziale) di una realtà altamente complessa che muta di continuo: davanti a Noi ed alle nostre spalle. Ma questo non lo accettiamo (per convenzione) e non riusciamo a comprenderlo logicamente (per difetto di mezzi disponibili).
Quindi - ma queste elucubrazioni sono ridotte all'osso e mi scuso - rispondo anche al Walt (che saluto con Affetto e Calore!). Non è questione di errori della mente (il che accade, come i cosiddetti "falsi ricordi"), di percezione di linee temporali alternative (infinite, ergo non acquisibili al Nostro livello di Coscienza e Consapevolezza), o di "n" Universi Paralleli (anch'essi infiniti, ergo non acquisibili per il motivo di cui sopra).
E' questione, penso (e quindi posso tranquillamente dire una caxxata galattica), di COME decidiamo (nei limiti a noi concessi dalla nostra - ribadisco: limitatissima! - Natura Umana) che il Nostro (e SOLO "Nostro") "Passato" sarebbe o avrebbe dovuto essere o potrebbe essere stato in relazione a quello che il Nostro Futuro ci mostra. (ricordate: il Presente NON esiste né può concettualmente esistere!)
Sono stato "oscuro"? Ok: semplifico e torno all'esempio di partenza. Io non ho MAI preso il vicolo di Dx, né quello di Sx e non sono neppure tornato indietro. In realtà, ho fatto tutte e tre le cose. Ma ne ricordo SOLO una! Ma quale e perché? Non ne ho idea.
Ma se un'idea l'avete Voi... Io sono qui, pronto a spiegarmi, scusarmi o restare in dubbio. Cosa ricorderò, fra anni ed anni, delle Vostre risposte? Quella che avrò scelto. Quand'anche non ve ne sia stata alcuna o siano state mille.
Credo che questo sia un argomento interessante e meritevole (davvero!) di confronto. - Abbraccio Circolare.
p.s.: dunque, il "difetto" di ricordo potrebbe risalire alla "Memoria" di quanto accaduto in un Universo parallelo?!? Mi stai dicendo questo? Se "SI": GRANDE!!! Se "NO", attendo ulteriori spiegazioni. Ma in ogni caso, in questo Universo e negli infiniti altri, Ti Voglio Bene! - paolo
Ma rimane in piedi anche un 'altra domanda: non è che in qualche modo il mio comportamento, incastrato con altri, ne abbia cambiato le dinamiche?
PS: non è che ti sei spiegato bene, è che sono un grande esperto di quantistica ahahahahahahaha. Scherzo ovviamente :-)
Ma devo scrivere di più. Devo essere più chiaro e diretto. E' necessario. Tu capisci. Senza "cibo" il corpo decade.
E senza "domande", la mente fa lo stesso.
E NOI non siamo ancora pronti né disponibili a decadere. O sbaglio?!?
Questa parte è totalmente Advaita Vedanta:
"quindi la nostra stessa percezione di noi stessa è un'illusione autoalimentata "
Non ci crederai ma mi sono emozionato nel leggere questo tuo post, perchè nata da una persona pragmatissima.
Darth Vader (cioè io) ti direbbe: "You've done well, my apprentice"
L'avesse detta Paolo, mi sarei emozionato meno, perchè lui non lo sa ancora, ma è sul sentiero del monachesimo tibetano da un pezzo :-)
Ma non dirglielo, se ne renderà conto da solo
Max è già un illuminato. Non ne sarei rimasto stupito.
Una volta oltrepassata e arrivati ad un certo punto, ti accorgerai che non potrai più tornare indietro e chiuderla
@Paolo siamo in entaglement. Tutti :-). Però potrebbe essere la tua nuova vita sulle alte vette del Tibet (dieta rigorosamente vegetariana)