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AS 12-46-6746 - Blue Sphere on the Lunar Surface (Full Original Frame)
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Original Caption: "116:24:47 MT - First frame from Pete's 4 o'clock pan showing the deep shadow on the Eastern Wall of Surveyor Crater and, as indicated in a detail, the sunlit Solar Panels of Surveyor III. Compare with the corresponding frames from Pete's 12 o'clock pan, AS12-46-6741, and his 8 o'clock pan, AS12-46-6769. As Pete mentions at 118:27:12, he mistakenly took the pan at 15-foot focus instead of 74-foot focus".
Dunque anche la NASA ammette che la foto è stata scattata "fuori fuoco" ma...io lo vedo bene l'"Oggetto Blu"! E Voi?!?
https://www.hq.nasa.gov/alsj/a12/images12.html#Mag46
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E la foto è ORIGINALE, non ritoccata da me (dall'Apollo 12 - Lunar Surface Journal - Image Library). Sono "Loro" - la NASA intendo - che ci danno le informazioni! NOI dobbiamo SOLO interpretarle.
Dico bene o dico male Max?!?
A proposito dell'Apollo-12 (e ricordo bene i tg ...) scrissi:
“APOLLO-12”: LE... STRANEZZE CONTINUANO!
4 Nov. 1969, seconda Missione lunare con l'equipaggio composto dagli astronauti Conrad, Gordon e Bean.
Anche questa impresa è accompagnata da fatti inspiegabili... I vari quotidiani riportano: "Tensione nervosa a bordo dell'"Apollo-12", i tre astronauti cominciano a parlare perfino di "nemici spaziali" e Oggetti misteriosi... ".
Intanto dall'Apollo" si può udire la voce eccitata di Conrad: "Scorgiamo un OGGETTO LUMINOSO che è sempre nello stesso posto rispetto a noi. Sembra ruotare su se stesso; l'abbiamo visto anche ieri sera, sembra proprio che ci segua..." In un certo qual modo gli astronauti vengono rassicurati da Houston che dice loro "... per lo meno non sembrano ostili ... ".
Poi, per la seconda volta gli astronauti calpestano il suolo del nostro Satellite.
E' il 12 Novembre. Tutto si svolge regolarmente, tranne che per un particolare: le preziose telecamere, appena installate sulla Luna (veri gioielli dell'elettronica), che servivano a farci vedere in diretta le varie immagini, si "bloccano " per 12 ore !
Praticamente non trasmettevano più, o meglio, sul televisore appariva lo schermo completamente bianco... Non un effetto neve di mancata ricezione, ma come se qualcuno lassù avesse messo qualcosa davanti la telecamera per non far vedere niente !
Da Houston prima dissero che non sapevano spiegarsi il motivo, poi dissero che, erroneamente, le telecamere erano state rivolte contro il Sole rovinando l'obiettivo...
Non sapendo però spiegare ai giornalisti, dopo 12 ORE, come mai ripresero a funzionare da sole!
Beh, non mi meravigliai di quella spiegazione, ne raccontavano di più "belle" a volte ! Ma possibile che il mondo è così stupido? Ma certo, loro sono i tecnici !
Ci hanno portato sulla Luna...!
Gli astronauti dovevano poi recuperare alcuni pezzi di una sonda automatica lanciata in precedenza: il "Surveyor", e ciò avvenne.
Al ritorno sulla Terra si constatò che gli astronauti erano stati esposti non solo alle normali radiazioni, ma anche da altre radiazioni di tipo SCONOSCIUTO, le stesse provenivano anche dai pezzi portati a terra della sonda lunare.
Riguardo alle trasmissioni, sia radio che televisive, considerate in diretta, la NASA si riservava il diritto di controllo sulle reti di emissione, diffondendo le stesse con due secondi di ritardo (il tempo di censurarle ! ). E per questo inviavano nello Spazio solo personale militare, perché soggetto a segreto.
John Glen, uno dei migliori astronauti della NASA, che fece il primo volo orbitale attorno alla Terra, raccontò, nonostante il divieto della NASA, di aver visto Oggetti luminosi seguirlo durante il volo; ebbene, fu messo a terra a dirigere i suoi colleghi, da Houston, quando compivano le varie missioni !
Qualche anno fa gli fu dato il contentino di farsi un giretto sullo Shuttle...
Per finire, il Dott. Glen Seaborg, allora Presidente della Commissione per l'Energia Atomica americana, ha rivelato che la NASA è in possesso, oltre a varie foto che mostrano immagini di UFO scattate nel percorso Terra-Luna e viceversa, anche di altre, insieme a filmati vari, che mostrano l'ESISTENZA DI TRACCE O IMPRONTE SUL SUOLO LUNARE, consistenti in FORME ROTONDE, OVALI e QUADRATE, dai contorni netti, riprese in diversi punti del suolo lunare...
A proposito, sapevate che ogni Missione Lunare avveniva in ZONE dove, da sempre si può dire, si scorgono da terra Effetti Luminosi e Anomalie varie ?
@Max, non conoscevo questi episodi. Molto interessante. Grazie
La NASA ha sempre avuto QUALCOSA DA NASCONDERE: dalle "capsule Mercury alleGemini" e di più ai voli "Apollo".
Insomma ce ne sarebbe da raccontare... Abbiamo già visto con l'"Apollo-11" e l'"Apollo-12"; proviamo a meditare su qualche altro fatto:
ad esempio il 24 maggio 1962, Scott Carpenter, con la "Mercury", doveva disintegrarsi, al rientro nell'atmosfera, per un suo errore di manovra (consumò più carburante del previsto in automaticazionò i comandi manualmente compiendo un errore di inclinazione, per il rientro nell'atmosfera, di vari gradi ( 3° di errore erano invece tollerabili )
dando un'inclinazione del tutto erronea per il rientro...
Quindi, accertata ormai anche da terra la sua fine, simile ad una "stella cadente", attendevamo in diretta la tragedia...
Nessuno vide niente!
Ma proprio in quella delicatissima fase di volo, a errore ormai avvenuto, accadde un fatto ASSOLUTAMENTE INSPIEGABILE:
dal momento in cui Carpenter accese i retro-razzi per la frenata, a quando fu ritrovato finalmente in un battello pneumatico accanto alla "capsula" INTATTA, passò un'ora anziché i pochi minuti previsti (in cui, attorno alla capsula, si forma uno strato ionizzato che interrompe momentaneamente le comunicazioni ).
In tutto quel tempo non fu possibile stabilire alcun contatto radio. Così si pensò alla conferma della tragica fine che aveva fatto lo sfortunato astronauta...
Invece, con la più grande sorpresa di tutti, la navicella fu ritrovata a 400 Km di distanza dal previsto punto di ammaraggio !
Ma quello che colpì di più, oltre all'insperata sopravvivenza dell'astronauta, fu il ritrovare la "capsula" stranamente INTATTA, senza cioè la più piccola scalfittura o bruciatura che normalmente si nota vistosamente alle altre navicelle...
"Fatto inspiegabile"! scrissero l'indomani i quotidiani.
I due sommozzatori, addetti al recupero, riferirono di aver trovato Carpenter in stato confusionale mentale: "Sembrava assente, non si rendeva conto di dove si trovasse.
Infatti, vedendoci arrivare, chiese chi fossimo e da DOVE VENIVAMO... ".
Il Col. Power, portavoce militare di Cape Canaveral, dichiarò che "per ragioni sconosciute e contrariamente alle leggi fisico-dinamiche, la "capsula" anziché volatilizzarsi negli alti strati dell'atmosfera, non era stata nemmeno scalfita dal calore sviluppatosi dall'attrito... ".
Tutto qua.
Ma Carpenter, alcuni giorni dopo, rilasciò una dichiarazione in esclusiva al "Time Life Inc.", in cui si legge:
"... la caduta, nella massima parte, fu dolcissima ! Il calore dell'attrito, che doveva essere altissimo, non penetrò mai all'interno della cabina, benché la temperatura dovesse essere di almeno 1093 °C !
E' come se FOSSI STATO AIUTATO... Guardando fuori dall'oblò, notai un Alone Arancione che circondava la "capsula", che cambiò poi in verde.
Scomparve quando la zona di attrito fu superata".
Dichiarò inoltre di non aver sentito la consueta spinta negativa dell'accensione dei retro-razzi.
Così, stranamente, si concluse tutto per il meglio.
Il fattore predominante, come tante altre volte, fu il mistero; di cui non sapremo, ufficialmente, mai nulla ...
E CON LA “GEMINI-7”...
4 Dicembre 1965, volo della "Gemini-7";
a bordo sono gli astronauti Frank Borman e James A. Lowell.
Durante la seconda orbita, mentre sorvolavano Antigua, nelle Antille, Borman segnala a Houston che, insieme a Lowell, da qualche minuto stanno osservando UN OGGETTO SCONOSCIUTO LUCENTE che sembra li stia seguendo...
La Sua posizione è a 15° dal loro piano orizzontale, leggermente a sinistra.
Da Houston replicano accennando che può trattarsi di un elemento staccatosi (!) da un razzo di direzione della loro capsula ( quando ci si mettono a dire fesserie... ),
oppure del loro stesso razzo vettore "Saturno" ( l'ultimo stadio ).
Ma Borman, con tono alquanto seccato, aspettandosi evidentemente risposte del genere, replicò deciso che sapeva riconoscere cose del genere!
"...Ma QUELLA ROBA LA' è tutt'altra cosa... Il vettore, come dite voi, lo abbiamo bene in vista e se ne va rotolando illuminato dalla luce del Sole: l'OGGETTO - insistette Borman - non solo si presenta distinto dal razzo, ma occupa tutt'altra posizione nel cielo !
E comunque prima di arrivare qui vicino aveva rallentato...!"
AMERICANI E RUSSI DA SEMPRE...” ACCOMPAGNATI”!
15 Maggio 1963, l’astronauta statunitense L. Gordon Cooper jr. dall’orbita terrestre, dichiara ai controllori di Houston :
“…e durante quest’orbita ho visto un’ ENORME “PALLA DI FUOCO” venirmi vicino… Era un Disco Volante circondato da un alone verdastro, di lato sembrava avesse come una fascia rossa posta di lato…
Il Disco si spostava da Est ad Ovest, cioè in senso opposto a quello dei nostri satelliti artificiali, tanto per intenderci…”
Così non c’erano dubbi… Anche gli schermi delle apparecchiature a Perth, in Australia, poterono registrare il passaggio ravvicinato dell’Oggetto accanto alla capsula spaziale…
Fu osservato da centinaia di tecnici della Base.
Al termine del volo i giornalisti, ansiosi di saperne di più, vennero informati dall’addetto stampa per la NASA, con tono deciso, che non erano autorizzati a rivolgere domande all’astronauta, e che ogni comunicazione in proposito sarebbe stata emanata esclusivamente dalla NASA…
Inutile se vi dico che fine fece quel comunicato…
14 Giugno 1963, viene lanciato nello Spazio, a bordo della “Vostok-5", il Russo F. Bykowsky.
Il pomeriggio del 18 Giugno, dopo una delle consuete comunicazioni fra la “Vostok” ed il suo Centro di Controllo a Baikonur, l’astronauta richiamò con una certa urgenza il Controllo, con una voce alquanto agitata:
“…qui “Nibbio”! Qui “Nibbio”, rispondete… Si, vi sento…. QUALCUNO sembra accompagnarmi nello Spazio..! Vola accanto alla navicella …mi scorta " !
Quello stesso giorno i Russi lanciarono in orbita anche la prima donna astronauta : la Russa Valentina V. Tereshkova, con la “Vostok-6.
Ed anche lei, poco dopo, chiamerà Baikonur dicendo : “…anch’io ho UN VEICOLO di origine ignota che mi scorta…!”
Il programma spaziale fu comprensibilmente INTERROTTO, da parte dei Russi.
Fatto un solo giro d’orbita, Tereshkova, fu fatta rientrare.
L’Agenzia “TASS”, sorprendendo tutti, comunicherà, in uno dei suoi bollettini, che
“… anche i cosmonauti Russi hanno avvistato nello Spazio OGGETTI DI PROVENIENZA SCONOSCIUTA…”
(Se vi interessa riposto gli accadimenti dell'"Apollo-11" ........)
Per Anakin: gli UNICI oggetti (Materie) naturali terrestri "capaci di emettere luce", sono l'Uranio ed i (ma non tutti!) Elementi Trans-Uranici. Brillano al buio perché emettono, ovviamente, "Luce Propria".
Per Max: straordinari contributi. In parte li conoscevo, in parte no. Restano straordinari, ma non mi meravigliano per nulla.
Per Walt: Max "SA" ciò di cui parla. Altri (quasi tutti), no. Le informazioni sono frammentarie e confuse. E questo determina scetticismo e caos. Sul "Caso Carpenter" non so alcunché.
Abbraccio Circolare! - paolo
p.s.: a Milano, Museo di Scienza e Tecnica, si può vedere l'Uranio brillare al buio.
Questa è la personale versione dei fatti ricostruita nel tempo e sulle numerose perplessità avute dal sottoscritto in quella fatidica interminabile notte ...
Quella sera dovevano sbarcare sulla Luna verso Le 22,30, ma dalle 22,30 Houston riattivò i collegamenti con il mondo solo verso le ore 05,30 del mattino (in Italia).
Ricordo benissimo che attendevamo di ora in ora lo sbarco sulla Luna senza capire il motivo di quel pazzesco ritardo!
Il programma NASA stampato dappertutto, su riviste e quotidiani, minuto per minuto, figuriamoci se stavano dentro il LEM PER TUTTE QUELLE ORE!
I giornalisti, nella sala stampa di Houston, rimasero isolati con il Controllo della Missione.
Ogni tanto mia moglie veniva a vedere che fine avessi fatto...
Di certo non desistevo!
Insomma l'uomo attendeva da un milione e mezzo di anni di mettere piede sulla Luna e gli astronauti cosa facevano, secondo Houston, DORMIVANO ...
Questo è ciò che vollero far credere al mondo. Con più di 160 battiti al minuto di frequenza cardiaca i due astronauti ... "dovevano dormire"!
Tra l'altro erano successe cose strane già durante la missione. Comunque, pur se scollegati i giornalisti a Houston, in Europa poterono essere captati i dialoghi degli astronauti con Houston (che poi, sollecitati da Terra questi ultimi, cambiarono frequenza) dall'Osservatorio di Bokum, in Germania e da radioamatori vari; (fatti ascoltare anche da uno Speciale Tg-1 Della RAI) riguardavano cosa stava in realtà succedendo lassù.
Dai brani registrati si sentiva chiaramente Armstrong dire concitatamente:
"... Che cosa era? Che diavolo era... Lo vorrei proprio sapere... ". E da Houston: "Che c'è... (che)... Non funziona? Controllo missione chiama "Apollo-11 "... " Avrebbe detto dopo alcuni istanti di confusione il controllore da Houston.
E Armstrong riprendendo: "avete una spiegazione? Questi AGGEGGI sono giganteschi, signore... Enormi! Oh, Dio! Non ci credereste...!"
Silenzio imbarazzato dalla sala di controllo, e Armstrong ancora: "Vi dico che ci sono altre ASTRONAVI laggiù, allineate sul bordo del cratere ... SONO sulla Luna per osservarci...!"
Da Houston, cercarono di calmarli: “ non preoccupatevi, attenetevi al programma!”
E di rimando l'altro astronauta: ”mio Dio, ma è incredibile, questo è fantastico, non lo potreste mai immaginare!”
Da Houston:“ sappiamo di questo, andate dall'altra parte!”
Ed Armstrong “ allora è UNA FORMA DI VITA, QUELLA!”
Da Houston perdendo anche loro il sangue freddo cominciarono ad urlare di cambiare canale, cioé di usare la frequenza criptata di protocollo usata per Le emergenze.
Houston: “ cambiate frequenza, usate “Tango”, “Tango”!
Apollo:“ Allora è una FORMA DI VITA quella!”
Ancora Houston: “cambiate frequenza! Usa “Bravo Tango”, vai su “”Jezabel,Jezabel”! “...
Apollo: "Sì, ma tutto questo è incredibile!”
Houston:“... Passa su “Bravo Tango,” “ Bravo Tango”!
Evidentemente gli astronauti, presi alla sprovvista, parlavano spontaneamentee ed in preda ad evidente emozione.
Resta il fatto che, dopo poche altre missioni, nulla, nemmeno l'ombra di un... transistor, andò più sulla Luna e da anni !
Come ebbe a dire Armstrong durante un colloquio, furono "severamente redarguiti dal mettere piede sulla Luna". Naturalmente, per nascondere la cosa all'opinione pubblica, vi furono altri voli "Apollo", ma non fino al n° 20, come da programma.
Ora, se fosse stata tutta una messa in scena, la Missione Apollo (già di per sé complicata), avrebbero pensato a metterci dentro anche presunti UFO?
Riguardo il "fallimento" dell'"Apollo-13", si dice che trasportasse una mini carica nucleare per testare le onde sismiche sulla Luna, poiché durante l'ultima prova di allunaggio di una missione precedente, non so se fosse l'"Apollo-10", dopo che si abbassarono (simulando la procedura di atterraggio) prima di risalire in orbita lunare e congiungersi con il Modulo di Comando, il LEM abbandonò, ad una certa quota, la piattaforma d'atterraggio che sarebbe precipitata sulla Luna. Ebbene, si notò che la stessa, impattando con il suolo lunare, provocò un terremoto le cui onde sismiche continuarono a risuonare per circa 3/4 d'ora! Come se la Luna fosse vuota! Da lì la prova con la mini carica che sarebbe dovuta essere testata; perciò anch'io sono convinto che l"Apollo-13" fu sabotato... Come credo molto poco che la sola spinta del LEM abbia da solo riportato indietro anche il Modulo di Comando...
Insoma, sono quasi certo che"Apollo-13" fu sabotato ...
Come già detto in precedenza, anche Le altre Missioni furono accompagnate da varie altre STRANEZZE.
A proposito delle "ben documentate prove" che sulla Luna non ci sia andato nessuno, io che ho vissuto quegli anni, mettevo tutti I componenti del "puzzle" in fila... E tutto risultava reale !
Non c'è stato nessun falso ! Basta riflette sulle "ricadute" tecnologiche dell'intero Programma ! Tutte Le applicazioni tecniche, mediche, industriali, chimiche, computers, videocamere, etc...
Se non ci fossero andati non avremmo avuto nessuna applicazione tecnologica... E tutte Le centinaia di Ditte che parteciparono al Programma Spaziale? Per non parlare di tutti i Centri d'ascolto del mondo concentrati sulla Luna in una sorta obbligata di triangolazione !
MA C'E' UNA COSA CHE NON TUTTI SANNO, o ricordano ( possiedo ancora i quotidiani dell'epoca ), I RUSSI, PER ESSERE SICURI CHE GLI AMERICANI NON BLEFFASSERO INVIARONO A SEGUITO DELL'APOLLO-11, UNA LORO SONDA PER "MONITORARE" la veridicità : il " LUNAR-15 " ( che in ambienti NASA creò non poche preoccupazioni perché erano all'oscuro delle intenzioni dei i Russi, pensavano perfino ad un atto di sabotaggio...).
Quando L'"APOLLO" atterrò sulla Luna, la Sonda "LUNAR-15", dopo qualche orbita attorno alla Luna a bassa quota, SI SCHIANTO' SUL SUOLO LUNARE, DOPO AVER RILEVATO L'EFFETTIVO ALLUNAGGIO DELL'APOLLO-11.
Figuriamoci se l'allora Unione Sovietica avesse taciuto un simile inganno ! In quei particolari tempi, di "guerra fredda", bastava un niente per "strillare"...
In fine, riflettendo sui dialoghi originali, quando parlavano degli specchi ( che erano quelli per riflettere il laser, da Terra ), sta a significare, come dubitavo, che non uscirono dal LEM cinque ore e mezzo dopo l'arrivo sulla Luna, come vollero farci credere quella notte, ma continuarono per forza di cose con la loro missione, solo che a noi terrucoli fecero sapere che uscirono dal LEM soltanto alle cinque e trenta del mattino...!
Gli astronauti rimasero in contatto, con Houston, tramite la frequenza criptata, durante tutte quelle ore.
Quando in fine gli UFO se ne andarono, ricominciarono a trasmettere in "diretta" ( anche questo non esatto, poiché la NASA si arrogava il diritto di censura; da qui, l'arruolamento di soli piloti militari; perciò le trasmissioni erano ritardate di qualche secondo, proprio per filtrare...), e così fummo convinti che ripresero il programma soltanto dopo tutte quelle ore!
Ma è impossibile! Perché a causa di appuntamenti orbitali, e problemi di ossigeno, il programma doveva essere scrupolosamente eseguito alla lettera, come in effetti debbono aver fatto...
Così ho avuto una conferma di ciò che pensavo da anni...
Avendo trovato i brani delle conversazioni tra Houston e gli astronauti dell'"Apollo-11", li riporto in modo da integrare e comlpetare la discussione intercettata, poiché, quando ti fanno ascoltare qualcosa, non è mai la registrazione completa ...
Controllo Missione: "Registrate su Bravo - Tango, Bravo - Tango!"
A questo punto le comunicazioni proseguono su un canale radio codificato, impedendo ai radioamatori di ascoltare lo scambio di battute che stava diventando molto interessante, ma allo stesso tempo molto imbarazzante da spiegare da parte della NASA, nel caso in cui la faccenda fosse trapelata tra i milioni di telespettatori incollati davanti alla TV ed ignari di quanto stesse avvenendo.
La seconda sorpresa avviene durante la fase di risalita dalla superficie della Luna del L.E.M. "Aquila", con a bordo Armstrong e Aldrin, ed il rendez vous in orbita lunare con Collins ed il Modulo di Comando "Columbia".
Il dialogo che segue è stato registrato al magnetofono e riportato dal settimanale "National Bulletin" di Montreal il 29 Settembre 1969:
Apollo 11: "Cos'è? Per il Diavolo, cos'è? Non voglio saperne di più! Queste ... piccole ... cose ... sono gigantesche, sono enormi! No, no, questa è addirittura un'allucinazione. No, no, no, questa non è un'illusione ottica! Oh, cielo, non ci crederà nessuno!"
Controllo Missione: "Cosa ... cosa succede, dannazione? Come state, ragazzi?"
Apollo 11: "Sono là, sotto l'orizzonte!"
Controllo Missione: "Cosa c'è? ... Disturbi radio ... qui è il Controllo Missione che chiama Apollo 11."
Apollo 11: "Roger, siamo qui, ma abbiamo visto altri ... devono essere qui da tempo per osservare le attrezzature."
Controllo Missione: "Controllo Missione! Ripetete le ultime comunicazioni!"
Apollo 11: "Dico che ci sono altri veicoli spaziali. Sono allineati sull'orlo del cratere!"
Controllo Missione: "Ripetete! Ripetete!"
Apollo 11: "Lasciateci completare questa orbita, poi ... a casa! In 625 a 5 ... Ho regolato i relè ... mi tremano le mani, non posso ... filmare! Dio, chissà se queste dannate macchine fotografiche hanno ripreso qualcosa? ..."
Controllo Missione: "Avete fotografato qualcosa di interessante?"
Apollo 11: "Non abbiamo pellicole a portata di mano ... Disturbi radio ... tre colpi dei dischi volanti, o quel che diavolo sono, possono aver rovinato le pellicole."
Controllo Missione: "Controllo Missione. Qui è il Controllo Missione ... siete sulla strada per il ritorno a casa? ... Ripeto, siete sulla strada per il ritorno a casa? Cosa sono tutte queste voci sugli U.F.O.?"
Apollo 11: "Si sono posati là ... sono sulla Luna ... ci stanno osservando."
Controllo Missione: "Gli specchi, gli specchi, li avete piazzati?"
Apollo 11: "Si, gli specchi sono al loro posto. Ma chi ha costruito simili Navi Spaziali può andare li domani e strappare via quei dannati specchi ...
Passo e chiudo."
A questo punto terminano di nuovo, bruscamente, le comunicazioni radio tra l'Apollo 11 ed il Controllo Missione a Houston, ma questi episodi bastano per farci capire che il fenomeno U.F.O. esiste al di là di tutte le politiche di "Cover Up" da parte della NASA e del Governo degli Stati Uniti, che continuano a negare l'esistenza di oggetti volanti non identificati e degli incontri avvenuti durante le varie missioni spaziali.
Per non parlare dell'"Apollo-16", che dovettero rientrare, stranamente, 16 ore prima ...
Ogni missione doveva essere accuratamente preparata, pianificata fino nei minimi dettagli, per svariati problemi; specialmente quando vi era in ballo l'uomo.
Poi, fino alla Luna...
Vi erano problemi per il carburante, per gli appuntamenti in orbita, per l'ossigeno; tante e tante cose...
Dovevano stare attenti perfino ai razzi direzionali ( quelli che controllano l'assetto dei vari mezzzi spaziali ) del LEM o del Modulo di Comando, che rimaneva in orbita con il terzo astronauta, in attesa del ricongiungimento, dopo "l'escursione" lunare.
Quindi , tutto era calcolato al millesimo; anche adesso vi sono pochi margini con lo "Shuttle" ( per il decollo, per l'atterraggio e così via ); figuriamoci se potevano rinviare lo sbarco sulla Luna di tutte quelle ore!
Ed il mondo ... credette!
Daltra parte era solo spettatore.
Ma mi chiedo, tutti quei giornalisti, esperti e compagnia briscola che erano in studio, alla Tv, a chiacchierare fino al mattino, ma possibile che non sospettassero niente? Continuavano a rinviare di ora in ora lo sbarco senza una spiegazione plausibile ...
Ma da Houston, riferito da R. Orlando, dissero al mondo, che gli astronauti "dovevano dormire"...
Ma diamo i numeri?
E tutti dissero " in effetti, dopo tutto quel viaggio..."
AVEVANO LE PULSAZIONI CARDIACHE A 110 BATTITI AL MINUTO !
Chi riuscirebbe a riposare? Vai a trovare la ragazza e ...ti riposi sugli scalini del pianerottolo?!
Per non parlare delle ipotesi più assurde che si alternavano a fare negli studi della RAI, tra l'Italia e l'America con l'informatissimo Ruggero Orlando
e l'espertissimo fisico Enrico Medi; tutti erano perplessi ...
Poi, al mattino finalmente, tutti a battere le mani perché Armstrong era sceso!
Chissà da quanto "era in giro", e si era già preso le "rampogne" dagli "Amici"!
Ma chi riflette su queste cose ...?
Tutto quello che ufficialmente "sappiamo" riguardo quelle Missioni, mi fa solo sorridere, per non dire un'altra cosa!
Sapevate che i luoghi di atterraggio di tutti i voli "Apollo" erano in zone " d'interesse"?
Erano quelle zone nelle quali si ripetevano cose ... strane attraverso le osservazioni di anni ...
Altro che zone pianeggianti per atterrare meglio!
Questo sarebbe accaduto in quella Famosa Notte di 40 anni orsono ...
Si, è un peccato che sia sceso il silenzio su ogni dato.
Ma tranquillo Max: Artemis fallirà.
Oppure arriveranno eclatanti "risposte". Basta solo attendere. Un Abbraccio - paolo
E' l'unico ricercatore in campo ufoglogico che oltre ad essere preparato, non hai mai tirato acqua al suo mulino. E questo da spessore alla sua serietà di ricercatore. Non conoscevo l'episodio di Carpenter.
Si potrebbe dire che questi episodi su oggetti non terrestri possano esser ela conferma che le missioni siano state tutte autentiche?
@Paolo. Quindi per quanto riguarda l'anomalia blu, escludendo elementi naturali appartenementi alla geologia della Luna, la risposta più ovvia è quella più semplice: non è lunare e non fose nemmeno appartenente al sistema solare
Un interessante episodio, direi sconcertante, accadde nel 1960, durante uno dei voli di collaudo di un caccia F-101 "Voodoo" ( interrcettore a lungo raggio ) effettuato in Maggio sulla Base Aerea di Edwards, in California.
L'F-101, pilotato da un Magg. dell'Aviazione ( del quale a tutt'oggi non si è riusciti a saperna il nome...) era stato seguito dal radar della Base per la manovra finale di atterraggio, quando d'un tratto apparve sullo schermo radar l'eco di un grande Disco che si... sovrappose alla traccia luminosa dell'aereo che fu visto salire e "fondersi" con la traccia del Disco, come se fosse stato risucchiato...
Dopo di che, l'enorme OGGETTO disparve !
La distanza dalla soglia pista d'atterraggio era di 18 miglia ( 3.300 m. circa ).
Immediatamente fu dato l'allarme nella Base ed iniziarono le ricerche; ma dell'aeareo nessuna traccia.. . Fu ispezionato tutto il deserto intorno all'aeroporto, fino al mattino seguente, quando d'improvviso l'aereo... riapparve ! Atterrò, ed una volta fermo sulla pista, il Maggiore si mostrò piuttosto impreciso e disorientato.
Comunque raccontò di essere stato prelevato a bordo del Disco, con tutto il suo aereo, dove era stato poi interrogato da Umanoidi, interessati più al velivolo che a lui...
( evidentemente CI conoscono bene...).
Secondo la testimonianza del Maggiore pilota, lui e l'aereo, sarebbero stati rilasciati perciò dopo 10 ore !
Un fatto comunque è certo : prima della cattura il Maggiore aveva carburante a bordo per soli 20 m. di volo ! ( Si atterra sempre con il minimo di carburante, per sicurezza ).
E quando la mattina riapparve, aveva LA STESSA QUANTITA'DI CARBURANTE, più o meno; una certa quantità fu consumata per atterrare.
Non volendo dar credito alla versione dei fatti del Maggiore, ne al radar di terra, che confermava la sua fusione/sparizione dallo schermo, non poteva essere fornita alcuna spiegazione come fosse potuto restare in volo per 10 ore !
La sconcertante vicenda finì come tante altre : dopo il suo rapporto preliminare ( debriefing ), il Maggiore fu "ricoverato" nel reparto psichiatrico della Base.
Di lì fu trasferito altrove, ma non fu mai reso noto il recapito...
Tutto il personale coinvolto nell'episodio, tutti coloro che ne furono direttamente a conoscenza, inclusi quelli che avevano letto il rapporto del pilota, furono ammoniti da funzionari del Servizio di Sicurezza, appositamente giunti, sulla base di pene detentive e delle multe previste per chi viola Segreti di Stato...!
Ragazzi, a tutt'ora non è cambiato nulla !
I paragrafi d'ordinanza per tutte le Basi Militari, in caso di avvistamenti UFO, sono le disposizioni AFR 200-2 e JANAP-146, che prevedono fino a 10.000 dollari di multa e/o 10 anni di arresti...!
Questo fu uno dei casi più clamorosi a quei tempi, in quanto la stampa lo riportò per diversi mesi ( ancora nelle Forze Aeree degli Stati Uniti non c'èra una direttiva precisa di comportamento riguardo gli UFO ), a cui fu implicato purtroppo anche il primo tragico incidente aereo, è quello chiamato come "caso Mantell".
Comunque fu uno dei più interessanti, e per la durata della vicenda, e per la moltitudine dei testimoni: migliaia di cittadini, più il personale militare della Base Aerea di Godman, USA.
Nelle prime ore del pomeriggio del 7 Gennaio del 1948, un'enorme Disco splendente fu avvistato nel cielo della città di Madisonville, nel Kentucky, da centinaia di cittadini.
Più tardi, le persone di quello Stato a vedere l'Oggetto, erano alcune migliaia!
Alle 13.30, la polizia di Stato, messa in allarme da decina di telefonate ed ormai dalla visione diretta anche da parte degli Sceriffi locali, diede l'allarme alla vicina città di Fort Knox, perché, nel suo spostamento, l'UFO,anche se lentamente, era lì che stava dirigendosi ora. La stima che diede in seguito la polizia riguardo il diametro dell'Oggetto, fu di circa 70 m.! Forse di più.
Mezz'ora dopo, il Disco, fece la sua apparizione proprio sopra la Base Aerea di Godman, poco lontano da Fort Knox;
mentre il Disco , ora immobile, si dondolava leggermente, cambiando alternativamente colore, passando dal bianco al rosso e viceversa.
In quel momento il Col. Hics, Comandante della Base, ordinò attraverso la radio della "torre" di controllo l'immediata intercettazione dell'"Intruso" a tre piloti da caccia che in quel momento erano in volo con i loro aerei, tre P-51 "Mustang". non lontano dall'Aeroporto, in normale volo di addestramento.
La pattuglia era comandata dal Cap. pilota Thomas Mantell, asso dell'aviazione americana, con più di 5000 ore di volo all'attivo.
Dopo pochi minuti, la formazione dei caccia entrò in "contatto" con l'Oggetto ed iniziò l'inseguimento...
In quel preciso istante il Disco iniziò a salire.
Mantell comunicò allora ai suoi due gregari ed alla "torre", che avrebbe tentato da solo l'inseguimento, poiché egli era provvisto di maschera d'ossigeno, contrariamente agli altri due.
Sarebbe salito fino a 20.000 piedi, poi avrebbe rinunciato.
Intanto cominciava ad annuvolarsi, così gli altri due piloti osservavano la salita del loro capo pattuglia tra uno squarcio di nubi e l'altro.
Sembrava che Mantell ce l'avesse quasi fatta a raggiungere quell'UFO, infatti comunicò, molto agitato alla "torre": "sono entrato in contatto con l'Oggetto...! E' proprio sopra di me... Cercherò di avvicinarmi ancora un po per vedere meglio di cosa si tratta... Ecco, ce l'ho di fronte...! Sembra...metallico...ma...è gigantesco! ...Aspettate.. mi sembra di vedere degli oblò... sì! Mio Dio... Vedo muoversi qualcuno là dentro....!"
Furono le ultime sue parole...
Gli altri due piloti che volavano più in basso tra le nuvole, mentre chiamavano concitatamente il Capitano, insieme al personale della "torre" di controllo, videro sbucare tra le nubi il Disco che prese a salire vertiginosamente verso l'alto...
Le nubi impedirono di vedere cosa fosse successo all'aereo di Mantell.
Frattanto, il Col. Hics, in compagnia del Ten.Col. Wood Garrison ed altri ufficiali, fecero appena in tempo ad osservare con i binocoli in loro dotazione, il Disco sparire nel cielo...
Invano l'addetto alla "torre" cercava di ristabilire un qualsiasi contatto radio con Mantell.
Così, dopo alcuni tentativi, fu allertata la suadra d'emergenza di soccorso. Più tardi, si dice, fu ritrovato il corpo del pilota poco lontano dai resti dell'aereo, a circa 145 Km di distanza dalla base.
Nessuno vide il corpo del pilota, ne i resti dell'aereo; un cordone di agenti del campo militare circondò il luogo del disastro, senza permettere ad alcuno di avvicinarsi, compresi i molti giornalisti accorsi sul luogo.
La salma del pilota non fù mai restituita ai familiari, che in seguito denunciarono l'Aeronautica Militare, ma senza risultato...
( Circolarono ,parecchi anni dopo alcune foto dell'aereo che mostrava, di quel che rimase, strani puntini equidistanti, a centinaia, ed altrettanti, sembra, sul corpo del pilota )
Per cercare di ridimensionare l'accaduto, poiché il pubblico ne rimase sconvolto, e per lo strano comportamento assunto dall'Aviazione, in quel caso, le Forze Aeree, tramite un '"obbligata" conferenza stampa, dissero che: "il Cap. Thomas Mantell era perito in servizio a causa di un incidente aereo dovuto all'erratainterpretazione del Pianeta venere, scambiato per un "Oggetto Misterioso"...
In quel periodo dell'anno Venere non era nemmeno visibile!
Un pilota esperto che insegue un pianeta, in pieno giorno!
Anzi, ordinato da terra ad inseguire Venere!
Ma c'è una cosa che diede fastidio ai Servizi Segreti : subito dopo l'incidente, nello stupore dell'accaduto, il Comandante della Base descrisse ai giornalisti la verità di ciò che dalla "torre" aveva visto e disse che "... l'Oggetto aveva la forma di un "ombrello" dalle dimensioni apparenti , visto da terra, di circa metà del disco lunare.
Il suo colore era di un bianco metallico con una specie di striscia rossa che sembrava roteare..."
Sicuramente fu l'unica dichiarazione in pubblico del Col. Hichs...
Così, iniziò da quel momento la "stagione delle spiegazioni-copertura" !
L'Aeronautica si sentiva in forte imbarazzo per il fatto che Macchine Volanti Sconosciute sorvolassero il territorio nazionale! Mentre gli scienziati sostenevano che non era loro compito indagare se aerei sconosciuti penetravano lo spazio aereo, ed i militari non erano in grado d'intercettarli!
L'ipotesi comunemente accettata ( o quasi ) è che probabilmente, Mantell, essendosi avvicinato troppo al Disco, sia andato ad interferire con l'elevatissimo campo elettromagnetico di cui sembra siano avvolte simili Astronavi; detto campo magnetico, oltre che proteggerli, è quello che permette all'astronave di muoversi nello Spazio, evitando lo "scontro", nei cieli dei Pianeti, con le varie molecole dell'atmosfera; da lì, la mancanza del "bang" supersonico dovuto ai nostri mezzi aerei che, contrariamente, devono infrangere dette molecole; quindi, similmente al fulmine, producono il caratteristico boato di deflagrazione...
F.Kennedy fu ucciso per gli Ufo?
Questo è il discorso che JFK intendeva fare e che doveva avviare
ufficialmente la Seconda Venuta, se non fosse stato assassinato.
Presidente Kennedy: “Miei concittadini, popoli del mondo,
oggi annunciamo il viaggio in una nuova era.
Un’era, quella dell’infanzia dell’umanità, volge verso la fine e sta
per iniziare una nuova era.
Il viaggio di cui parlo è pieno di sfide sconosciute,
ma io credo che tutti i nostri “ieri”, tutte le lotte del passato,
non erano altro che la preparazione della nostra generazione alla Vittoria.
Cittadini del mondo, noi non siamo soli.
Dio, nella sua infinita saggezza, ha pensato bene di popolare
il suo Universo con altri esseri, creature intelligenti come siamo noi stessi.
Con quale autorità posso affermare ciò?
Nell’anno 1947, le nostre Forze Militari recuperarono,
nel desolato deserto del New Mexico, i resti di un velivolo d’origine sconosciuta.
La scienza, ben presto aveva determinato che questo veicolo proveniva
dagli spazi estremi dell’universo.
In seguito il nostro governo è entrato in contatto con i costruttori
di questo veicolo spaziale.
Benché queste informazioni possano sembrare incredibili – e piuttosto terrificanti –
vi chiedo di non accoglierle con irragionevole paura o pessimismo.
Quale vostro Presidente vi assicuro che questi esseri non intendono farci del male.
Al contrario, essi promettono di aiutare il nostro paese a vincere
i nemici dell’umanità intera, sparsi ovunque:
la tirannia, la povertà, la malattia, la guerra.
Abbiamo constatato che essi non sono i nostri avversari,
bensì i nostri amici.
Insieme a loro possiamo creare un mondo migliore.
Tuttavia, non posso assicurarvi che la via da percorrere sia priva
di inciampi e passi falsi.
Ma credo fermamente che abbiamo trovato il vero destino del popolo
di questo grandioso paese: guidare il mondo in un futuro meraviglioso.
Nei giorni, settimane, mesi a venire verrete a sapere di più su questi visitatori,
sul perché essi sono qui e sul perché i nostri leader vi hanno tenuto nascosto
così a lungo la loro presenza.
Vi chiedo di guardare il futuro non con timore bensì con coraggio.
Perché, nella nostra epoca, possiamo realizzare l’antica visione
della Pace sulla Terra e prosperità per tutta l’umanità.
Dio vi Benedica”.
«Jfk ucciso per il suo interesse per gli Ufo»
20 Aprile 2011 alle 13:05
New York - John F. Kennedy ucciso per il suo interesse per gli alieni. L’ipotesi viene lanciata dal Daily Mail dopo che le autorità statunitensi hanno divulgato il contenuto di una lettera scritta dall’allora presidente degli Stati Uniti alla Cia, dieci giorni prima di essere ucciso a Dallas il 22 novembre 1963.
Nella missiva, finora inedita, datata 12 novembre 1963, il presidente chiedeva tutti i documenti riservati sugli Ufo. La lettera, pubblicata dal Daily Mail, è stata consegnata dalla Cia a William Lester che sta scrivendo un nuovo libro su Jfk.
La lettera pubblicata dal Daily Mail
L’inedita missiva presidenziale è arrivata nelle mani di Lester grazie al Freedom of Information Act, gettando nuove ombre sull’omicidio di Dallas.
Scritta il 12 novembre del 1963, la lettera chiede ufficialmente la consegna di tutti i dossier segreti della Cia sugli Ufo, svelando un’inedita curiosità di Jfk per il tema. Il presidente Usa chiede dettagli, avvistamenti e ipotesi degli esperti. Particolari che, a distanza di anni, tornano ad alimentare le teorie cospirazionistiche sull’omicidio di Dallas e che gettano nuove ombre sul delitto e sul presunto coinvolgimento dei servizi segreti nella vicenda.
(IL SECOLO XIX)
Da molto tempo si supponeva che gli U.F.O. fossero guidati, per il modo con il quale si muovono, per via... telepatica, proprio per l'immediatezza delle loro evoluzioni; il tutto si rivelò esatto dopo che il Col. Philip Corso rese pubblici i suoi studi e ricerche su ciò che si ritrovò nel deserto del New Mexico, a Roswell.
Così ci si rese conto che gli Alieni, tramite il pensiero, attraverso una sorta di cuffie più una tuta speciale, ponendo le loro mani su un'apposita tastiera di comando, interfacciavano con l'intera Astronave dando comandi precisi ed immediati!
Nella testimonianza che riporterò si potrà evidenziare ciò che è stato scoperto in seguito, ai giorni nostri.
Quella sera del 14 Luglio del 1954, le condizioni atmosferiche erano ottime: chiarezza e visibilità illimitate.
Un DC-4 ( quadrimotore ad elica ) delle linee Pan American Airlines in rotta verso Miami, si avvicinava a Norfolk, in Virginia.
Era pilotato da W. B. Nash con il co-pilota V. H.Fortenberry. Entrambi volavano per le linee aeree da più di dieci anni, con migliaia di ore di volo all'attivo.
Erano ad una quota di 8000 piedi ( circa 2600 m. ); l'orologio di bordo segnava le 21,12, quando Nash e Fortenberry scorsero davanti all'aereo un bagliore rossastro.
Subito dopo scorsero 6 Macchine gigantesche a forma di Disco in volo verso il quadrimotore ad una velocità fantastica, 1 miglio più in basso dell'aereo.
Risplendevano di una forte luce arancione, "simile a quella di un metallo rovente" dissero i piloti.
Confrontati con gli oggetti al suolo, i Dischi sembravano avere un diametro di 30 m. ( ed era la prima volta che potevano essere osservati dall'alto ) !
I 6 Strani Oggetti volavano in formazione "a scala", con l'Apparecchio-guida nel punto più basso.
Avendo evidentemente avvistato il DC-4, il primo Disco, d'un tratto rallentò considerevolmente ed allora il suo splendore si attenuò sensibilmente.
Mentre rallentava, i2 Dischi più vicini si fermarono per un istante. I piloti sono sicuri che Essi sopravanzarono l'Apparecchio-guida, come se il suo segnale fosse giunto Loro troppo tardi, o per lo meno inaspettatamente!
Poi con un movimento d'insieme, tutti e 6 i Dischi si piegarono d'un lato. Dalla rapida visione che se ne ebbe, sembrava che il
Loro spessore fosse di circa cinque metri; soltanto la superficie superiore splendeva; i lati e la superficie inferiore apparivano scuri.
Con un brusco cambiamento di rotta, almeno 150°, Essi si allontanarono...
Quindi ripresa la Loro posizione "a scala", in volo di nuovo orizzontale, la luce da Loro emessa divenne d'un tratto più viva, come a causa di un repentino aumento della forza che li azionava...
Un secondo dopo, altri 2 Dischi solcarono il cielo al di sotto del DC-4, aumentando la Loro velocità per raggiungere, in 2 o 3 secondi, la strana formazione precedente!
Questi ultimi sembravano ancora più luminosi.
D'un tratto tutti i Dischi si oscurarono! Quando il Loro chiarore si rimanifestò, i piloti si accorsero che ora tutte le 8 Macchine erano perfettamente allineate... Si diressero poi verso Ovest e, portandosi fulmineamente ad alta quota, ben presto sparirono nella notte...
Scossi e preoccupati per l'affascinante ed eccezionale "incontro", i due piloti, appena si furono ripresi dallo stupore, chiamarono via radio il controllo di Norfolk e comunicarono, tutti eccitati, i dettagli al completo dell'avvistamento.
Non erano passati che pochi minuti dalla comunicazione al Centro Controllo che la storia dell'accaduto correva già per la rete telegrafica della stampa... ( Un po' perché non è difficile ascoltare le frequenze aeree civili; poi, dal 52 al 54 furono anni di continuo "allarme" per gli UFO ).
In attesa dell'arrivo, Nash e Fortenberry, si misero a calcolare la velocità stimata dei Dischi, con un apparecchio Dalton Mark-7.
La distanza coperta, dal momento dell'avvistamento fino alla Loro scomparsa, era di circa 50 miglia; perciò le Strane Macchine avevano percorso questa distanza in non più di 15', per cui la Loro velocità era di 12.000 miglia orarie...!
Era senz'altro una velocità incredibile!
In seguito, parlando con degli intervistatori, i piloti parlarono più cautamente di una velocità inferiore. Perfino nei loro rapporti riservati, destinati ai Servizi Segreti, i due piloti videro che gli uomini dei Servizi non apparvero affatto impressionati, ne dalla velocità incredibile ne dall'inconcepibile inversione di rotta dei Dischi...
Per il modo con cui tali Oggetti apparvero loro, i piloti ritenevano che Essi stessero facendo delle evoluzioni nei pressi di Norfolk, osservando la Base Navale e quella Aerea in attesa, probabilmente, degli altri 2 Dischi.
Sia Nash che Fortenberry si convinsero, dopo quell'avventura, che qualunque fosse il LORO scopo, I Dischi, erano macchine intelligentemente guidate, provenienti dallo Spazio esterno al nostro Pianeta...
L'A.T.I.C. ( l'Air Tecnical Information Center ) non aggiunse alcun commento al rapporto. Ma finiva, come molti altri, con la scritta:
"... conclusione: il caso è inspiegabile".
In effetti sarebbe l'unico modo per comunicare, altrimenti dopo quanti anni arriverebbe una semplice risposta dalle loro Basi lontane?
Se poi eseguono, come si pensa e ritengo possibile, salti nell'Iperspazio, attraverso "Whorm Hole" (o loro stessi a produrli con le loro Astronavi) i contatti devono essere .... immediati!
Non ammetteranno mai ufficilamente la presenza aliena nei nostri cieli, altrimenti tutti i governi costituiti cadrebbero, i confini salterebbero, le borse in malora, i petrolieri allo sbando, il popolo in rivolta contro tutte le autorità che l'hanno presi in giro per anni! La Terra si unirebbe in barba ai trattati e alle etnie; insomma un rivolgimento planetario ... che i potenti non sopportano! Quindi, silenzio o derisione (intanto che gli eventuali Alieni si limitano ad osservarci) ....
Si dice che quando i conquistadores arrivarono nell'America centrale, e furono scambiati per "dei"(specilamente per le loro lucide corazze), furono mostrati loro, per omaggiarli, dei dischi d'oro che, se percossi, emettevano uno strano suono e levitavano .... Ma, come spesso è accaduto nell'antichità, essendoci dei frati, tra i cattolicissimi spagnoli, gridarono "alla stregoneria"! Così furono confiscati e fusi!
E quindi, qualsiasi cosa possa dirmi la NASA o l'ESA o altri, rimane UNA SOLA: CI SONO!!! Il resto è falsa pseudo-scienza.
E lo sappiamo entrambi (e MOLTI altri).
Per Walt: io Ti ringrazio e posso anche essere d'accordo ma...Mi definiresti il concetto di "Realtà", per favore?
La Nostra Vita è realtà? Le stelle che vediamo, le più lontane, e che potrebbero essersi spente da Ere, sono Realtà?
Mia ipotesi: la Scienza "Umana" NON indaga la Realtà, ma quella che noi riteniamo (arbitrariamente) essere tale.
La Scienza "Vera" (e che Noi NON abbiamo) dovrebbe indagare i "fatti", ossia tutto ciò che è dimostrabile in via empirica.
Io credo che siamo lontani Anni Luce da questo, Amico Mio.
p.s.: "limite"?!? Quale "limite"? Noi siamo "illimitati" (in teoria)...